sto sbagliando tutto

[Giorgina]

Con DAfne ho tirato fuori il peggio di me. Io lo so che è così. Perdonarmi è dura, spero lo faccia Dafne . Le chiedo scusa ogni volta che ho atteggiamenti o comportamenti errati,dei quali mi vergogno non poco, ma non posso cancellarli.
mi sono accorta che non la capisco: lei ancora non parla bene, non fa frasi e tendenzialmente usa la fisicità per raportarsi con gli altri. L'ho studiata mentre stiamo a casa di un'amica che ha due figlie di 5 e 2 anni. Dafne picchia, maorde e spinge perchè non riesce a verbalizzare.
Io vado su tutte le furie con lei se fa male ad Andrea. Ma gli fa male senza volerlo: la sua intenzione è tutt'altra.
Quindi mi immagino come stia quando la sgrido per qualcosa che lei ha fatto "col cuore" ma "le è riuscita male".
mi rendo conto di non essere in grado di gestire la mia frustrazione e la mia ansia. così facendo non insegno a lei.....mi rammarico molto

[mammettina]

Con DAfne ho tirato fuori il peggio di me. Io lo so che è così. Perdonarmi è dura, spero lo faccia Dafne . Le chiedo scusa ogni volta che ho atteggiamenti o comportamenti errati,dei quali mi vergogno non poco, ma non posso cancellarli.
mi sono accorta che non la capisco: lei ancora non parla bene, non fa frasi e tendenzialmente usa la fisicità per raportarsi con gli altri. L'ho studiata mentre stiamo a casa di un'amica che ha due figlie di 5 e 2 anni. Dafne picchia, maorde e spinge perchè non riesce a verbalizzare.
Io vado su tutte le furie con lei se fa male ad Andrea. Ma gli fa male senza volerlo: la sua intenzione è tutt'altra.
Quindi mi immagino come stia quando la sgrido per qualcosa che lei ha fatto "col cuore" ma "le è riuscita male".
mi rendo conto di non essere in grado di gestire la mia frustrazione e la mia ansia. così facendo non insegno a lei.....mi rammarico molto

Secondo me stai facendo un ottimo lavoro. Il fatto di guardarla e osservarla é una cosa importante.
Hai ragione, il suo non esprimersi come vorrebbe complica le cose... ci vorrebbe pazienza ma lo capisco bene che non ci si riesce...

Inviato dal mio LG-P500 con Tapatalk 2

[bea]

Un abbraccio.
Torno, perché credo Dafne abbia l'età che avevano i gemelli quando è nata giulia e io andai in crisi totale.
Noi sai le urla e gli sculaccioni.

Ne siamo usciti vivi.

[Giorgina]

Con DAfne ho tirato fuori il peggio di me. Io lo so che è così. Perdonarmi è dura, spero lo faccia Dafne . Le chiedo scusa ogni volta che ho atteggiamenti o comportamenti errati,dei quali mi vergogno non poco, ma non posso cancellarli.
mi sono accorta che non la capisco: lei ancora non parla bene, non fa frasi e tendenzialmente usa la fisicità per raportarsi con gli altri. L'ho studiata mentre stiamo a casa di un'amica che ha due figlie di 5 e 2 anni. Dafne picchia, maorde e spinge perchè non riesce a verbalizzare.
Io vado su tutte le furie con lei se fa male ad Andrea. Ma gli fa male senza volerlo: la sua intenzione è tutt'altra.
Quindi mi immagino come stia quando la sgrido per qualcosa che lei ha fatto "col cuore" ma "le è riuscita male".
mi rendo conto di non essere in grado di gestire la mia frustrazione e la mia ansia. così facendo non insegno a lei.....mi rammarico molto

Secondo me stai facendo un ottimo lavoro. Il fatto di guardarla e osservarla é una cosa importante.
Hai ragione, il suo non esprimersi come vorrebbe complica le cose... ci vorrebbe pazienza ma lo capisco bene che non ci si riesce...

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la pazienza non è mai stato il mio forte...pensavo di saper giocare con i miei figli, ma mi riscopro una massaia depressa se non riesco a tenere in ordine la casa... che roba!!! non sono capace di organizzarmi, forse è questo. boh.
la osservo, non faccio altro, con entrambi, sembro ipnotizzata da loro!

[Giorgina]

Un abbraccio.
Torno, perché credo Dafne abbia l'età che avevano i gemelli quando è nata giulia e io andai in crisi totale.
Noi sai le urla e gli sculaccioni.

Ne siamo usciti vivi.

qua la mano è partita, rapida e severa, almeno 5 volte. schiaffi stridenti e sonori. ero arrabbiata, tanto. mi vergogno. una volta ho alzato il braccio sopra DAfne e lei si è abbassata coprendosi la testa. ha paura di me. e come darle torto. sculaccioni pochi, mi trattengo. mi trattengo così tanto per le piccole cose che poi esplodo, quando supero il limite.
è per questo che credo di sbagliare tutto, perchè dovrei rieducare prima me e poi cercare di educare lei.

