GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Re: GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Paola, questo post è molto significativo, in particolare modo perché aperto da te che hai provato in prima persona cosa significa vivere un'esperienza così assurda e drammatica;
Non sapevo poi di questa legislazione così scadente che tutela così poco le donne maltrattate e i loro figli.
È scandaloso.
Comunque seppur questo problema sia più sentito negli ultimi anni, la situazione reale mi pare che sia ben poco migliorata purtroppo.
Non sapevo poi di questa legislazione così scadente che tutela così poco le donne maltrattate e i loro figli.
È scandaloso.
Comunque seppur questo problema sia più sentito negli ultimi anni, la situazione reale mi pare che sia ben poco migliorata purtroppo.
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Dipende molto dal giudice credo
Ma io 21 giorni di prognosi
2 vicini con 7-8 gg (uno carabiniere e un poliziotto)
Resistenza all arresto e tentate percosse a pubblico uff
Prove circostanziali di violenza precedente (non avevo lividi ma solo chiamate al 113) fu scelto di processare solo per quel singolo evento ignorando il resto e gli han dato per direttissima 11 mesi (quindi fuori) e restrizione sul comune
Restrizione Sospesa in udienza pochi mesi dopo
I servizi sociali ai quali chiesi consiglio per le visite mi dissero
Non puo vietare di vedere il figlio
Ma se mette il bimbo (13 mesi) in condizione di potenziale pericolo è colpa sua
Facile eh
Ci vuole un sostegno psicologico forte
E tanta forza
Una rete familiare presente e amiche
Anche se personalmente volevo solo stare sola in casa mia chiusa e serena
La mia casa era stata la mia prigione prima
Ero così leggera una volta che lui è uscito che volevo riappropriarmi di me stessa con i miei tempi
(Ero anche affogata di debiti e gli avvocati comunque li devi pagare. Poi lui deve risarcire... Ma ciaooooone)
Parlo del 2010-11
Ora magari le cose son migliorate
Ma io 21 giorni di prognosi
2 vicini con 7-8 gg (uno carabiniere e un poliziotto)
Resistenza all arresto e tentate percosse a pubblico uff
Prove circostanziali di violenza precedente (non avevo lividi ma solo chiamate al 113) fu scelto di processare solo per quel singolo evento ignorando il resto e gli han dato per direttissima 11 mesi (quindi fuori) e restrizione sul comune
Restrizione Sospesa in udienza pochi mesi dopo
I servizi sociali ai quali chiesi consiglio per le visite mi dissero
Non puo vietare di vedere il figlio
Ma se mette il bimbo (13 mesi) in condizione di potenziale pericolo è colpa sua
Facile eh
Ci vuole un sostegno psicologico forte
E tanta forza
Una rete familiare presente e amiche
Anche se personalmente volevo solo stare sola in casa mia chiusa e serena
La mia casa era stata la mia prigione prima
Ero così leggera una volta che lui è uscito che volevo riappropriarmi di me stessa con i miei tempi
(Ero anche affogata di debiti e gli avvocati comunque li devi pagare. Poi lui deve risarcire... Ma ciaooooone)
Parlo del 2010-11
Ora magari le cose son migliorate
Re: GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
E' il mio primo post, ma... è per questo che ho detto a Paola che volevo riavvicinarmi al forum. Proprio per questo argomento.
Io l'ho capito tardi... forse ne ho preso davvero coscienza soltanto in questi ultimi giorni.
Raccontare la mia storia vorrei, ma me ne vergogno.
Lui non era mio marito. Lui era un uomo che, dopo tanti anni di solitudine pur avendo un marito in casa, mi ha corteggiata in un modo incredibile. Io ero ingenua... non ero capace di pensare che qualcuno potesse farti tanto male, che potesse capitare proprio a me.
Gli ho creduto.
Inizialmente ho cercato di ribellarmi ai suoi tentativi di dominarmi. Pensavo, come dici tu, "ma no, è un caso, è perché ancora non ci conosciamo bene, poi gli passa".
Invece, giorno dopo giorno, mese dopo mese, è stato sempre peggio.
E' stato un susseguirsi di eventi per cui prima, secondo lui, ci ho provato col suo bassista e miglior amico (per averlo invitato ad andare al parco con i bambini), poi col suo tastierista (perché gli avrei scattato più foto di quante ne ho fatte a lui), poi con suo fratello (perché ci sentivamo e ci incontravamo come è normale che succeda in famiglia). Alla fine non potevo più parlare con nessuno dei miei amici o amiche. Mi inventava che sarebbe tornato a casa dopo i concerti e invece spegneva il telefono o non rispondeva proprio e scompariva... scompariva... ed io mi... mi ubriacavo, sì. Mi ubriacavo per non pensarci. E mi dicevo che ero io... ero io che non sapevo trasmettergli fiducia, che non sapevo fargli capire quanto lo amassi.
Lentamente sono finita prigioniera della mia casa. Prigioniera di quella vita fatta di falsità, di inganni, di continue sfuriate e violenze.
Ci ho messo molto ma molto tempo per venirne fuori perché continuavo a pensare che lui fosse un gioiello ed io la merda che lo faceva soffrire. Perché era questo che mi ripeteva sempre: che io lo facevo soffrire. Ed io pensavo: ma come faccio ad essere così spregevole?
E nel frattempo ero rimasta sola, lontana dalla famiglia, vedevo poco i miei figli per potermi concedere il tempo per stare con lui.
Ho smesso di mangiare. Sono arrivata a pesare 41 kg...
E bevevo... bevevo ogni volta che scompariva e non capivo perché, cosa gli fosse successo, cosa avessi fatto, perché era chiaro che ero io ad aver fatto qualcosa che non andava.
