Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.
manu wrote:Lucia, il trucco è semplice. Cerca un piccolo obiettivo e prenditelo. Non puntare subito alla corsa che richiede uno sforzo enorme (sveglia prima, uscita, sforzo fisico, stanchezza etc), non puntare su una cena particolare che ha troppe variabili in corso (ingredienti, cotture, cose che possono bruciarsi/non cuocersi).
Perché non partire da un'edicola, dove ti compri un giornale che ti piace e il giorno dopo punti la sveglia 15 minuti prima e ti leggi un articolo in solitaria bevendo un caffè?
Grazie anche a te manu, può essere un'idea. Qualcosa devo farlo, un obiettivo piccolo ma bello mi sembra una buona chiave.
Sai come ho cominciato io a salvare le mie giornate e la mia vita in un certo periodo? Sfruttando i viaggi in macchina casa-lavoro per ascoltare la musica a palla e cantare a perdifiato. Poi ho aggiunto uno smalto a settimana da kiko e messo in pausa pranzo.
Sai come sono arrivata alla corsa? Per "disperazione". Ero stata disoccupata un anno e mezzo e avevo attraversato il periodo più nero della mia vita, una depressione che curavo alla meglio ma senza troppo impegno. Per quanto fosse un periodo brutto, dalle 8.30 alle 16 ero libera di fare quello che volevo e come volevo. Poi ho trovato lavoro e io sono rinata, ma a un certo punto mi mancava l'aria: non avevo più il MIO tempo, che solo adesso capisco quanto fosse importante. Prima della disoccupazione non avevo mai avuto modo di avere tanto tempo per me e non avevo idea di cosa avessi bisogno. Adesso sì, lo so. E, volendo mantenere il lavoro e non volendo pagare di più una baby sitter per prendermi il mio tempo, ho provato ad alzarmi una volta alle 6 e sono uscita a camminare. Mi dicevo che l'avrei fatto una volta a settimana. Ma poi non potevo farne a meno e a pranzo non vedevo l'ora che fosse già il mattino dopo. Ci sono state volte in cui mi sono alzata alle 6 e mi sono fatta mani e piedi, la volta in cui ho riempito la vasca e ho bevuto il caffè facendo il bagno, la volta che mi sono di nuovo coccolata la casa mettendo ordine e facendo pulizia con i tempi che piacciono a me.
E sapere di avere trovato il mio spazio, solo mio, beh, cavolo, mi fa sentire spaziale!
Ma sono partita dalle piccole cose
Quasi nessuno agisce con cattive intenzioni quando fa una stupidaggine. È questo a rendere così pericolosa la stupidità. Alicia Gimenez Bartlett - "Il silenzio dei chiostri"]
Sei una grande manu, davvero! Grazie per avermelo raccontato, mi consola e mi sprona Questa cosa di un tempo e di uno spazio per sé, è proprio quello di cui sento bisogno, devo solo cercare di incastrarlo bene (anche perché altrimenti mi ritroverei a fare i conti con i sensi di colpa ..e non va bene!)
