La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

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Re: RE: Re: R: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Tropical » dom gen 31, 2016 11:10 pm

Lucia76 ha scritto:Al di là delle varie polemiche, ho trovato interessante questa riflessione
http://blog.ilgiornale.it/rossi/2016/01 ... -liberta/#
Ho potuto leggere solo ora l'articolo.

Credo che Paglia non abbia tenuto conto del fattore "epoca". Le persone gay o transessuali sono in aumento perché prima gli omosessuali non potevano venire allo scoperto, in quanto derisi o malmenati per la loro sessualità.
Ora viviamo in un periodo storico in cui se ne può parlare più liberamente (?? Su questo ho ancora qualche dubbio in verità) rispetto a 40, 30 o anche solo 20 anni fa.

Ti faccio un esempio: "i bambini con problemi di apprendimento sono in aumento". No! E' che prima si diceva che il bambino non aveva voglia di studiare e si etichettava come somaro.
Ora sappiamo che esistono, si trovano in una loro categoria e si possono numerare.

In più credo che, come in qualsiasi categoria, ci siano delle eccezioni anche tra gli omosessuali. Se abbiamo letto di un Malgioglio contrario all'adozione gay, Dolce e Gabbana che non vorrebbero essere genitori e un Signorini che indica come padre e madre i soli genitori per un bambino, forse anche Paglia è una lesbica che non ama i transgender.


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Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Lella » lun feb 01, 2016 11:02 am

Io continuo a riflettere su una cosa,
ok per la regolarizzazione di situazione di fatto già esistenti (adozione del figlio del compagno o compagna) per vari motivi per cui il genitore biologico è di fatto assente nella vita del bambino.
Ma supponiamo che due omosessuali in base alla proposta di questa legge, desiderassero un figlio (biologico di uno dei due per capirci) quindi trovassero il modo per averlo, l'altro poi potrebbe adottarlo giusto?
Questo passaggio mi lascia perplessa cioè far nascere un bambino già privato della madre per dare il diritto ad un desiderio.
Ora a prescindere da religione e credo vari, ragionando da madri, qui che parliamo di alto contatto, di cosleeping, di legame unico madre e figlio dalla gestazione in poi, ecco a me francamente lascia perplessa.
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Re: R: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Lella » lun feb 01, 2016 11:10 am

Lucia76 ha scritto:Al di là delle varie polemiche, ho trovato interessante questa riflessione
http://blog.ilgiornale.it/rossi/2016/01 ... -liberta/#
interessante davvero

Poi si anche a me irrita l'ipocrisia di tanti che parlano di famiglia nel senso religioso solo per motivi politici o per mascherare intolleranze varie...
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Re: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Cosetta » lun feb 01, 2016 11:20 am

renocchia ha scritto:
Cosetta ha scritto:Però che TU non sia d'accordo conta poco: sono vite di altri, e siccome il minore non è ancora in grado di decidere per se stesso (ma non ho dubbi che tutti i bambini preferiscano che a occuparsi di loro sia chi li ha cresciuti e chi conoscono bene), sta al genitore scegliere per lui. Non ci sono motivi validi per cui la società debba opporsi, dato che le osservazioni sulle famiglie omosessuali negli USA (dove esistono figli ormai grandi di coppie gay) mostrano che crescono esattamente come gli altri.
Guarda cosetta chd ciò che penso io conti poco lo so, so bene di non scrivere io i testi delle leggi.
Credo semplicemente che sia mio diritto esprimere opinioni seppure inutili.
Guarda un po'

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Non fraintendere: voglio dire che quando si tratta di scelte personali che non recano danno a nessuno TUTTI dovremmo accettarne la possibilità. Poi TU non ne usufruirai magari, perché fai le tue scelte, ma in democrazia si ha il diritto di esprimere opinioni, certo, ma si dovrebbe sentire anche il dovere di garantire a chiunque la sua libertà.
Adozione, inseminazioni varie, uteri in affitto, sono cose più sfumate su cui la società ha anche il diritto di riflettere e dire la sua, ma con chi sto in coppia e chi deve occuparsi di MIO figlio lo decido io (e comunque c'è sempre la valutazione da parte di un giudice, molto più di quanto si fa per i genitori naturali che purtroppo sono sovente inadeguati)
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Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Cosetta » lun feb 01, 2016 11:47 am

Lella ha scritto:Io continuo a riflettere su una cosa,
ok per la regolarizzazione di situazione di fatto già esistenti (adozione del figlio del compagno o compagna) per vari motivi per cui il genitore biologico è di fatto assente nella vita del bambino.
Ma supponiamo che due omosessuali in base alla proposta di questa legge, desiderassero un figlio (biologico di uno dei due per capirci) quindi trovassero il modo per averlo, l'altro poi potrebbe adottarlo giusto?
Questo passaggio mi lascia perplessa cioè far nascere un bambino già privato della madre per dare il diritto ad un desiderio.
Ora a prescindere da religione e credo vari, ragionando da madri, qui che parliamo di alto contatto, di cosleeping, di legame unico madre e figlio dalla gestazione in poi, ecco a me francamente lascia perplessa.
Intanto a volte le sono entrambe donne e una è la madre naturale. Poi probabilmente il contatto lo può dare anche un uomo... se ragioniamo così, dato che si parla di un'esogestazione di nove mesi, bisognerebbe obbligare le mamme a stare con i figli fino almeno a quel momento. Invece molte se ne tornano ben prima alle loro attività e l'alto contatto, casomai venga dato, lo dà qualcun altro.
Stessa cosa per il latte: con le percentuali tragiche di allattamento al seno che abbiamo, non saranno certo quei pochi bambini allevati da uomini a abbassarle.

