sono un po' in crisi.
Re: sono un po' in crisi.
Chi è arrivata prima di me ti ha dato ottimi consigli.
Mi limito a dirti che sei brava a volerci provare. Altre mamme avrebbero mollato, dicendo che hanno figli fuori dalle righe.
Ti abbraccio.
Mi limito a dirti che sei brava a volerci provare. Altre mamme avrebbero mollato, dicendo che hanno figli fuori dalle righe.
Ti abbraccio.
Re: sono un po' in crisi.
Grazie ragazze.
Anche tu Azur, mi hai dato un ottimo spunto di riflessione: trattarlo da più grande; sembra scontato ma non lo è; avendo poi anche il piccolo a volte mi accorgo di trattarli alla pari e non è giusto.
Grazie:-*
Anche tu Azur, mi hai dato un ottimo spunto di riflessione: trattarlo da più grande; sembra scontato ma non lo è; avendo poi anche il piccolo a volte mi accorgo di trattarli alla pari e non è giusto.
Grazie:-*
Re: sono un po' in crisi.
Fatti forza tesoro!! vedrai che si risolverà tutto per il meglio
Re: sono un po' in crisi.
hai tutta la mia comprensione
daniele quasi dodici anni ha molti atteggiamenti simili a quelli di tuo figlio
io mi sento una fallita come madre
inoltre a casa le cose tra me e gabri non vanno per niente bene e c'è sempre tensione
non sono adatta a dare consigli in questo periodo,mi siedo con te a leggere le risposte
daniele quasi dodici anni ha molti atteggiamenti simili a quelli di tuo figlio
io mi sento una fallita come madre
inoltre a casa le cose tra me e gabri non vanno per niente bene e c'è sempre tensione
non sono adatta a dare consigli in questo periodo,mi siedo con te a leggere le risposte
Re: sono un po' in crisi.
Il libro si intitola: lascia che si arrabbi, di francesca broccoli. Niente di eccezionale, ma spesso leggere aiuta a ritrovare le energie per mettersi in moto nei cambiamentiBabina ha scritto:Grazie Lory, faccio tesoro di quello che mi dici.lory76 ha scritto:Partirei dall'ammettere con lui le difficoltà che stai affrontando.
Parlagli della tua stanchezza, dei tuoi limiti e della sofferenza che ti provoca questo vostro rapporto che vorresti migliore.
Chiedi a lui se vuole giocare a carte scoperte, dicendoti a sua volta come si sente in questo vostro rapporto.
All'atto pratico mi siederei poi a tavolino e pianificherei le sue attività, vuoi dieci minuti in più? valutiamo se possono starci, con tutte le premesse e con l'assoluto rispetto dell'orario dato.
Sto leggendo un libro sulla rabbia nelle diverse età, sto all'inizio, vedo come va e se vuoi ti do il titolo.
In effetti non vedo altra soluzione se non parlargli chiaro di ocme mi sento io e di come si sente lui e sperare di trovare insieme delle soluzioni.
io mi sento molto spiazzata, a volte lo attaccherei al muro, altre me lo stringerei forte come quando era piccolo.
Quindi, se sono così confusa io, immagino lui...
Ti sarei molto grata del titolo del libro, grazie, leggo spesso articoli sparsi sell'argomento quando mi capitano a tiro, credo che un libro che lo svisceri bene sia meglio.
Se non ricordo male tua figlia ha l'età del mio... come va lì? anche tu noti in lei cambiamenti che annunciano il cambiamento adolescenziale?
Greta ha dieci anni ed è in piena preadolescenza fisica: seno che sta crescendo, piccoli brufolini, fisico ammorbidito: insomma una adorabile pre-ragazzina.
Abbiamo passato un inverno difficile, molto difficile.
Già l'anno scorso avevo parlato qui dei suoi continui "quasi"svenimenti", quest' inverno all'improvviso la cosa è precipitata, arrivando a sfiorare in alcuni casi gli attacchi di panico.
Abbiamo abbandonato gli accertamenti fisici e ci siamo rivolti a una psicologa esperta nell'infanzia e nell' adolescenza.
Finalmente ne stiamo uscendo
Questo per dirti che prima dell'intervento psicologico stavamo in un mare di emozioni fuori controllo, ora va molto ma molto meglio: lei è maturata tantissimo, ha smussato gli spigoli dell'aggressività ed è un periodo molto bello.
Nel frattempo, come sta andando?
Re: sono un po' in crisi.
Scilla, prima cosa abbandona dalla tua testa l'idea di essere una madre fallita!Scilla ha scritto:hai tutta la mia comprensione
daniele quasi dodici anni ha molti atteggiamenti simili a quelli di tuo figlio
io mi sento una fallita come madre
inoltre a casa le cose tra me e gabri non vanno per niente bene e c'è sempre tensione
non sono adatta a dare consigli in questo periodo,mi siedo con te a leggere le risposte
Sono età veramente difficili dai 10 in poi, ho provato sulla mia pelle vedere mia figlia in difficoltà e sentirmi un vermiciattolo, ma non è la soluzione, e lo sai.
Facciamo i nostri errori, è inevitabile, ma diamo loro cure, amore, dedizione e protezione.
Loro sono in una età difficile, ma non pensiamo di essere noi il problema centrale.
Se proprio, cerchiamo di mettere in moto dei cambiamenti, ma non addossiamoci tutte le colpe.
Un abbraccio.
Re: sono un po' in crisi.
grazie lory
è molto difficile per me non sentirmi in colpa
vedo i figli degli altri e non mi sembrano come il mio, quindi mi chiedo dove sbaglio
è molto difficile per me non sentirmi in colpa
vedo i figli degli altri e non mi sembrano come il mio, quindi mi chiedo dove sbaglio
Re: sono un po' in crisi.
Scilla cara, hai centrato in pieno: anche io nei momenti più difficili sento che sto sbagliando tutto e mi sento una madre incapace.Scilla ha scritto:hai tutta la mia comprensione
daniele quasi dodici anni ha molti atteggiamenti simili a quelli di tuo figlio
io mi sento una fallita come madre
inoltre a casa le cose tra me e gabri non vanno per niente bene e c'è sempre tensione
non sono adatta a dare consigli in questo periodo,mi siedo con te a leggere le risposte
Razionalmente so che non è così, o per lo meno di errori so di farne ma cerco anche di aggiustare il tiro il più possibile.
Non è giusto addossarci tutta la colpa per i rapporti difficili con i nostri figli perchè ci sono troppo variabili che intervengono: la loro preadolescenza con gli sbalzi di umore e la loro confusione; la nostra di confusione (ed io ne ho tanta!); i rapporti fra gli altri membri della famiglia (così come te, quando con marito sono in periodo no, il nostro nervosismo si ripercuote purtroppo anche sui figli).
Già il fatto di ammettere i nostri errori è un punto di partenza su cui lavorare.
Lo dobbiamo a noi e ai nostri ragazzi, quindi stai qui con me e cerchiamo di capirli e di capirci meglio.