eppure sai Michela, anche questa mi sembra una soluzione che va a beneficio di pochi.micmar ha scritto:secondo me più che pensare a misure di questo genere dovrebbero garantire a tutti i servizi.
iniziamo a pensare all'endemica penuria di posti ai nidi e alle materne, diamo a tutti quelli con redditi medi e bassi la possibilità di avere un posto a scuola,
creiamo autentico sostegno alle famiglie, dando i contributi che servono a consultori e servizi sociali.
poi forse si poterbbe iniziare a discutere se è opportuno agire sul regime fiscale.
a me questa demagogia governativa da due soldi fa sempre più arrabbiare
Il pensionato che ha una pensione miseranda, che se ne fa dell'asilo nido, e chi non ha figli, non ne riesce mica a godere.
Se invece mettessero tutti i redditi medio-bassi, nelle condizione di poter decidere, perfino di dare ad una mamma la possibilità di stare a casa, se le va, perché caso mai nella busta del marito il reddito è più consistente.
Insomma abbattere il carico fiscale, sui redditi più penalizzati? Ed invece chi guadagna 20.000,00 euro l'anno, deve lasciare allo stato circa 4/5000 euro tra irpef, e contributi sociali. ed in pari percentuale chi ne guadagna 40.000.
per arrivare ad una maggiore aliquota, dobbiamo toccare i 100.000,00.
(questo approssimativamente perché non sono molto aggiornata con le aliquote) ecco a me questa pare una vera ingiustizia, che va detto, non è stata creata solo da questo governo, ma è nel corso degli ultimi 20 anni, che le cose sono andate sempre più degenerando.