Bobulina ha scritto:Io credo che anche da parte di chi ha scelto di vaccinare ci debba essere alle spalle una seria informazione obiettiva e profonda, invece che un'accettazione aprioristica solo perchè "tutti lo fanno e quindi così male non può fare" (questa è un'altra classica risposta sbrigativa che mi viene data quando chiedo alla gente se conosce i danni dei vaccini).
Quando si sceglie una terapia farmacologica per un malato si valutano bene i pro e i contro prima di intraprenderla. Ecco, mi chiedo perchè non si fa lo stesso con i vaccini visto che devono essere iniettati a un individuo sano e per giunta neonato.
Io penso che molte persone, se sapessero cosa è contenuto dentro i vaccini e gli eventuali danni che ne possano derivare a breve e a lungo termine, ci penserebbero due volte.
L'informazione ci deve essere in entrambi i casi, che si scelga o che non si scelga di vaccinare: non si può essere vittime di indolenza e superficialità su un argomento così importante!
Io mi informai, e lessi di tutto e di più. I duri e puri della NON vaccinazione paventano intossicazioni da mercurio mentre altri pediatri rilevano come ormai la maggior parte dei vaccini ne sia priva o ne contenga in quantità talmente irrisorie da non arrecare danni se non in quei pochi sfortunatissimi casi.
Ma dunque tu inseriresti alla scuola dell'infanzia un bimbo non vaccinato per la meningite? Io, più che ai rischi del vaccino, ho pensato ai rischi terribili della malattia, che se non porta a morte può lasciare comunque invalidità terribili (perdita di arti ad esempio).
Poi penso anche che, se dopo Jenner la popolazione avesse pensato solo ai rischi del vaccino, il vaiolo ancor oggi mieterebbe vittime e sfigurerebbe gran parte della popolazione mondiale. Invece è debellato grazie a una campagna vaccinale. Io la vedo come una conquista.