sua altezza con la stizza
sua altezza con la stizza
è giunta l'ora. Non avete idea di quante volte ho cominciato a scrivere un post su mio figlio e non sono mai riuscita a trovare o il momento giusto o le parole adatte. Poi, l'altra mattina, appena alzato dal letto, con gli occhioni sornioni e assonnati, con l'espressione che hanno certe tartarughine quando tirano fuori la testina dal guscio, ho avuto un illuminazione e subito ho pennellato su mio figlio queste cinque paroline " sua altezza con la stizza". Quel ciuffetto di capelli ribelli e sfrontati sulla testina tonda e composta rappresentavano alla perfezione anche il suo carattere.
Leonardo un un principe, per questo è Sua altezza, non perché sia particolarmente viziato (anzi, lo è....) ma perché ha l'espressione composta e discreta di chi è avvezzo alla vita di corte. E anche nei modi, è schivo e riservato, timido e sfuggente con gli altri, a volte con un sorriso di chi si compiace nel compiacere. Leonardo è attento e puntiglioso, perspicace e logico. E' un buon manipolatore, ma non è atletico, non ha uno sviluppo motorio particolarmente elevato e non ama le fatiche fisiche. Un principe, appunto! Ha un'ottima dialettica e un magnifica prontezza di risposta.
E' mammone all'ennesima potenza, non è particolarmente socievole con i bambini e apprezza di più la compagnia dell'adulto. E' riflessivo e caparbio.
Poi però c'è la stizza. Quelle levate di capo improvvise e repentine. QUei guizzi di aggressività inaspettata che gli fanno tirare la testata o urlare NO a squarcia gola. Quel cipiglio irriverente e impertinente che non riesce nemmeno a farmi arrabbiare ma a farmi sorridere si, perché è proprio come una stizza su una testina composta.
Quell'aria di sfida, che in un secondo sembra volerti dire "non ho bisogno di te" per poi sciogliersi nel più lungo e caldo degli abbracci e sussurrare al mio orecchio "mammina mia, io tanto bene.."
Il mio scricciolo cresce e oggi, primo giorno d'asilo, quando sono andata a riprenderlo ha voluto sedersi sul sedile davanti accanto a me, perché - ha detto - "io pochino grande, mamma". E lo guardavo, fiero della posizione conquistata, a conferma del suo essere "pochino grande", lo guardavo, in quella sua aria da principe.. Ma la stizza è sempre lì.
Leonardo un un principe, per questo è Sua altezza, non perché sia particolarmente viziato (anzi, lo è....) ma perché ha l'espressione composta e discreta di chi è avvezzo alla vita di corte. E anche nei modi, è schivo e riservato, timido e sfuggente con gli altri, a volte con un sorriso di chi si compiace nel compiacere. Leonardo è attento e puntiglioso, perspicace e logico. E' un buon manipolatore, ma non è atletico, non ha uno sviluppo motorio particolarmente elevato e non ama le fatiche fisiche. Un principe, appunto! Ha un'ottima dialettica e un magnifica prontezza di risposta.
E' mammone all'ennesima potenza, non è particolarmente socievole con i bambini e apprezza di più la compagnia dell'adulto. E' riflessivo e caparbio.
Poi però c'è la stizza. Quelle levate di capo improvvise e repentine. QUei guizzi di aggressività inaspettata che gli fanno tirare la testata o urlare NO a squarcia gola. Quel cipiglio irriverente e impertinente che non riesce nemmeno a farmi arrabbiare ma a farmi sorridere si, perché è proprio come una stizza su una testina composta.
Quell'aria di sfida, che in un secondo sembra volerti dire "non ho bisogno di te" per poi sciogliersi nel più lungo e caldo degli abbracci e sussurrare al mio orecchio "mammina mia, io tanto bene.."
Il mio scricciolo cresce e oggi, primo giorno d'asilo, quando sono andata a riprenderlo ha voluto sedersi sul sedile davanti accanto a me, perché - ha detto - "io pochino grande, mamma". E lo guardavo, fiero della posizione conquistata, a conferma del suo essere "pochino grande", lo guardavo, in quella sua aria da principe.. Ma la stizza è sempre lì.