Weinà wrote:Marika e Paola, grazie ad entrambe per avermi spiegato. È un piacere inaspettato leggere ciò che avete scritto, davvero.
Io sono andata a rileggermi il post di cui parla Trilli, anche se lo ricordavo bene, e non ho letto nessuna crociata ma tanti spunti, neanche l'ombra di un giudizio e molta empatia da parte di tutte. Vi invito a rileggerlo perché davvero io credo che in quel post ci sia tutto quello di cui parlano Paola e Marika. C'è una Renée comprensibilmente stanca di allattare ma anche preoccupata perché la sua bambina di 9 mesi non accetta altro latte se non il suo e non accetta il biberon e poi ci sono le noimamme che le suggeriscono soluzioni per sentirsi meno stufa. Cosa le si sarebbe dovuto dire? "Ma sì, il latte non è così importante, fregatene, l'importante è che sia serena tu"? "Un biberon di camomilla e passa la paura"?
Sappiamo che il latte sotto l'anno di età è troppo importante. Non si trattava di latte materno vs artificiale, ma proprio di latte. Vi farei io il riassunto del post ma allora sì che rischierei di fare l'avvocato delle cause perse e non ne ho alcuna voglia. Però vi invito davvero a leggerlo perché io trovo che quel post invece sia un bellissimo esempio del forum che mi piaceva e anche del forum che descrive Paola. Io "crociate", in più di due anni di forum (che certo non son niente ma sono comunque gli ultimi due anni prima della "rivoluzione") non ne ho mai lette.
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Valeria, con tutta la stima che posso provare per te... È stata Renè stessa a dire chiaramente di non essere stata aiutata in quel post! E tanto basta, per me. Perché, evidentemente, i consigli andavano tutti o quasi nella direzione che Renè NON voleva. Tanto che Franz a un certo punto era intervenuta a dire che una mamma, alla seconda figlia e a 10 mesi, poteva ben scegliere di smettere a ragion veduta.
Verissimo che il latte è fondamentale fino all'anno di età. Ma e anche vero che, con pazienza, anche il bimbo più riottoso accetta di bere latte se non dal biberon almeno da bicchierino, cucchiaino o similari.
Io, vedi, ho l'impressione che noi tendiamo a leggere empatia quando condividiamo le risposte. E viceversa a leggerne poca quando troviamo che queste risposte non corrispondano alle nostre convinzioni.
Io, ad esempio, trovo aberrante che si dica a una mamma di 3 figli piccoli, con un lavoro che la tiene molte ore lontano da casa "ma non puoi tirarti il latte?" A me verrebbe da dire: quando? Di notte?
Tu invece potrai trovare aberrante che si diano consigli per smettere di allattare o dormire insieme.
Ma ciò che penso io non ha importanza, né ciò che pensi tu.
Importa solo che la mamma che chiede aiuto si sia sentita aiutata. Se ciò non accade, qualcosa non ha funzionato. Per me eh.
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