gelosia per il parto naturale

Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.

Moderator: Paola

maaga

Post by maaga »

5vm wrote:...come ho già scritto all'inizio di questo thread ho voluto fortemente la mia prima figlia con parto naturale......era tutto pronto per un cesareo e talmente la voglia di non farlo che mi sono venute le doglie improvvisamente e una ostetrica davvero, come ho già scrittto, con le palle, ha fatto il resto opponendosi al medico chirurgo pronto con il bisturi!!
E' stata una esperienza fantastica, mai ho "goduto" così tanto di un "dolore", una gioia infinita..........davvero .......e nello stesso modo ho avuto gli altri figli..........
perdendo però ogni volta un pezzetto di quella "esperienza gioiosa" avuta con la prima figlia.
Sono arrivata all'ultimo figlio, Francesco, a 44 anni con tante paure diverse (legate alla mia età) e soprattutto cosciente di ciò che mi sarebbe aspettato, ma forse l'età, forse le esperienze accumulate, di certo questa volta avrei voluto provare il parto con l'epidurale.
Avevo fatto la visita anestesiologica, e avevo tutto ciò che serviva....ma non avevo un medico mio che si imponesse per questa soluzione (ho sempre partorito in ospedale senza avere il medico personale affidandomi sempre a quello di turno) e nessuno mi ha ascoltata, a partire dalle ostetriche che debbo dire sono le prime ad essere contrarie all'epidurale (almeno quelle due che ho incrociato io quella notte).
Ho odiato in quel momento chi mi faceva pure la morale tipo: "hai avuto 4 figli senza epidurale che vuoi che sia ,ora ti lamenti per il quinto"
cazzo (e qui ci vuole credo sia il mio primo c---zo nel forum) è proprio perché ne ho avuti 4 e so cosa vuol dire, che voglio l'epidurale ora!!!! E se la voglio al quinto figlio ci saranno pure dei motivi validi, non sono stupidate da bambina immatura!

Ce l'ho fatta comunque certamente ma non mi è stata data la possibilità di scelta e questo non mi è piaciuto per niente. Nella vita si cambia, cambiano le condizioni, le idee....ci sono le possibilità e si dovrebbe garantire a tutti un parto sereno (quando tutto rientra nella norma sia chiaro) e la serenità passa per prima dalla volontà della mamma che a mio parere ancora soffre e subisce in questi casi la poca predisposizione verso questo evento naturale, che per gli addetti al mestiere è diventato di routine, perdendo il senso di "miracolo" (al di là dell'aspetto religioso del termine) che ogni volta dovrebbe suscitare la nascita di un bimbo!


Da dove comincio? non lo so, butto giù quello che mi viene e non prendetevela.
5vm sei fantastica, nelle tue parole ho ritrovato una parte di me, ho tre figli......ho quasi 42 anni.
E' quello che indendevo prima, bisogna dare il giusto valore alle cose, la ruotine ammazza tutto, così pure, il non voler provare se stessi.
Quando ho partorito la prima volta (ho aperto un topic nella sezione) ho avuto il diabete gestazionale, il mio gine mi disse che ci avremmo provato ad avere un parto naturale ma non garantiva, ce l'ho fatta, era tanta la fifa dell'anestesia.....epidurale si o no? documentarsi, perchè di solito si raccontano solo gli effetti positivi e non i post.....
Hai avuto 5 figli e come me, nessuno dei travagli e dei parti è stato uguale per intesità, per dolore, per tempo.
Tornando al tema della discussione, ti ripeto, sono le tue cugine che devono vergognarsi di quello che dicono, genitori si diventa, non si nasce.
Nè tantomeno colei che ha partorito naturalmente un figlio è migliore di colei che lo ha avuto con parto cesareo o in adozione!
Lorina

Post by Lorina »

vavi wrote:Si deve? Chi?
Se ti rivolgi a me puoi non usare una forma impersonale per favore?

