Ancora infanticidio

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Daria
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Messaggio da Daria » mar lug 21, 2009 2:22 pm

Elisalessia ha scritto:vero! si chiede ache aiuto, ma dagli altri non è raccolta come richiesta d'aiuto...

mi viene in mente quando ho detto alla pediatra che non ce la facevo più perchè alessia non mi faceva dormire e poi stava sempre male etc..e lei..MI HA PRESCRITTO UN INTEGRATORE!!!!!

io sinceramente avevo più bisogno di ASCOLTO.....
questa e' la base della psicologia, sei depresso ti prescrivono l'antidepressivo ma non ascoltano il perche' ....


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Sharazade
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Messaggio da Sharazade » mar lug 21, 2009 2:22 pm

Simo72 ha scritto:sai cosa penso? che si chieda anche troppo aiuto ma che ci sia una forte tendenza a sottovalutare
Lei aveva chiesto aiuto al medico di famiglia e pure il marito sapeva che era leggermente depressa....
Si hai ragione...
Lelia ha scritto:Credo che ci siano motivazioni complesse dietro. In sintesi, molto in sintesi, la nostra società ci fa credere che non si possa essere infelici se non ci sono motivi reali, concreti, tangibili. Quindi hai un figlio piccolo, un lavoro, un marito, una casa...che motivo hai di stare male? Stringi i denti e vai avanti, altrimenti sei una "debole".
Succede allora che al malessere si somma questa pressione sociale, molto ben interiorizzata in tante donne, e che il tutto possa portare alla tragedia.
In tanti casi, e forse anche in questo, sono gli esiti estremi delle depressioni post partum mal curate o mai curate.
E tutto questo in una società che si crede civile...c'è davvero di che inorridire di fronte a tanto dolore e a tanta solitudine.
Sai era un mio pensiero a voce alta, ma poi Simo mi ha fatto ricordare che anche io sono stata sull'orlo del baratro chiedendo aiuto a voce alta. Ho pregato Dio ogni istante di darmi la forza di amare mio figlio, di non fargli del male. Una persona della mia famiglia (mia suocera) mi ha detto:"Non posso aiutarti, devi farcela da sola"

Ora lo ricordo bene che aiuto lo chiediamo ma poi...chi ci ascolta?
agata74

Messaggio da agata74 » mar lug 21, 2009 2:22 pm

Terribile.
Ma quello che mi chiedo SEMPRE in questi casi è: dov'era il padre del bimbo? Dove i parenti della mamma? Com'è possibile che non vedessero che era così depressa?
Perchè una persona che sta bene emotivamente non uccide un figlio così dal detto al fatto.
Io ho avuto una depressione leggera lo scorso anno. Mio marito mi ha spronato a curarla, i miei genitori e i miei suoceri mi sono stati vicini e ne sono uscita in pochi mesi.
Ma nessuno si è reso conto che stava male? Che tristezza
Monica1970

Messaggio da Monica1970 » mar lug 21, 2009 2:23 pm

Luvetta ha scritto:Giusto a proposito di questi fatti, l'altra sera mio marito ha così commentato:
"parlano tanto di depressione post partum
ma mica è una cosa nuova partorire!"
Gli avrei voluto dire che la novità sta nel partorire in una società devota alla solitudine, all'indipendenza, alla forza, dove la donna è sempre più forte e dove non si puo' più permettere che la propria forza stia nella dolcezza.
Gli avrei voluto dire che quando lui è stanco spreparo la tavola metto a posto la cucina e preparo i bimbi per la nanna sobbarcandomi della sua metà del lavoro, e quando sono stanca non solo non chiedo che lui faccia lo stesso, ma neanche me lo aspetto.
Però, sono stata zitta.
si, oltretutto che ne sappiamo di come andavano le cose tot anni fa quando non si pensava nemmeno che ci potesse essere una depressione post partum.
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Messaggio da Sharazade » mar lug 21, 2009 2:24 pm

Luvetta ha scritto:Giusto a proposito di questi fatti, l'altra sera mio marito ha così commentato:
"parlano tanto di depressione post partum
ma mica è una cosa nuova partorire!"
Gli avrei voluto dire che la novità sta nel partorire in una società devota alla solitudine, all'indipendenza, alla forza, dove la donna è sempre più forte e dove non si puo' più permettere che la propria forza stia nella dolcezza.
Gli avrei voluto dire che quando lui è stanco spreparo la tavola metto a posto la cucina e preparo i bimbi per la nanna sobbarcandomi della sua metà del lavoro, e quando sono stanca non solo non chiedo che lui faccia lo stesso, ma neanche me lo aspetto.
Però, sono stata zitta.
Il mio dott dice che le donne di prima pure loro soffrivano, ma in silenzio. Solo che spesso c'erano famiglie allargate che davano una mano alle mamme. E non c'erano questi ritmi, queste aspettative...

Io lo dico sempre a mio marito che io non ho nè w/e nè fine turno, sono in servizio 24 h al giorno!
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Messaggio da Daria » mar lug 21, 2009 2:25 pm

Mammatitta ha scritto:Scusatemi, ma io riesco al pensare solo al bimbo che non c'è, più della mamma sinceramente ora non mi importa nulla non riesco a pensare a lei con pietà...scusatemi, ma ora come ora i miei sentimenti sono questo!
Una preghiera per il piccolo.
mammatitta ognuno davanti a certi episodi reagisce ascoltando il suo cuore, il tuo ti fa piangere per il bambino, il mio in questo momento, a caldo, per la madre..Non voglio essere fraintesa, era un innocente, un angioletto capitato al momento sbagliato nel posto sbagliato. Ma e' chi rimane per cui bisogna pregare perche' la loro vita e' segnata irrimediabilmente
sony_melody

Messaggio da sony_melody » mar lug 21, 2009 2:26 pm

All' indifferenza di chi aveva vicino...Soprattutto!!! Quando succedono queste cose penso...ma la sua famiglia o i suoi amici non si sono mai accorti di nulla! Possibile tanta indifferenza? Così il bimbo non c'è più e la mamma dovrà convivere con questa realtà. Ormai non si può più tornare indietro. La sua vita è distrutta!!! Mi viene sempre una stretta al cuore, povera mamma. :tristess:
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Messaggio da Daria » mar lug 21, 2009 2:27 pm

Monica1970 ha scritto:non parlo di premeditazione consapevole,penso più a un malessere che cresce e che diventa uno zoccolo duro che non si riesce a scalfire e che può essere sottovalutato dalla persona stessa (domani starò meglio, ora passa questo periodo) non per incuria, ma anche perchè chiedere aiuto non è facile, ma anche da chi sta intorno, neanche per cattiveria, magari solo perchè spesso si pensa che serte cose capitino solo agli altri.
perfettamente d'accordo.
sono realta' che sembrano sempre tanto lontane da noi
invece una mattina puo' succedere che capitino ad una tua conoscente e il mondo ti cade addosso
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