Quest'altra esperienza l'ho vissuta (e la vivo) pure con Ruggero.Pol&son wrote:Perché gnola come un piccolinoTrilli wrote:Ma perché lo prendono in giro? A che cosa si attaccano? Le maestre non intervengono?
Spesso finisce che i bambini presi di mira debbano LORO fare un percorso dallo psicologo, quasi ne avessero colpa. Ne parlavamo oggi a proposito di un mio alunno.
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E perchè non lavora
Infatti non mi piace
Le maestre dovrebbero difenderlo ma sai...
Comunque l'hanno messo in fondo
Dice che ha lavorato oggi ma che Mauro è andato lo stesso
Dopo un po lui ha gnolato "bastaaa" e Filippo rideva
Lo provocano, lo infastidiscono. Lui gnola (e noi stiamo lavorando sul modo di reazione adatto all età, perché lo fa anche con me ed è irritante e fastidioso) e loro lo deridono
Durante le lezioni
Io non mi capacito di come le maestre non possano impedirlo
Ok durante le pause, ma Manu racconta durante la lezione
Sto pensando di parlare alla mamma di Mauro
Io ripeto a Manu in continuazione che lui è intelligente, bello e speciale
Che dobbiamo lavorare sulla gnola perche non è il modo adatto alla sua intelligenza
Che esisteranno sempre dei "mauro" e che lui deve pensare a fare del suo meglio e ignorarli, che il problema è il loro. Prendere in giro chi é in difficoltà è stupido e cattivo
Spero serva a qualcosa
Perche in certi monenti mi diceva "se loro dicon tutti che son scemo è vero"
Stessa storia, indentica.
Sai che c'è? Che è anche una "scusa" (passami il termine). Per chi non vuole mettersi in gioco è più facile accettare la presa in giro piuttosto che ribattere.
Dipende dall'indole, non è una colpa. Ma se esistono vittime e carnefici, spesso (non sempre) la logica è questa.
Parlare con la mamma non so se aiuterebbe, perché comunque il problema rimane il non saper gestire la situazione.
Non so dirti come deve comportarsi tuo figlio perché non lo conosco, perché non gliel'ho visto fare, perché ascolto te, ma non vedo i suoi occhi.
Quel suo "gnolare" è il modo in cui ha imparato a reagire. L'ha trovato efficace anche se efficace non è. Ma lo è per lui.
Deve conoscere altre realtà dove viene accettato per conquistare fiducia in se stesso e saper ignorare queste incursioni degli altri.
Il personal trainer che mi ha preparato ai mondiali è un insegnante di arti marziali oltre che essere il miglior grafologo italiano e, appunto, personal trainer.
Parlando con lui di alcune situazioni con i bambini, sostiene che è necessario che entrino in contatto con ambienti diversi che siano costruttivi.
Non consiglia sport come il nuoto o il tennis, ma altri dove tutti ci si possa mettere in gioco per imparare a conquistarsi la coscienza di sé nel mondo. E per questo dice che il jijutsu è il migliore tra tutti.
L'età è giusta.
Non so se questo può esserti utile, ma ho visto grandi miglioramenti in Ruggero a seguito della frequentazione di questi corsi.
Per noi è stato fondamentale innanzitutto il primo percorso con la Steiner, poi l'addestramento al jijutsu.
A lui non piaceva, eh? Ma i segni sono rimasti.
Io spero di esserti di aiuto, perché capisco che in certi casi può pure essere fastidioso sentirsi dire alcune cose.
Ma io le ho vissute per 11 anni...