Detto questo, la legge non prevede nulla di tutto ciò: regolarizza semplicemente situaziono già esistenti, comunque si siano verificate, e lo fa nell'interesse del bambino.
Non cambia di una virgola la legislazione italiana in campo di fecondazione etetologa o men che meno madri surrogate. Ma nemmeno può cambiare quella di altri paesi e bisogna essere realisti: buona parte del mondo occidentale, di cui facciamo parte e con cui dobbiamo confrontarci, è già ben più avanti. E di fatto quei bambini esistono, e non è colpa di questa legge che non esisteva finora, e dal momento che sono nati devono essere riconosciuti e tutelati.
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Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Lella » lun feb 01, 2016 12:09 pm

Cosetta ha scritto: Intanto a volte le sono entrambe donne e una è la madre naturale. Poi probabilmente il contatto lo può dare anche un uomo... se ragioniamo così, dato che si parla di un'esogestazione di nove mesi, bisognerebbe obbligare le mamme a stare con i figli fino almeno a quel momento. Invece molte se ne tornano ben prima alle loro attività e l'alto contatto, casomai venga dato, lo dà qualcun altro.
Stessa cosa per il latte: con le percentuali tragiche di allattamento al seno che abbiamo, non saranno certo quei pochi bambini allevati da uomini a abbassarle.

.
ma Cosetta che discorso è?
stiamo parlando del caso del neonato che viene "messo al mondo" e contemporaneamente privato della madre per il desiderio di due uomini di fare un figlio (Vedo si meglio due donne a dirla tutta).

Di questo stiamo parlando, se viene prima il diritto di questo bambino di stare con la sua mamma o dei due uomini di avere un figlio.
Poi è vero che nella vita tutto può succedere, purtroppo, morte, malattie, violenze, ma qui si sta programmando prima, per quel bambino, DELIBERATAMENTE il distacco dalla madre biologica.

Persino per l'adozione dei cuccioli di gatto si raccomanda di non staccarli precocemente dalla mamma gatta, boh mi sembra che in nome della libertà a tutti i costi e del presunto progresso a volte si perdono di vista davvero le cose fondamentali della natura stessa dell'uomo.

Quello che voglio dire e mi chiedo siamo sicuri che ogni libertà (o desiderio) debba essere un diritto?
Io direi dipende
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Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da Lella » lun feb 01, 2016 12:19 pm

Cosetta ha scritto:

Detto questo, la legge non prevede nulla di tutto ciò: regolarizza semplicemente situaziono già esistenti, comunque si siano verificate, e lo fa nell'interesse del bambino.
Non cambia di una virgola la legislazione italiana in campo di fecondazione etetologa o men che meno madri surrogate. Ma nemmeno può cambiare quella di altri paesi e bisogna essere realisti: buona parte del mondo occidentale, di cui facciamo parte e con cui dobbiamo confrontarci, è già ben più avanti. E di fatto quei bambini esistono, e non è colpa di questa legge che non esisteva finora, e dal momento che sono nati devono essere riconosciuti e tutelati.
su situazioni già esistenti, nell'interesse esclusivo del bambino, infatti ho detto che posso concordare
Ma una situazione di domani tra due anni diventa già esistente eh
è su questo la mia preplessità
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Re: RE: Re: La famiglia tradizionale e quella meno tradizionale

Messaggio da renocchia » lun feb 01, 2016 12:20 pm

Lella ha scritto:
Cosetta ha scritto: Intanto a volte le sono entrambe donne e una è la madre naturale. Poi probabilmente il contatto lo può dare anche un uomo... se ragioniamo così, dato che si parla di un'esogestazione di nove mesi, bisognerebbe obbligare le mamme a stare con i figli fino almeno a quel momento. Invece molte se ne tornano ben prima alle loro attività e l'alto contatto, casomai venga dato, lo dà qualcun altro.
Stessa cosa per il latte: con le percentuali tragiche di allattamento al seno che abbiamo, non saranno certo quei pochi bambini allevati da uomini a abbassarle.

.
ma Cosetta che discorso è?
stiamo parlando del caso del neonato che viene "messo al mondo" e contemporaneamente privato della madre per il desiderio di due uomini di fare un figlio (Vedo si meglio due donne a dirla tutta).

Di questo stiamo parlando, se viene prima il diritto di questo bambino di stare con la sua mamma o dei due uomini di avere un figlio.
Poi è vero che nella vita tutto può succedere, purtroppo, morte, malattie, violenze, ma qui si sta programmando prima, per quel bambino, DELIBERATAMENTE il distacco dalla madre biologica.

Persino per l'adozione dei cuccioli di gatto si raccomanda di non staccarli precocemente dalla mamma gatta, boh mi sembra che in nome della libertà a tutti i costi e del presunto progresso a volte si perdono di vista davvero le cose fondamentali della natura stessa dell'uomo.

Quello che voglio dire e mi chiedo siamo sicuri che ogni libertà (o desiderio) debba essere un diritto?
Io direi dipende
Questo è esattamente quello che penso io!


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