Rientro al lavoro e cambiamenti

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Rie
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Messaggio da Rie » mar set 22, 2009 3:47 pm

mamititty ha scritto: ....se ti danno il part-time farai solo 4 ore al giorno...vuoi mettere le restanti 4 con tua figlia/o??? io accetterei subito anche se dovessi fare solo fotocopie o fax :ok:
quasi quasi...
Visto il clima che descrivi, però, forse non è il momento più propizio per fare una richiesta. Che comunque mi pare di per sé abbastanza logica, se dopo il secondo figlio mediti di chiedere il part time in ogni caso...

Quello che secondo me è importante, è capire bene quali siano le nostre priorità come donne; quale importanza rivesta per noi l'attività lavorativa.
E per un'analisi spassionata, un momento di grande agitazione (e anche tristezza, per alcune) come l'immediato ritorno al lavoro forse non è il massimo.
Io ad esempio ho avuto un'ottima offerta di part time, con perdita di mansioni ragionevole, ma subito dopo il ritorno post maternità facoltativa ero decisamente depressa. Anche ciò che era ragionevole mi angosciava, perché ogni singolo istante lontano da mio figlio mi sembrava sprecato. Non ero lucida. Alla fine ho scelto il part time, ma sull'impulso del momento avrei gradito addirittura restare a casa.

Tu ti senti lucida, e pronta a mettere su un piatto della bilancia la tua possibilità economica / voglia di passare più tempo a casa (attenzione, anche per il futuro... non solo con un cucciolino per cui ti sembra indispensabile esserci sempre), e sull'altro il tuo desiderio di crescita e realizzazione personale?
Tranne rari casi, chi chiede il part time, poco o tanto, accetta un equilibrio che rinuncia ad alti obiettivi professionali...


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Elisa
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Messaggio da Elisa » mar set 22, 2009 4:09 pm

Rie ha scritto:
Tranne rari casi, chi chiede il part time, poco o tanto, accetta un equilibrio che rinuncia ad alti obiettivi professionali...
sai cos'è? è che non tutti rinunciano...a me proprio non interessano...non so come dire, anche prima che arrivasse la bimba non è che della carriera me ne sia mai importato molto..mi piace lavorare, lavorare bene e con passione. Ma finisce qui.
Sarà che sono educatrice, lavoro con persone, mi sento già realizzata cosi, senza che delle responsabilità in più mi facciano sentire meglio. So che do tutto, so che mi si riconosce la mia professionalità e competenza, e questo mi basta.

Ora lavoro part time, forse lavorerei qualcosa in più ma per scelta preferisco riuscire a seguire insieme a mio marito e nessun altro aiuto la mia bimba.


Mi rendo conto però che x altri lavori forse è diverso...
MAMMANANCY

Messaggio da MAMMANANCY » mar set 22, 2009 4:24 pm

Rie ha scritto:quasi quasi...


Quello che secondo me è importante, è capire bene quali siano le nostre priorità come donne; quale importanza rivesta per noi l'attività lavorativa.

Tranne rari casi, chi chiede il part time, poco o tanto, accetta un equilibrio che rinuncia ad alti obiettivi professionali...
Scusami ma è proprio questo quello che mi fa venire la gastrite, perchè deve essere per forza o bianco o nero, ovvero perchè devo stabilire necessariamente una priorità tra lavoro e famiglia, se questo lo posso accettare all'inizio della propria crescita professionale non lo capisco quando una persona è già ben conosciuta dall'Azienda e ha un suo piano di crescita professionale, professione e famiglia (con tanti sacrifici da parte nostra sia chiaro) ma possono avere assolutamente lo stesso livello di importanza, non dico che tutti ce la faremmo a co-gestire le cose ma almeno dateci l'opportunità di provarci...invece NO! ecco perchè davanti al test di gravidanza positivo per una bimba voluta e desiderata ho pianto di frustrazione perchè sapevo che tutto quello che avevo investito era nulla davanti a quel meraviglioso pallino rosso.
Per quanto riguarda il Part-time, beh è la logica conseguenza di una totale mancanza di elasticità delle Aziende, non dico per tutti i lavori, ma per la maggior parte è senz'altro possibile essere perfettamente efficenti tramite cellulare e pc anche senza essere fisicamente seduti su quella benedetta sedia, anzi la persona si sentirebbe ancora più responsabilizzata inquanto sa che l'Azienda gli lascia piena autonimia nel gestire il suo tempo pretendendo giustamente però lo stesso risultato
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Messaggio da Rie » mar set 22, 2009 5:19 pm

