Lella wrote: è giusto che vada nella direzione richiesta senza che si vadano a scomodare le teorie su l'alto contatto ad oltranza.
Ecco, invece io sono per scomodarle tutte le teorie, per non lasciare nulla di non indagato, e credo lo si debba fare per il bene della mamma in questione, perché abbiamo visto che ad esempio si cambia molto dal primo al secondo figlio, in termini di accudimento, contatto o voglia di intraprendere regole educative che si sistemano col passare del tempo.
Un bambino che alle medie (giusto per dare un'età che anche biologicamente fa da spartitraffico) ha ancora esigenza di dormire con i genitori a mio avviso non ha il PROBLEMA del cosleeping, ha un altro problema, altri problemi di cui l'esigenza di dormire con qualcuno ne è la manifestazione più evidente.
Tornando al tempo (come guaritore di tutti i mali) non penso solo alle conquiste (camminare, pannolino, dormire da soli, nutrirsi di tutto eccetera) penso anche alle colichette ad esempio. Quel che io ho maturato tra la prima e la seconda gravidanza e ancor più oggi, che quelle cose che ti sembrano "drammatiche" poi passano e te le dimentichi. Se mi fossi messa nella posizione di NON cercare per forza la soluzione, la panacea, il rimedio giusto ma avessi accettato che tanto poi passa sarebbe stato molto più semplice.
Sono proprio corsi e ricorsi e quando sarete alle tabelline, che vi sembreranno la montagna più alta da far scalare a vostro figlio, capirete che la vera cazzimma era lo spannolinamento!