caterina wrote:Rie prrrrrrrrrrrrrrrrr! Comunque sono arrivata quasi alla fine. Sempre più angosciante, stanotte ho fatto incubi terribili. Ma costei è una pazza, una visionaria, solo una mente malata potrebbe concepire questo libro...
addirittura ? sai che non capisco
spiega spiega...
Non è truculento, non spilla una goccia di sangue. Ma è una visione futuristica davvero molto, molto angosciante.
Un mondo così brutto, cattivo, perverso.
Mi ha davvero scossa questo libro, anche perchè parto da un terrore profondo per questo genere di cose, quindi mi ha colpita proprio sul vivo. E' chiaro che si parte dal presupposto che, non so quanti anni prima, forse 100, sulla terra sia accaduta una cosa terribile, pochi siano sopravvissuti e abbiano fondato, in nord america, questa simil civiltà.
Ma è una visione così triste, così oscura, fatta di fame, di morti guardate in diretta tv, di cattiveria e di animi così disumani. Insomma, nemmeno King mi ha mai fatto questo effetto.
Continuo a leggerlo perchè sono come ipnotizzata.
[b]"Non ci sono estranei, qui. Solo amici che non abbiamo ancora incontrato" (Yeats)