Scilla ha scritto:Maximme mi stai facendo riflettere, oltre che preoccupare, molto
Rivedrò le mie considerazioni
Sono felice se con il mio modestissimo contributo sono riuscito nel mio intento di apportare un pochino di chiarezza, tuttavia il mio invito resta quello di informarvi sempre e da più fonti e ragionare con le vostre teste, poiché la posta in gioco è alta e ne va del futuro vostro e dei vostri figli.
Prendetevi qualche minuto di tempo e leggete il nuovo testo avendo a fronte il testo originale della Costituzione per fare una comparatistica oggettiva tra il nuovo e vecchio testo e capirete sin da subito che siamo difronte ad una vera e propria deriva autoritaria, un accentramento dei poteri e che i contrappesi democratici andranno definitivamente a farsi benedire.
Come tengo a ribadire, 1) è una riforma non legittima in quanto questo parlamento non è mai stato eletto dal popolo, ma da una legge elettorale (porcellum) poco dopo dichiarata incostituzionale; 2) E’ una riforma scritta sotto dettatura dal governo, in modo non semplice e chiaro, dunque non per iniziativa parlamentare; 3) Il bicameralismo non viene nemmeno superato totalmente ma solo reso più confuso creando conflitti di competenza tra Stato e Regioni e tra Camera e nuovo Senato;4) Crea confusione per la produzione legislativa, importanti costituzionalisti sostengono addirittura che dalle nuove norme deriverebbero almeno 7 procedimenti legislativi differenti; 5) all’esito dell’esigua riduzione dei costi dei senatori, sembra essere già in arrivo una nuova indennità al rialzo per i funzionari parlamentari; 6) per i disegni di legge di iniziativa popolare comporterà l’obbligo di raggiungimento di 150mila firme (attualmente ne servono 50mila) ;
7) E’ semplicemente una Riforma non intesa ad ammodernare la nostra Carta Costituzionale (che dopo tanti anni sono del parere che ben poteva essere adeguatamente riformata) ma solo a creare un premierato forte del Presidente del Consiglio , non adeguatamente contro bilanciato, perché se i parlamentari li nominano i partiti è ovvia la potenziale illimitata influenza ideologica che il Presidente in carica potrà esercitare sui «Suoi» Parlamentari.
In altre parole insieme alla legge elettorale non si garantisce la sovranità popolare, ma con archetipi giochi matematici si trasforma una minoranza in maggioranza assoluta di governo, espropriando il popolo dei suoi poteri per consegnarlo nella sovranità e nelle mani di pochi.
E adesso già parlano di nuove modifiche alla legge elettorale perché questa farebbe vincere i 5 Stelle ; insomma avevano fatto male i conti e adesso urge modificarla di nuovo con nuovi premi di maggioranza, sbarramenti, coalizioni… E questo lo trovo davvero raccapricciante, si fanno le regole ad partitum e quando non vanno più bene si cambiano, impegnando la Camera che costa 100mila euro al giorno a occuparsi degli affari dei parlamentari e la legge più appropriata alla loro rielezione, e non per curare gli interessi di ben oltre dodici milioni di italiani che vivono in condizioni di povertà o delle imprese che chiudono a centinaia ogni giorno.
Le leggi si fanno a garanzia del popolo e non dei partiti!
Ormai tutti quelli che entrano nei Palazzi della politica non riescono più ad allontanarsene, perdono il contatto con il territorio. La definirei la malattia dell'autoreferenzialità. Questi pensano che c'è vita solo a Montecitorio. Sono lontani anni luce dai problemi veri degli elettori….
Guardate questo ghiotto spot elettorale del marzo 2014:
http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -82397431/
In pratica addirittura si sosteneva che insieme all’abolizione delle Province il risparmio stimato sarebbe stato di 1 miliardo di euro all’anno. Non è dato sapere chi lo ha stimato, anche se immagino che è lo stesso che fa stime di crescita del Pil ogni anno , che poi chiude puntualmente in stagnazione e con debito pubblico sempre più alle stelle..
Ma veniamo al punto. Solo qualche mese dopo nell’ottobre 2014 la Ragioneria Generale dello Stato, con nota 28 ottobre 2014 prot. n° 83572, (che trovate qui:
fa davvero la stima delle minori uscite che deriverebbero dalla riforma:
40 milioni circa dalla soppressione della diaria per i Senatori
9 milioni circa dalla riduzione del numero dei Senatori
8,7 milioni dalla soppressione del CNEL
In totale 57,7 milioni di Euro.
E se poi volessimo entrare ancora di più nel merito ed andarci a leggere il bilancio previsionale 2016 del Senato; dunque tener conto anche dell’incremento delle uscite che comporta la nuova Costituzione, stimato intorno a 23,6 milioni per effetto dell’incremento delle segreterie di assistenza parlamentare, il risparmio scenderebbe addirittura a circa 13,7 milioni.
Da 13,5 o 50 a dir si voglia, ad 1 Mld di euro, cos’è avvenuta la moltiplicazione del pane e dei pesci come nel miracolo di Gesù descritto nei Vangeli?
