il mio dolore dell'attesa (lunghissimo!!!)
Non ti prometto che riuscirò a tornarci, chè il tempo mi è nemico, ma qualcosa te lo dico.
Noi siamo partiti così, io mamma ancora prima di essere incinta, lui papà alla prima ecografia.
Richi è arrivato all'ottavo o nono tentativo e Fede ha reagito con terrore a quel test positivo.
Il primo mese di tentativi ricordo l'arrivo del ciclo con mio disappunto e sua "felicità", idem il secondo, il terzo...
Non so quando abbia cambiato atteggiamento ma l'ha fatto, nonostante il test l'abbia fatto tremare di paura.
E' servita poi la prima eco, a 6 settimane, per trasformarlo in papà.
Durante la gravidanza ha ammesso che temeva che questo bimbo arrivasse troppo in fretta.
Posso abbracciarti e dirti che un giorno questo suo atteggiamento non ti peserà?
Noi siamo partiti così, io mamma ancora prima di essere incinta, lui papà alla prima ecografia.
Richi è arrivato all'ottavo o nono tentativo e Fede ha reagito con terrore a quel test positivo.
Il primo mese di tentativi ricordo l'arrivo del ciclo con mio disappunto e sua "felicità", idem il secondo, il terzo...
Non so quando abbia cambiato atteggiamento ma l'ha fatto, nonostante il test l'abbia fatto tremare di paura.
E' servita poi la prima eco, a 6 settimane, per trasformarlo in papà.
Durante la gravidanza ha ammesso che temeva che questo bimbo arrivasse troppo in fretta.
Posso abbracciarti e dirti che un giorno questo suo atteggiamento non ti peserà?
Gli lascio il foglio stampato, è uscito stamani e io stasera ho la notte, ci rivediamo domani mattina alle 8,30 circa. In più gli lascio aperta la discussione se se la vuole venire a leggere, lui qui è anche iscritto, potrebbe anche venire a scrivere qualcosa se volesse, ma non penso che lo farà. Però penso che leggerà volentieri e domani mattina farà tardi in ospedale per parlarne insieme!Vero79 ha scritto:Hai detto a lui quello che hai scritto qui? Io sono del parere che si debba parlare, sempre. :abbraccio:
:bacio: sono contenta! Io ti dico, per esperienza mia, che tante volte sono stata convinta di una cosa che poi nella realtà non era proprio proprio così, e l'unico modo per capirlo è stato parlarne con Giambi.Speranza ha scritto:Gli lascio il foglio stampato, è uscito stamani e io stasera ho la notte, ci rivediamo domani mattina alle 8,30 circa. In più gli lascio aperta la discussione se se la vuole venire a leggere, lui qui è anche iscritto, potrebbe anche venire a scrivere qualcosa se volesse, ma non penso che lo farà. Però penso che leggerà volentieri e domani mattina farà tardi in ospedale per parlarne insieme!
Ma il suo desiderio di paternità, da come lo descrivi, c'è da sempre.Speranza ha scritto:Quello che dici è sicuramente vero ed è ancora più doloroso vederlo scritto nero su bianco perchè allroa vedo ancora più possibilità che questa ricerca di una gravidanza per lui sia una cosa legata esclusivamente a me e non al suo desiderio di paternità.
Solo che adesso magari lui sta facendo i conti con questa cosa e risulta un po' offuscato.
Ma tu che lo conosci così profondamente non metterlo in dubbio.
In questo ti capisco profondamente.Speranza ha scritto:Per ora ho cercato davvero di non farcelo entrare. A causa della malattia mia non ho tempo per cercare una gravidanza come tutte le donne normali, già 3 ginecologi me lo hanno detto e così io sono già dietro a dosaggi ormonali, ecografie mirate, terapie ecc. Ho fatto tutto da sola, sono andata dal ginecologo da sola, mi sono fatta bucare, visitare, fare ecografie senza fiatare e senza chiedergli niente proprio perchè pensavo che per lui sarebbe stato troppo pesante emotivamente vedermi rigirare come un calzino dal medico; ma ora sono stanca. Questomese mi ritoccano tutte le torture dello scorso più altre sicuramente e non so se ce la faccio un'altra volta senza di lui vicino.
Anch'io al mio fianco ho la mia roccia personale e non saprei mai e poi mai farne a meno.
Ne avete già parlato con il cuore tra le mani? Senza pudori o imbarazzi, ognuno delle proprie paure.
Perchè se non si può aspettare oltre di elaborare i propri scogli, si può solo parlarne insieme a cuore aperto, riprendersi per mano e ripartire insieme.
Questo credo sia il limite delle coppie come la mia e la tua (almeno così mi par di capire) dove si è noi 2 insieme e il resto del mondo fuori.
Perchè forse se adesso potessi contare sul sostegno di una sorella o di una carissima amica, non sentiresti così la sua mancanza.
Ma, se sei come me, non vorrai nessun altro all'infuori di lui.
Ne abbiamo parlato, certo più volte e tutte le volte lacrime sono scorse da entrambele parti perchè ci sentiamo entrambi terribilmente in colpa, lui perchè come dici tu, si sente responsabile di non aver capito la gravità della mia malattia nè la sua presenza fino a che un altro medico non ce l'ha confermata. IO perchè mi sento di forzare la sua vita desiderando così ardentemente una gravidanza, per lui non sarebbe il momento opportuno e questo io lo so anche troppo bene e quindi mi sento una merda ogni volta che si avvicina l'ovulazione e che facciamo l'amore perchè so che potrebbe avvenire il concepimento e che lui potrebbe davvero diventare padre prima di quando per lui sarebbe opportuno.Palli ha scritto: In questo ti capisco profondamente.
Anch'io al mio fianco ho la mia roccia personale e non saprei mai e poi mai farne a meno.
Ne avete già parlato con il cuore tra le mani? Senza pudori o imbarazzi, ognuno delle proprie paure.
Perchè se non si può aspettare oltre di elaborare i propri scogli, si può solo parlarne insieme a cuore aperto, riprendersi per mano e ripartire insieme.
Questo credo sia il limite delle coppie come la mia e la tua (almeno così mi par di capire) dove si è noi 2 insieme e il resto del mondo fuori.
Perchè forse se adesso potessi contare sul sostegno di una sorella o di una carissima amica, non sentiresti così la sua mancanza.
Ma, se sei come me, non vorrai nessun altro all'infuori di lui.
Per l'ultima frase in grassetto hai capito benissimo come viviamo noi la coppia!