La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

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renocchia
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da renocchia » mar feb 02, 2016 2:29 pm

Trilli ha scritto:
renocchia ha scritto:
Tropical ha scritto:Mio marito passa l'aspirapolvere e lo straccio. Guarda un po'.
Preciso che non sono io che glielo chiedo.

Ah, se glielo chiedo, stende anche il bucato.

Ricordiamoci che ci sono già donne camioniste, scaricatrici di porto e piloti. Senza dimenticare che i migliori chef sono uomini, mentre chi occupa la cucina di solito è donna.
Tropical ma che centra?
Io parlo di appiattimento non di uomini che sanno cucinare.
Mica penso che un maschio tipo debba essere padre padrone e la donna muta a pulire?
Credo solo che ci siano comunque delle categorie a priori come diceva il buon Kant e che volerle eliminare per sembrare più moderni a me sa di perdita più che conquista

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Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Cosetta » mar feb 02, 2016 4:26 pm

Chiara ha scritto:
Cosetta ha scritto:Non so, le sensazioni sono completamente diverse compresi i suoni. Non credo ad ogni modo che sia vitale riconoscere qualcosa, soprattutto se hai comunque contatto e affetto, no? A quello ti abitui subito: al calore dell'abbraccio e a quello che i tuoi sensi sentono una volta che sono liberi dal liquido amniotico
o beh ovvio che ci sono bambini "buttati via" che poi nella vita in qualche modo se la cavano, come ad esempio (racconto di mia comare che sta facendo il percorso di adozione) bambini che passano i primi anni di vita sedati a letto e che a fatica puoi recuperare, certo ci sono mille mila possibilità!

però il legame della gravidanza e del parto penso sia unico e irripetibile proprio a livello chimico, ormonale, oltre che psicologico. (tra un mese lo saprò dire meglio!)

la tizia che faceva da madre surrogata e diceva di avere ben chiaro che non fosse figlio suo e che poi non lo teneva e non lo accudiva... io dico boh... è totalmente contro le basi della biologia ecco.
Io non parlo di bambini buttati via ma di bambini comunque accuditi. Non mi pare la stessa cosa!

Per quanto riguarda le basi della biologia, attenzione a appellarsi a quelle perché in molti aspetti vengono superate da fattori culturali, e non si può appellarsi alla biologia solo quando fa comodo...
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Trilli » mar feb 02, 2016 6:09 pm

renocchia ha scritto:
Trilli ha scritto:
renocchia ha scritto: Tropical ma che centra?
Io parlo di appiattimento non di uomini che sanno cucinare.
Mica penso che un maschio tipo debba essere padre padrone e la donna muta a pulire?
Credo solo che ci siano comunque delle categorie a priori come diceva il buon Kant e che volerle eliminare per sembrare più moderni a me sa di perdita più che conquista

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Sicuramente esistono diversi tipi di indole. Ma per me non sono appannaggio di un sesso o dell'altro. Tanto che ci sono ragazzi e ragazze sensibili, fragili, altruisti e ragazzi e ragazze bulli, violenti, egoisti, prevaricatori.


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Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Chiara » mar feb 02, 2016 6:27 pm

Cosetta ha scritto:
Chiara ha scritto:
Cosetta ha scritto:Non so, le sensazioni sono completamente diverse compresi i suoni. Non credo ad ogni modo che sia vitale riconoscere qualcosa, soprattutto se hai comunque contatto e affetto, no? A quello ti abitui subito: al calore dell'abbraccio e a quello che i tuoi sensi sentono una volta che sono liberi dal liquido amniotico
o beh ovvio che ci sono bambini "buttati via" che poi nella vita in qualche modo se la cavano, come ad esempio (racconto di mia comare che sta facendo il percorso di adozione) bambini che passano i primi anni di vita sedati a letto e che a fatica puoi recuperare, certo ci sono mille mila possibilità!

però il legame della gravidanza e del parto penso sia unico e irripetibile proprio a livello chimico, ormonale, oltre che psicologico. (tra un mese lo saprò dire meglio!)

la tizia che faceva da madre surrogata e diceva di avere ben chiaro che non fosse figlio suo e che poi non lo teneva e non lo accudiva... io dico boh... è totalmente contro le basi della biologia ecco.
Io non parlo di bambini buttati via ma di bambini comunque accuditi. Non mi pare la stessa cosa!

