Anno 2017: abbiamo ancora bisogno di ninnoli che portino fortuna?
Ha senso parlare di sfiga?
Sempre più spesso, parlando con amiche, quando i bambini si ammalano o si fanno male, dicono che sia sfiga.
Un'altra amica vuole regalare una bola messicana alla sorella affinché le porti fortuna ed esaudisca il suo desiderio di maternità.
È appena trascorso capodanno, periodo di speranze e credenze: le lenticchie portano soldi, vestire di rosso a San Silvestro porta fortuna, mangiare 12 acini d'uva è simbolo di buon anno nuovo, "Quello che fai il primo dell'anno lo fai tutto l'anno".
Credere alla sfiga, o alla fortuna, è solo abitudine o abbiamo bisogno di aggrapparci a queste cose?
La sfiga e la fortuna
Re: La sfiga e la fortuna
Io penso che per molti sia rassicurante credere a fortuna e jella. Trovare riti scaramantici da mettere in atto prima di eventi importanti, ad esempio. Io, razionalista convinta, andavo a sostenere tutti gli esami in università vestita di blu; era un modo per tranquillizzarmi (fondato anche sul consiglio di un docente: non venite agli esami vestiti di colori sgargianti perché possono indisporre l'esaminatore) corroborato dal fatto che non venivo mai bocciata e non prendevo mai meno di 28. Un giorno mio padre mi ha redarguita facendomi notare che una persona di cultura non può aggrapparsi a queste sciocchezze ma deve confidare nelle proprie capacità... E sono andata a sostenere Filologia Romanza II vestita di beige. Ho preso 30. Ma la volta successiva mi sono ri-vestita di blu [emoji16][emoji16][emoji16]