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Paola
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da Paola » mer nov 21, 2007 11:47 am
lavinia ha scritto:Cos73 ha scritto:
Però anche qui abbiamo sentito casi di disagi reali, cioè il bimbo che non è più contnto di andare a scuola, che gli piglia il magone ecc ecc, e lì allora va accompagnato nel suo relazionarsi perchè è un bimbo ed è giusto aiutarlo, anzi sarebbe neativo per il suo sviluppo il contrario!
ma su questo concordiamo tutte
il fatto e':come va aiutato?cercando che trovi le forze in se o facendo subito intervenire l'educatore?
io almeno ho inteso che sia questo il discorso
nessuno dice di lasciare che si arrangi e basta,no?
ma non è che ci sia una soluzione seduta stante, si deve indagare, capire, ci sono anche bambini che vivono tutto come un soppruso, anche semplicemente il carattere più esuberante di un altro bambino.
Io credo che innanzitutto una madre dovrebbe capire come è solito rapportarsi il proprio bimbo con le dinamiche relazionali, in base al proprio bambino decidere come agire.
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Azur
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da Azur » mer nov 21, 2007 11:48 am
e poi continuate a far passare "l'intervenire" come un gesto fisico ed eclatante (tipo dividere i bambini, difendere il più debole) senza prendere in considerazione il fatto che l'intervento di un educatore può essere molto più "subdolo", sapiente, impercettibile dai bimbi ma efficace.
secondo me anche quest'evoluzione dell'intervento dell'educatore accompagna l'età del bambino,
io infatti dovrei fare due discorsi diversi per Sara e Luchi...
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laste
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da laste » mer nov 21, 2007 11:48 am
Cos73 ha scritto:lavinia ha scritto:ti cito un altro esempio
noi avevamo ,sempre in prima media un altro prof (stronzissimo) che disse in classe con presente un testimone di geova che i loro giornali li usava solo in bagno
il nostro compagno di classe non fece intervenire i genitori (forse voleva,forse loro gli suggerirono di fare da se e come fare) ma arrivo' in classe con un giornale e un rotolo di carta igienica e davanti a tutti spiego' la differenza al prof,ottenendone le scuse
ora,sinceramente:quante mamme sarebbero intervenute trucidando il prof invece?
io invece ricordo con ammirazione la reazione del mio compagno di classe
ecco appunto, intanto c'entra poco l'esempio, abbi pazienza.. e poi chi ti dice che non fosse un suggerimento (quindi un intervento non "a testa bassa" ma "sapiente" di un genitore? e comunque un intervento che gli ha insegnato qualcosa, anche se non è stato "lasciarlo fare da sè")
MA INFATTI
probabilmente l'intervento c'era ma gli hannom indicato COME fare,poi ha fatto da se'
questo sto dicendo
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Cosetta
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da Cosetta » mer nov 21, 2007 11:49 am
Cos73 ha scritto:e poi continuate a far passare "l'intervenire" come un gesto fisico ed eclatante (tipo dividere i bambini, difendere il più debole) senza prendere in considerazione il fatto che l'intervento di un educatore può essere molto più "subdolo", sapiente, impercettibile dai bimbi ma efficace.
Oh mi quoto perchè non lo volete ascoltare lo so!
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Paola
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da Paola » mer nov 21, 2007 11:49 am
lavinia ha scritto:ti cito un altro esempio
noi avevamo ,sempre in prima media un altro prof (stronzissimo) che disse in classe con presente un testimone di geova che i loro giornali li usava solo in bagno
il nostro compagno di classe non fece intervenire i genitori (forse voleva,forse loro gli suggerirono di fare da se e come fare) ma arrivo' in classe con un giornale e un rotolo di carta igienica e davanti a tutti spiego' la differenza al prof,ottenendone le scuse
ora,sinceramente:quante mamme sarebbero intervenute trucidando il prof invece?
io invece ricordo con ammirazione la reazione del mio compagno di classe
Lavì, forse però tu stai un po' confondendo le età, salòti dalla scuola materna al liceo, sono un tantino diverse le dinamiche!