Per quanto riguarda le basi della biologia, attenzione a appellarsi a quelle perché in molti aspetti vengono superate da fattori culturali, e non si può appellarsi alla biologia solo quando fa comodo...
sì, concordo. Siamo talmente "invasi" da sovrastrutture che tutto, rispetto a qualche migliaio di anni fa, è estremamente più complicato. E ne so qualcosa io per prima. Magari avessi potuto lasciare che la Natura facesse il suo corso!!
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Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Cosetta » mer feb 03, 2016 7:19 am

Azur ha scritto:
Cosetta ha scritto:Ma sul discorso che genitore è chi dà cura e affetto concordo pienamente e non vedo questo dramma dello "strappare" alla madre naturale: per dire, se ti scambiano in culla all'ospedale non te ne accorgi nemmeno.
Io non mi pongo tanto il problema della "coscienza" del neonato e dello stacco con la vita prenatale,
quanto della consapevolezza che il bambino acquisirà crescendo.
Non sarà la consapevolezza di essere stato rifiutato, come nell'adozione, dalla madre biologica,
ma quella di essere stato "commissionato" da una parte e comunque "rifiutato a priori" (non so neanche come definirlo) dall'altra... che una situazione di abbandono (blando finché vuoi, ma abbandono) sia stata creata deliberatamente, e nella maggior parte dei casi anche con un guadagno di mezzo.

Tra neonato scambiato in culla,
neonato nato da surrogacy e accolto da genitori che lo aspettavano
e neonato non riconosciuto in ospedale a adottato il giorno dopo
l'unico che non dovrà fare i conti con l'abbandono è il primo, solo perché e fino a quando gli mancherà consapevolezza di quel che è successo.
Però Lela boh, bisognerebbe chiedere a loro ma a me non pare una condizione così tragica da preferire di non essere nati.
Dovranno fare i conti con questa cosa, chi ne sarà colpito e chi no a seconda dei caratteri (io che non sono una grande speculatruce sul passato me ne fregherei sinceramente), ma non è che avessero scelta: é la loro condizione per esistere. Io non mi sento di decidere, per questo, che dovrebbero non nascere affatto. Sono sempre frutto di amore ed è più di quanto altri possano vantare.
Poi, per me, le osservazioni che li mostrano comunque mediamente equilibrati, al pari degli altri, già rispondono a questi dubbi.
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Cosetta » mer feb 03, 2016 7:21 am

Trilli ha scritto:
renocchia ha scritto:
Trilli ha scritto: Quali categorie?

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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Trilli » mer feb 03, 2016 8:24 am

Cosetta ha scritto:
Trilli ha scritto:
renocchia ha scritto: Modi di essere e percepire che esulano dai condizionamenti esterni.


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Sicuramente esistono diversi tipi di indole. Ma per me non sono appannaggio di un sesso o dell'altro. Tanto che ci sono ragazzi e ragazze sensibili, fragili, altruisti e ragazzi e ragazze bulli, violenti, egoisti, prevaricatori.


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E solo alle famiglie in cui uno dei coniugi (preferibilmente il padre, secondo il sentire comune!) ricopra effettivamente il ruolo maschile. Ne conosco eh di padri imbelli, indifferenti, succubi dei figli, oppure simpaticamente complici e infantili. Talvolta c'è la madre che compensa, talvolta no.



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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da renocchia » mer feb 03, 2016 2:42 pm

Cosetta ha scritto:
Trilli ha scritto:
renocchia ha scritto: Modi di essere e percepire che esulano dai condizionamenti esterni.


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Sicuramente esistono diversi tipi di indole. Ma per me non sono appannaggio di un sesso o dell'altro. Tanto che ci sono ragazzi e ragazze sensibili, fragili, altruisti e ragazzi e ragazze bulli, violenti, egoisti, prevaricatori.


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Potremmo dare la patente di genitori solo a quelli ben assortiti dal punto di vista caratteriale
Potremmo? E chi sarebbe all'altezza di tale scelta e valutazione?
Nell'altro caso è la Natura e la conformazione del corpo umano ad operare questa selezione.
Nel caso di coppie etero sessuali vorrei proprio sapere da chi sarebbe composta questa giuria

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