PULCINO07 ha scritto:Scusami ma è proprio questo quello che mi fa venire la gastrite, perchè deve essere per forza o bianco o nero, ovvero perchè devo stabilire necessariamente una priorità tra lavoro e famiglia
Mi limitavo a prendere atto, non era certo un mio auspicio...
anzi! Ho occasione di avere dialogare con svedesi e mi pare che nella loro società sia più facile che da noi conciliare lavoro e famiglia, ovvero scegliere... il grigio ;), senza gastriti e anche con produttività in azienda.
Qui ed ora, specie in un momento di contrazione dell'occupazione, sono però pessimista sulle evoluzioni future.
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Messaggio da Rie » mar set 22, 2009 5:23 pm

Elisalessia ha scritto:sai cos'è? è che non tutti rinunciano...a me proprio non interessano...non so come dire, anche prima che arrivasse la bimba non è che della carriera me ne sia mai importato molto..mi piace lavorare, lavorare bene e con passione. Ma finisce qui.
Sarà che sono educatrice.
Sì, scusa.
Consideravo un lavoro-tipo in azienda privata.
Per chi lavora con le persone è un po' diverso, e forse hanno anche dirigenti in grado di ragionare diversamente sugli orari e sulla presenza alla famosa scrivania...
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Messaggio da Titty » mer set 23, 2009 10:35 am

Rie ha scritto:
Tu ti senti lucida, e pronta a mettere su un piatto della bilancia la tua possibilità economica / voglia di passare più tempo a casa (attenzione, anche per il futuro... non solo con un cucciolino per cui ti sembra indispensabile esserci sempre), e sull'altro il tuo desiderio di crescita e realizzazione personale?
Tranne rari casi, chi chiede il part time, poco o tanto, accetta un equilibrio che rinuncia ad alti obiettivi professionali...

...io ho ragionato con il cuore e con l'amore oltre che con l'impulsività ( purtroppo un mio difetto....) Effettivamente non ho pensato alle conseguenze per il futuro.

La carriera? sinceramente a me non interessa, quando a suo tempo mi era stato proposto di trasferirmi a Milano, ho subito detto di no.
Nei mie progetti c'era un figlio che cercavamo da mesi....era quella la mia priorità.....fanculo la carriera ( sicuramente mi sarebbero state aperte porte migliori ) io volevo un figlio e qullo spostamento me lo impediva!!! ....e poi all'amore per il mio compagno ( all'epoca non era ancora mio marito ) non avrei MAI rinunciato!

Quindi ho accettato di stare qui, ben consapevole dei cambiamenti che mi aspettavano, forse addirittura peggiori di quel che avevo preventivato!
L'arrivo dell'orario ridotto ( non ci speravo davvero...ho fatto domanda perchè era mio diritto, ma non credevo l'accettasero! ) è stato davvero un regalo per me e per Gabriele....sono due ore in meno al giorno, ma sono due ore che passo in più con lui!!! non so cosa avrei fatto se non l'avessero accettato...forse si, anzi sicuramente avrei cambiato lavoro.

Io ho messo al mondo un figlio per stare con lui e non per lasciarlo al nido fino alle 18.30!!!

Con questo non voglio offendere le mamme che decidono di continuare con la carriera nonostante un figlio. Rispetto il loro pensiero come il mio....
Cinzia Ci

Messaggio da Cinzia Ci » dom set 27, 2009 3:37 pm

Leggere il tuo post mi mette ansia..io rientrerò al lavoro 2 mesi e mezzo prima con la speranza che al mio ritorno tutto sia tutto uguale..ma so già che non sarà così.infatti mi sto già pentendo di aver preso questa decisione..aiutoooooo!!!!
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