Usano da sempre dei veri e propri meccanismi di marketing, con specifiche regole e punti di «attracco» alla nostra parte emozionale: lo faceva Berlusconi e lo fa Renzi, aiutati da gente che studia e comprova questi meccanismi da anni, continuando a trattare i cittadini come bambini.
Come posso accettare questa riforma della Costituzione se è stata scritta da banche d’affari e potentati economici per garantire i loro interessi?
Come posso riconoscere a Napolitano-Renzi-Boschi-Verdini (in riguardo a quest’ultimo sto leggendo le sue vicende giudiziarie:
https://it.wikipedia.org/wiki/Denis_Ver ... iudiziarie) il diritto di riscrivere la nostra Carta Costituzionale i miei diritti, il mio futuro ?
Quello che davvero deve preoccuparci è che anche un Movimento 5 Stelle al Governo, si ritroverebbe a fare i conti con un Paese alla deriva, troppo condizionato da influenze esterne, con un debito troppo alto per fronteggiare il ricatto dei poteri sovranazionali che minano radicalmente la nostra sovranità e indipendenza, e sotto ricatto ci danno precise direttive come la svendita del patrimonio pubblico con le sue aziende più appetibili, il peggioramento delle garanzie per i lavoratori per ottenere una manodopera a basso costo per chi le compra…e in questo stesso disegno la nuova Costituzione…
Altrimenti? Molto semplice…Due colpi di spreads…borse a picco e nuovo Presidente del Consiglio più concorde agli interessi sovranazionali.
Così l’economia italiana non ha futuro non andremo MAI al di sopra di tassi di crescita da prefisso telefonico, ci continuano a mentire invocando una ripresa che non arriverà mai…
La soluzione a questo sfacelo è una sola : l’uscita dall’euro, ma non in queste condizioni.
Mi spiego meglio.
Uscire dall’euro in questo momento comporterebbe un disastro enorme, ed ancora un maggior favore agli speculatori alla finanza internazionale che si avvantaggerebbe della svalutazione della nuova moneta locale, le banche verrebbero prese d’assalto dai correntisti..insomma si verrebbe a creare una situazione dagli esiti imprevedibili…
E loro questo lo sanno bene e debbono dire la verità ai cittadini.
Quindi dobbiamo SI uscire dall’euro , ma non prima di aver creato due condizioni ESSENZIALI che si possono sintetizzare come segue:
1) Azione decisa verso il risanamento, la riduzione degli sprechi e il sostegno agli investimenti. Ma non una sola operazione di facciata come quella fatta in questi anni, dove a rimetterci sono sempre i poveri disgraziati , ma dovrebbe incidere nell’arco di 4-5 anni, su molte situazioni inefficienti e di privilegio del ceto altissimo, recuperando almeno 150-200 Mld annui, lacrime e sangue per chi ha goduto sino ad oggi ,ma migliori condizioni per i ceti medi-bassi. (E’ fattibilissimo le risorse CI SONO)
2. Subito dopo occorrerebbe un impegno anti-inflativo da parte della Banca D’Italia, ed una rivalutazione della lira nuova nei confronti dell’euro (questo potrebbe essere fatto legando la nuova lira alle nostre consistenze di oro)
Credetemi ci sarebbe da tirare la cinghia, ma non per la gente comune, ma per quel 5-10% di Signori che hanno oltre il 70% della ricchezza complessiva italiana..
Vi faccio un esempio banale…tra i tanti…Imposte per Successione prima casa (non di lusso). Sull’immobile di mia madre caduto in successione del valore di circa 85.000 euro ho pagato le stesse imposte prima casa di immobili del valore di miliardi e miliardi di euro.
E questo interessa solo a me, e forse a qualcuna di Voi, ma per un parlamentare che ha immobili del valore di milioni di euro o per i loro amici, è un indubbio vantaggio…
E potrei andare avanti e riempire pagine e pagini di questo forum per farvi constatare l’iniquità di questo Paese…Capite perché ci chiamiamo italiani?
Ma per tutto questo servirebbe davvero una «botta di orgoglio» di buon senso comune nell’interesse nazionale dove tutte le coalizioni sedute ad un tavolino senza puntarsi il dito l’uno contro l’altro, iniziassero a «combattare» contro il vero nemico comune di questo Paese «l’esterno ».
Diversamente moriremo lentamente, in una lunga agonia, sotto ricatto delle lobby internazionali …che minacciano il colpo finale se non facilitiamo i loro comodi…e ci tengono in vita come la più vergognosa schiavitù negra americana.
I Partiti , Movimenti o chicchessia uniti che non pensano più ai loro tornaconti ovvero a quelli del proprio elettorato, ma all’interesse comune del Paese…utopia?
E se tutti i partiti si sedessero ad un tavolo a guardare in faccia la realtà…a combattere veramente l’evasione, lo sciacallaggio bancario, la corruzione e tanto altro…mi spiegate quest’ultimi a che Santo Voterebbero?
Comunque a chi dovesse interessare, per una compiuta analisi tecnico-giuridica della Riforma, Vi lascio il link ad un articolo a firma autorevole di Angelo Casella
http://www.studiocataldi.it/articoli/23 ... da-est.asp
Saluti e buon inizio di settimana!