In ogni caso io non cerco un pretesto "per forza", questo e' un forum di discussione e si discute, lo trovo normale.


quoto direttamente il post così evitiamo le forme impersonali. Che sia un forum di discussione è indubbio. Proprio per tale motivo, come nella vita quotidiana, a volte capita di essere in disaccordo.

Posso anche aver capito male per carita', e se lo faccio in genere lo dichiaro e ritorno sui miei passi.
Guarda facciamo cosi', ti riporto le parole alle quali mi riferivo:

e da li' hai almeno tre persone che ti hanno detto che hanno SCELTO cosi' e che per loro non era una STRONZATA (e due su tre non erano del sud)


Forse sarà un mio limite farmi capire o magari sarò stata fraintesa ma non capisco tutta questa polemica dai toni accesi nei miei confronti. Io ho espresso solo un mio pensiero, condivisibile o meno. Proprio per questo a mio avviso ritengo che si dovrebbero accettare anche le opinioni altrui, sebbene come detto prima non sempre si ha la stessa linea comune di pensiero, altrimenti non avrebbe senso stare qui a "discutere". Non ho mai criticato le scelte altrui, se poi "dobbiamo" (scusa, "devo") pensarla allo stesso modo allora è un'altra questione.

Quindi io ti facevo solo notare che a volte per difendere una scelta rischiamo di "pestarne" un'altra, e entriamo in quel meccanismo in cui diventiamo la "gente".
E' facile dire "la gente fa", "la gente dice"
senza pensare ch ela gente siamo noi.
A volte inconsapevolmente succede di essere artefici e non vittime, e che c'e' da rifletterci.


Non credo che difendere una propria scelta sia sbagliato. Del resto penso sia logico che nel momento in cui uno fa una scelta, la si debba difendere quantomeno per coerenza con se stessi. Che poi sia una scelta sbagliata è un altro discorso ed è giusto che si debba riflettere. Seppur concordo con te sul fatto che noi facciamo parte della gente, non vedo il nesso tra artefice e vittima nel mio discorso. Ribadisco che ho espresso solo una mia opinione senza criticare alcuno ma solo chi giudica le scelte degli altri.

A volte basta poco per capirsi evitando polemiche sterili ed inutili che certamente non fanno crescere il forum. Mi sono iscritta in questo forum per dare il mio contributo e scambiare consigli e pareri con tutte voi.

Mi spiace se il mio tono ti sarà sembrato acceso ma non era nelle mie intenzioni.

Lorina.
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Post by lenina »

Lorina wrote:Non credo che difendere una propria scelta sia sbagliato. Del resto penso sia logico che nel momento in cui uno fa una scelta, la si debba difendere quantomeno per coerenza con se stessi. Che poi sia una scelta sbagliata è un altro discorso ed è giusto che si debba riflettere. Seppur concordo con te sul fatto che noi facciamo parte della gente, non vedo il nesso tra artefice e vittima nel mio discorso. Ribadisco che ho espresso solo una mia opinione senza criticare alcuno ma solo chi giudica le scelte degli altri.


vedi definire una scelta altrui una "stronzata" significa criticarla.


Tu hai giudicato una "stronzata" pensare che sia preferibile partorire senza anestesia (e quindi con dolore).

Hai quindi criticato la mia scelta e quella di molte altre.

Perchè io e quelle altre siamo "gente".

Questo vuole dire vavi.

Un conto è dire "io preferisco l'epidurale perchè bla bla bla" "io preferisco il parto naturale senza epidurale perchè bla bla bla"

Un altro è dire "non fare l'epidurale è una stronzata" o "fare l'epidurale è una stronzata"

Difendere le proprie scelte è giustissimo.
Ma è meglio riportare i vantaggi della propria scelta che dire che le scelte alternative sono sbagliate.
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)

http://franceefamiglia.com/



Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010



“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”.
Carlos Gonzales.
Tratto da "Besame Mucho"
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