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Trilli ha scritto:. Da noi alcuni bimbi si sono impappinati solo perché timorosi di fronte alla prova.

Un buon test dovrebbe tenerne conto, no?

marte ha scritto:

Trilli ha scritto:. Da noi alcuni bimbi si sono impappinati solo perché timorosi di fronte alla prova.

Un buon test dovrebbe tenerne conto, no?

Non ne tiene conto il test (non con bimbi così piccoli soprattutto) ma ne tengono conto (almeno da noi) le maestre che conoscono i bimbi da 3 anni.
E che giustamente hanno buttato nel cesso i risultati.
Perché 8 ore di osservazione al giorno per 5 giorni a settimana varranno pure qualcosa no?

Ecco appunto.

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Alla materna di mia figlia, che però è privata, hanno fatto un test di cui ora non ricordo il nome per valutare lo sviluppo emotivo e quello fisico. E lei non va in prima, le manca ancora un anno. Comunque noi genitori eravamo stati avvisati prima e chi non gradiva poteva rifiutarsi di sottoporre il proprio figlio al test, a me è sembrato corretto visto che non è scuola ll obbligo.

Al mio cuginetto speciale.....vi ricordate? Venne detto in occasione fi di questi test che poi dr non sbaglio altro nn sono che i prerequisiti (abbozzo di scrittuta t
come si colora ecc) che era da indagate il maggior sviluppo dell emisfero sinistro. ...mi pare

Ma io ricordo che ad inizio anno ci è stato comunque detto che sarebbe stato fatto.
Poi è stato fatto come gioco, nel gruppo della loro età, prendendo da parte un bambino per volta.
Come hanno fatto per insegnare loro i giorni della settimana, i continenti e cose così.

Qui lo fanno alla fine di ogni anno - ma sono anche un po' fissati, secondo me é eccessivo. Come Laste, penso che ci sia un valore insostituibile nella maestra che conosce i bambini personalmente, e li osserva rendendosi conto di un possibile disagio da come colorano. Ma é anche vero che a volte serve un giudizio oggettivo.
Qui purtroppo i test alla fine dell'anno troppo spesso determinano il percorso scolastico degli anni successivi, la scuola a cui si riesce ad avere accesso... cosa che trovo sbagliata, specialmente quando comincia così presto.

Io ho chiesto se avevano consigli per l'anno prossimo.
Se c'erano delle cose che loro, come maestre, si sentivano di segnalarmi, in quanto appunto hanno passato tre anni con loro.

Mi hanno detto varie cose della loro personalità, molto acute, e poi hanno aggiunto ("non dovremmo nemmeno dirglielo") di stare tranquilla che avevano addirittura fatto un test e i risultati erano buoni.
Insomma ho avuto, come dice Trilli, la sensazione che non avrebbero veramente dovuto parlarmene, ma lo facevano per tranquillizzarmi.