Ho scritto di getto. Forse non ho messo l'enfasi giusta, ma sono d'accordo con chi ha aperto il thread: bisogna condividere queste esperienze per far capire a tutte quelle donne che lo stanno vivendo e non lo capiscono (perché quando ci sei dentro, non ce la fai a capirlo!) che questa non è la normalità, che quella non è semplice gelosia: è ossessione! E' possessione! Vogliono dominarti e averti esclusivamente per loro e manipolarti e farti credere che sei tu la cattiva e lui la vittima!
Avrei tanto altro da raccontare... ma non in questo thread, perché si va oltre. Quello che ha fatto è ben altro. Era una persona violenta e incuteva terrore continuamente.
Mi ha insegnato a non fidarmi più, a non concedermi più tanto facilmente.
Ora mi sono rivolta anche io a un centro che aiuta in queste situazioni ed io sono stata fortunata perché dopo un anno ho finalmente trovato il coraggio di provare ad affrontare la mia vita con un altro uomo, un uomo molto tenero, sincero e trasparente.
Io l'ho capito tardi... forse ne ho preso davvero coscienza soltanto in questi ultimi giorni.
Raccontare la mia storia vorrei, ma me ne vergogno.
Lui non era mio marito. Lui era un uomo che, dopo tanti anni di solitudine pur avendo un marito in casa, mi ha corteggiata in un modo incredibile. Io ero ingenua... non ero capace di pensare che qualcuno potesse farti tanto male, che potesse capitare proprio a me.
Gli ho creduto.
Inizialmente ho cercato di ribellarmi ai suoi tentativi di dominarmi. Pensavo, come dici tu, "ma no, è un caso, è perché ancora non ci conosciamo bene, poi gli passa".
Invece, giorno dopo giorno, mese dopo mese, è stato sempre peggio.
E' stato un susseguirsi di eventi per cui prima, secondo lui, ci ho provato col suo bassista e miglior amico (per averlo invitato ad andare al parco con i bambini), poi col suo tastierista (perché gli avrei scattato più foto di quante ne ho fatte a lui), poi con suo fratello (perché ci sentivamo e ci incontravamo come è normale che succeda in famiglia). Alla fine non potevo più parlare con nessuno dei miei amici o amiche. Mi inventava che sarebbe tornato a casa dopo i concerti e invece spegneva il telefono o non rispondeva proprio e scompariva... scompariva... ed io mi... mi ubriacavo, sì. Mi ubriacavo per non pensarci. E mi dicevo che ero io... ero io che non sapevo trasmettergli fiducia, che non sapevo fargli capire quanto lo amassi.
Lentamente sono finita prigioniera della mia casa. Prigioniera di quella vita fatta di falsità, di inganni, di continue sfuriate e violenze.
Ci ho messo molto ma molto tempo per venirne fuori perché continuavo a pensare che lui fosse un gioiello ed io la merda che lo faceva soffrire. Perché era questo che mi ripeteva sempre: che io lo facevo soffrire. Ed io pensavo: ma come faccio ad essere così spregevole?
E nel frattempo ero rimasta sola, lontana dalla famiglia, vedevo poco i miei figli per potermi concedere il tempo per stare con lui.
Ho smesso di mangiare. Sono arrivata a pesare 41 kg...
E bevevo... bevevo ogni volta che scompariva e non capivo perché, cosa gli fosse successo, cosa avessi fatto, perché era chiaro che ero io ad aver fatto qualcosa che non andava.
Ho scritto di getto. Forse non ho messo l'enfasi giusta, ma sono d'accordo con chi ha aperto il thread: bisogna condividere queste esperienze per far capire a tutte quelle donne che lo stanno vivendo e non lo capiscono (perché quando ci sei dentro, non ce la fai a capirlo!) che questa non è la normalità, che quella non è semplice gelosia: è ossessione! E' possessione! Vogliono dominarti e averti esclusivamente per loro e manipolarti e farti credere che sei tu la cattiva e lui la vittima!
Avrei tanto altro da raccontare... ma non in questo thread, perché si va oltre. Quello che ha fatto è ben altro. Era una persona violenta e incuteva terrore continuamente.
Mi ha insegnato a non fidarmi più, a non concedermi più tanto facilmente.
Ora mi sono rivolta anche io a un centro che aiuta in queste situazioni ed io sono stata fortunata perché dopo un anno ho finalmente trovato il coraggio di provare ad affrontare la mia vita con un altro uomo, un uomo molto tenero, sincero e trasparente.
Re: GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Piango...
Brave ragazze!quanto coraggio...
Un grande abbraccio e grazie
Brave ragazze!quanto coraggio...
Un grande abbraccio e grazie
Re: GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
E' importante raccontare, quando finalmente prendi coscienza di quello che hai vissuto. E' importante, perché so bene come non si comprende mentre ci sei dentro. Ti sembra che sia normale, che sia colpa tua, che forse è proprio perché ti ama così tanto. Cavolate. Bisogna capirlo. Chi ti ama ti apprezza e ti rispetta. Questi uomini non sono capaci di amare. Vogliono solo essere i tuoi padroni.annaviola ha scritto:Piango...
Brave ragazze!quanto coraggio...
Un grande abbraccio e grazie
Re: GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Certo che e' importante raccontare.
Siete forti e speciali...loro sono dei perdenti inutili.
Raccontare esorcizza sempre i mostri.
Ancora brave
Siete forti e speciali...loro sono dei perdenti inutili.
Raccontare esorcizza sempre i mostri.
Ancora brave