prometheus ha scritto:ALTRA DOMANDA PER CHI L HA LETTO. VIENE APPLICATO IL METODO ESTIVILL O SIMILARE?
noooooooooooooooo
Tutt'altro. Per fortuna!
Mi riprometto, come previsto, di scrivere la recensione del libro.
Parte da una considerazione dettata dal buon senso: il sistema giusto che si adotta per dormire è quello in cui tutti dormono al meglio.
Se il bimbo ha bisogno di stare a contatto con la madre, perchè negarglielo?
Se il bambino ha paura a dormire da solo, perchè imporglielo?
Se il bambino si tranquillizza sentendo il respiro della mamma vicino a lui, perchè negarglielo?
La tesi dell'autore è: se teniamo conto dei bisogni del bambino e ci muoviamo per soddisfarli, se siamo genitori
con attaccamento, cresceremo persone più sicure di se e più forti.
Una nota sul metodo Estivill ovvero, una volta sicuri che il bambino non abbia un bisogno primario (fame sonno freddo pannolino sporco dolore), lasciare che impari ad addormentarsi da solo, ovvero lasciandolo solo per tempi via via più lunghi (1 minuto, poi 2 poi 3 poi 5 e così via) ignorando il suo pianto. A quel punto - garantito da Mr. Estivill - il bambino smette di piangere e impara a dormire. Ma io mi chiedo:
non è che il bambino smette di piangere perchè sa che nessuno lo ascolta? non è ATROCE una cosa simile? e che traumi lascia?