Le conquiste delle donne

[Vavi]

Il problema non e' l'argomento, ma la campagna... e' ovvio che il problema dell'infertilità esiste a prescindere dagli asili, penso per esempio all'infertilita' da fumo di sigaretta... ma proprio per quello ha toppato di brutto la comunicazione, banalizzando il concept e perculando il suo target.
Donne di 30 anni con istruzione alta e lavoro? E pensi di acchiapparle con il giochino on line dell'ovetto che scansa le patatine fritte? Maddai.
Che poi perche' solo le donne? I maschietti non decidono pure loro quando fare un figlio? Non e' una responsabilita' della coppia?
Ma vogliamo parlare anche dell'infertilita' maschile rappresentata dalla buccia di banana? Un uomo infertile e' monnezza?

[annaviola]

Anche io sono schifata da questa campagna. Inadeguata, offensiva e stupita. Non solo hanno banalizzato il problema, ma si sono discostati anni luce da tutto quello che significa l'avere un figlio. Sembra veramente una campagna del duce: "donna, fai figli per la patria!". Hanno toppato di brutto.

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[Babina]

Il problema non e' l'argomento, ma la campagna... e' ovvio che il problema dell'infertilità esiste a prescindere dagli asili, penso per esempio all'infertilita' da fumo di sigaretta... ma proprio per quello ha toppato di brutto la comunicazione, banalizzando il concept e perculando il suo target.
Donne di 30 anni con istruzione alta e lavoro? E pensi di acchiapparle con il giochino on line dell'ovetto che scansa le patatine fritte? Maddai.
Che poi perche' solo le donne? I maschietti non decidono pure loro quando fare un figlio? Non e' una responsabilita' della coppia?
Ma vogliamo parlare anche dell'infertilita' maschile rappresentata dalla buccia di banana? Un uomo infertile e' monnezza?

Hai centrato in pieno in punto.
non sono un'esperta di comunicazione ma è palese che questa campagna è ridicola ed offensiva.
Sembra che debbano convincere una massa di idioti a fare figli; va ben che l'analfabetismo funzionale in italia è alto, ma qesta sembra una presa per i fondelli.
Sono d'accordo anche sulla discriminazione di genere, sul puntare il dito solo sulle donne e non soffermarsi affatto a considerare che anche un uomo è parte attiva, non solo in un processo di concepimento (ovviamente), ma anche nella scelta di se e quando decidere di procreare.

[Babina]

Torno un attimo sull'argomento.
Ho appena letto l'avviso pubblico pubblicato dal ministero della salute riguardo il progetto di informazione sulla fertilità, da cui è scaturita poi tutta la campagna.
Leggo due frasi," promozione della cultura della fertilità nella popolazione giovanile" e "prevenzione all'infertilità" , che mi fanno riflettere.
La prima frase può anche avere un senso, anche se non vedo tutta questa necessità di spiegare alle coppie "come sviluppare la conoscenza delle caratteristiche funzionali della loro fertilità per poterla usare scegliendo di avere un figlio consapevolmente ed autonomamente " (CIT) (e di questo se ne è discusso finora)
La seconda frase... ma come si può prevenire l'infertilità? cioè, io credo che la prevenzione riguardi altre patologie.
Prevengo le malattie sessualmente trasmissibili con rapporti protetti.
Prevengo il rischio di tumore sottoponendomi agli screening di controllo.
Ma l'infertilità, come la prevengo?
Io prima di avere i miei due bambini ho avuto l'endometriosi, che è causa di infertilità, se non individuata e curata.
Come si previene l'endometriosi? Non si può.
Tant'è che ho scoperto di averla dopo mesi di dolori anomali e mi è andata benone che l'unico intervento fatto è stato risolutivo.
Come si previene l'infertilità maschile? l'oligospermia uno al massimo può cercare, con difficoltà, di curarla, ma prevenirla?

PS: Ah, per la cronaca c'è scritto, su quest'avviso, anche quanto ci è costato questo scherzetto.
113.300 € dei nostri soldi.
E la ministra vuole pure replicare, visto che questa non è piaciuta.
GRRRRR!!!!

[Lory P]

Senza parole ..vedo tutto ciò come un insulto all intelligenza delle persone ..'mi viene da dire solo una cosa che qualcuna ha già scritto :QUESTA È TUTTA SCEMA!!!


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[vic]

cosa??? 113.000 euro!
noooo! ragazze ribelliamoci! una vergogna.

[Tropical]

cosa??? 113.000 euro!
noooo! ragazze ribelliamoci! una vergogna.

Più altri 83.000 per non ho capito cosa.
Un vero spreco.

[Talita]

Torno un attimo sull'argomento.
Ho appena letto l'avviso pubblico pubblicato dal ministero della salute riguardo il progetto di informazione sulla fertilità, da cui è scaturita poi tutta la campagna.
Leggo due frasi," promozione della cultura della fertilità nella popolazione giovanile" e "prevenzione all'infertilità" , che mi fanno riflettere.
La prima frase può anche avere un senso, anche se non vedo tutta questa necessità di spiegare alle coppie "come sviluppare la conoscenza delle caratteristiche funzionali della loro fertilità per poterla usare scegliendo di avere un figlio consapevolmente ed autonomamente " (CIT) (e di questo se ne è discusso finora)
La seconda frase... ma come si può prevenire l'infertilità? cioè, io credo che la prevenzione riguardi altre patologie.
Prevengo le malattie sessualmente trasmissibili con rapporti protetti.
Prevengo il rischio di tumore sottoponendomi agli screening di controllo.
Ma l'infertilità, come la prevengo?
Io prima di avere i miei due bambini ho avuto l'endometriosi, che è causa di infertilità, se non individuata e curata.
Come si previene l'endometriosi? Non si può.
Tant'è che ho scoperto di averla dopo mesi di dolori anomali e mi è andata benone che l'unico intervento fatto è stato risolutivo.
Come si previene l'infertilità maschile? l'oligospermia uno al massimo può cercare, con difficoltà, di curarla, ma prevenirla?

PS: Ah, per la cronaca c'è scritto, su quest'avviso, anche quanto ci è costato questo scherzetto.
113.300 € dei nostri soldi.
E la ministra vuole pure replicare, visto che questa non è piaciuta.
GRRRRR!!!!

Il fumo rende meno fertili, quindi non fumare aumenta le chances di concepire. Così come per altre cause di infertilità, per esempio il varicocele maschile che credo sia la prima causa di infertilità, da risolvere è facilissimo. Si può agire sui comportamenti a rischio e sulle malattie curabili.
In altre malattie anche i farmaci e la chirurgia non riescono a risolvere il problema purtroppo anche se magari aumentano le possibilità, penso per esempio all'ovaio policistico.