Babbi ha scritto:nel testo si parla anche dell'abolizione delle province.
Ma anche li non si dice che fine faranno i dipendenti che non credo vengano licenziati ma reintegrati in qualche altra funzione pubblica.
su questo posso parlare per esperienza, essendo stata dipendente di una provincia fino a febbraio scorso...
Nelle province sono stati aboliti gli organi elettivi, i cittadini non votano più per il consiglio provinciale, ma il nuovo consiglio, che si chiama assemblea dei sindaci, e il presidente è eletto tra sindaci e consiglieri dei comuni della provincia e sono loro stessi i votanti
La giunta provinciale è stata sostituita dai consiglieri, anch'essi sindaci o consiglieri dei comuni...
le competenze sono state ridotte, rimangono in capo alle province strade, trasporti, edifici scolastici, programmazione territoriale e poco altro
i dipendenti in gran parte si sono auto ricollocati con mobilità o comandi presso altre amministrazioni ( come ho fatto io), quelli (davvero pochi) in esubero sono stati inseriti in una lista nazionale di mobilità e verranno assorbiti da altre amministrazioni, per quelli dei centri per l'impiego resta un po' il caos, nel senso che doveva essere istituita un'agenzia nazionale per il lavoro che - cosa tipicamente italica - è ancora solo sulla carta quindi continuano a far capo alle province.
da questa tanto pubblicizzata "abolizione" i risparmi sono stai solo quelli dei gettoni di presenza dei politici, cioè davvero poca cosa....