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Nat
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da Nat » mer nov 21, 2007 11:50 am
loffin ha scritto:Nat ha scritto:
ti faccioo un esempio per farti capire cosa intendo:
C'è stato un periodo che Tito si trovava sempre a giocare con un bimbo molto aggressivo, della sua stessa età
mentre giocavano questo all'improvviso gli mollava dei ceffoni
Tito era parecchio in difficoltà perchè a casa non si usano botte, era la prima volta che le prendeva e naturalmente non gli veniva spontaneo di darle, non reagiva...
la mamma di questo bimbo non interveniva in nessun modo
io ne ho parlato con Dario e lui mi ha detto di non dire niente subito e di aspettare che avesse una reazione
beh! dopo un pò Tito a trovato il suo modo di reagire:
appena questo gli mollava un ceffone lui smetteva di giocare e si metteva seduto,
il bimbo che comunque voleva giocare con lui si è messo a piangere disperato e Tito aveva proprio un espressione di uno che se la godeva di brutto di sta cosa,
ed io non potevo neanche intervenire perchè lui non l'ha picchiato semplicemente non ci giocava più
ed era una soluzione che a me non mi era venuta in mente, io appunto pensavo più a cose come parlare con la mamma o non incontrarci più ecc...
Nat, ma Tito è venuto da te a dirti: quel bambino mi picchia, cosa devo fare?
no per fortuna no hahahah se le cavata meglio da solo (scerzo naturalmente)
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laste
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da laste » mer nov 21, 2007 11:51 am
loffin ha scritto:lavinia ha scritto:ti cito un altro esempio
noi avevamo ,sempre in prima media un altro prof (stronzissimo) che disse in classe con presente un testimone di geova che i loro giornali li usava solo in bagno
il nostro compagno di classe non fece intervenire i genitori (forse voleva,forse loro gli suggerirono di fare da se e come fare) ma arrivo' in classe con un giornale e un rotolo di carta igienica e davanti a tutti spiego' la differenza al prof,ottenendone le scuse
ora,sinceramente:quante mamme sarebbero intervenute trucidando il prof invece?
io invece ricordo con ammirazione la reazione del mio compagno di classe
Lavì, forse però tu stai un po' confondendo le età, salòti dalla scuola materna al liceo, sono un tantino diverse le dinamiche!
MEDIE
STO FACENDO DEGLI ESEMPI MENO ASTRATTI
TUTTO QUI
scusate il maiuscolo
per far capire che far risolvere al figlio la situazione non vuol dire lasciarlo solo
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Lella
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da Lella » mer nov 21, 2007 11:51 am
loffin ha scritto:lavinia ha scritto:Cos73 ha scritto:
Però anche qui abbiamo sentito casi di disagi reali, cioè il bimbo che non è più contnto di andare a scuola, che gli piglia il magone ecc ecc, e lì allora va accompagnato nel suo relazionarsi perchè è un bimbo ed è giusto aiutarlo, anzi sarebbe neativo per il suo sviluppo il contrario!
ma su questo concordiamo tutte
il fatto e':come va aiutato?cercando che trovi le forze in se o facendo subito intervenire l'educatore?
io almeno ho inteso che sia questo il discorso
nessuno dice di lasciare che si arrangi e basta,no?
ma non è che ci sia una soluzione seduta stante, si deve indagare, capire, ci sono anche bambini che vivono tutto come un soppruso, anche semplicemente il carattere più esuberante di un altro bambino.
Io credo che innanzitutto una madre dovrebbe capire come è solito rapportarsi il proprio bimbo con le dinamiche relazionali, in base al proprio bambino decidere come agire.
questo è sacrosanto e verissimo.
E' anche vero che bisognerebbe distinguere le fasce d'età.
Comunque io resto dell'opinione che dietro un disagio di prepotenza subita, il solo intervento della maestra di turno a placare il prepotente, ripeto, rimanda solo il disagio a un altro episodio che prima o poi si ripeterà.