[Greda]

Con DAfne ho tirato fuori il peggio di me. Io lo so che è così. Perdonarmi è dura, spero lo faccia Dafne . Le chiedo scusa ogni volta che ho atteggiamenti o comportamenti errati,dei quali mi vergogno non poco, ma non posso cancellarli.
mi sono accorta che non la capisco: lei ancora non parla bene, non fa frasi e tendenzialmente usa la fisicità per raportarsi con gli altri. L'ho studiata mentre stiamo a casa di un'amica che ha due figlie di 5 e 2 anni. Dafne picchia, maorde e spinge perchè non riesce a verbalizzare.
Io vado su tutte le furie con lei se fa male ad Andrea. Ma gli fa male senza volerlo: la sua intenzione è tutt'altra.
Quindi mi immagino come stia quando la sgrido per qualcosa che lei ha fatto "col cuore" ma "le è riuscita male".
mi rendo conto di non essere in grado di gestire la mia frustrazione e la mia ansia. così facendo non insegno a lei.....mi rammarico molto

Secondo me stai facendo un ottimo lavoro. Il fatto di guardarla e osservarla é una cosa importante.
Hai ragione, il suo non esprimersi come vorrebbe complica le cose... ci vorrebbe pazienza ma lo capisco bene che non ci si riesce...

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la pazienza non è mai stato il mio forte...pensavo di saper giocare con i miei figli, ma mi riscopro una massaia depressa se non riesco a tenere in ordine la casa... che roba!!! non sono capace di organizzarmi, forse è questo. boh.
la osservo, non faccio altro, con entrambi, sembro ipnotizzata da loro!

Non so, la butto li, prendi con le pinze ciò che dico... Cercare di lavorare piuttosto sul tuo "bisogno" di tenere la casa ordinata?
Te lo scrivo perché capita anche a me, sempre meno ormai, da quando ho capito che questo per me, per noi, stava diventando un problema. Che questo non mi permetteva di godermi le mie bambine come avrei voluto, che stava diventando un peso insostenibile per tutti. Ho mollato un po', per amore delle mie figlie. Inizialmente uscivo. Prendevo le bimbe, passeggino e fuori. Ci calmavamo tutte, magicamente. Mi accorgo che fuori, lontano dal disordine casalingo, riesco a far loro molto di più. Giochiamo, ridiamo, le spingo sull'altalena e loro ridono di gusto. E quando saranno cresciute, saranno queste le cose che spero ricorderanno, non il disordine in casa.
Quanto a quando stiamo in casa, mi sono ammorbidita parecchio. Ci sono poche cose su cui ormai non transigo, l'aspirapolvere e i piatti da lavare, per esempio, vanno fatti costi quel che costi. Tutto il resto con calma, se si può, quando si può. Prima le bimbe. Se sono a casa è ovvio che ci sarà disordine, giocano, mangiano, sporcano. Ma non ne faccio più un dramma, so che non passerò tutta la vita così. La loro infanzia però, per questa purtroppo non ci sarà una seconda opportunità.
Scusa per il papiro. Spero di esserti stata almeno un pochino di aiuto. Un abbraccio.

[bea]

Non mi ricordo se Daphne va all'asilo o al nido.
O comunque se ha uno spazio suo al di fuori delle dinamiche famigliari.

La stanchezza tua fa tantissimo perché ti toglie lucidità e pazienza... assolutamente quoto Greda e chi dice di mollare le redini sulla casa e di limitarti a fare il minimo indispensabile. Dormi appena puoi, appena te lo permettono.

Altra cosa che fino ad un certo punto a me servì tantissimo è il meitai (o fascia, o ergo, insomma qualunque cosa ti permetta di avere il piccolo "fuori gioco" ma sereno). Anche in casa.

Ti hano dato un miliardo di consigli saggi per cui aggiungo due o tre cose spicciole che ricordo di quel periodo.

Spiega spiega spiega a Greda, ma in termini semplicissimi, perché non vuoi che faccia una determinata cosa e quali sono le conseguenze (anche per te: ad esempio, che non ti va di rimettere a posto - dico per dire - o di pulire, perché sei tanto stanca; o che lo sai che non le piace Andrea, ma se lo picchia tu hai paura che si faccia male, e ti preoccupi...., che se non si veste, farete tardi e non potrai fare una determinata cosa che le piace... )

Sottolinea a parole i momenti belli. Che bello quando stiamo tutti insieme senza litigare! (senza cadere nella tentazione di aggiungere "non come stamattina quando è successo bla bla...")

Da noi rimase topica l'esclamazione di Anna, una volta a tavola: "che bel silenzio!"

Per alcuni bambini funziona inventare un "segnale" di quando stanno per passare il limite. Tipo "allarme rosso". Funziona però solo quando è il bambino ad inventarlo. Tancredi, per esempio, pretende ancora che il gli dica "pronto, pronto?" quando veramente voglio che mi dia retta (e lo inventò in quel periodo)

Sempre Tancredi detesta i cambiamenti di stato. Se sta giocando, cosa che fa il 99,9 % del suo tempo, e gli chiedo di interrompere per un motivo qualsiasi (vestirsi, venire a tavola, uscire....) si imbestialisce. Funziona dargli dei preavvisi. "Fra 5 minuti ci mettiamo inpigiama, ok?" (poi chiaramente non hanno nessun senso del tempo, per cui i 5 minuti te li giostri come ti pare.

[bea]

E comunque, ricordati che è un momento difficilissimo.
Perdonati e fatti degli sconti.
Datti dei premi.

E' un momento difficilissimo per te e per lei. E lei è ancora piccola... anche se in confronto al fratello, ti sembra grande e probabilmente la vorresti più autonoma.

Però è anche un momento unico, per cui se riesci a ritagliare delle oasi di serenità poi ve le ricorderete...