COMITATO VALUTAZIONE DEI DOCENTI

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Paola
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Re: RE: Re: RE: Re: COMITATO VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Messaggio da Paola » gio dic 03, 2015 3:29 pm

Trilli ha scritto: Non ho però capito che differenza fa, per te, dire: 18-20-25 ore PIÙ tutto il resto... O dire 40 ore INCLUSO tutto il lavoro non frontale.
Che dovremmo svolgerlo tutto a scuola?
Perché quel TUTTO IL RESTO lo fai tu ma non dirmi che lo fa la profe di educazione fisica, perché oggettivamente non ce l'ha tutto questo carico. E come ho già avuto modo di dire anche da noi i professori con meno carico sono quelli a cui si chiede di dedicarsi alle attività collaterali, ma dato che NON hanno l'obbligo di fermarsi, succede che non lo facciano.

Quel non lo facciano non si può chiamare FANCAZZISMO perché se il loro contratto prevede 25 ore, loro le 25 le fanno e anche BENE.
Allora io mi chiedo del perché non possiate fare tutti 40 ore, tu le ore per arrivare a 40 le dedichi a correggere i compiti, a preparare le lezioni, a programmare incontri e il profe di educazione fisica andrà su progetti speciali.


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Re: COMITATO VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Messaggio da alemia » gio dic 03, 2015 4:15 pm

ma visto che i prof dicono di fare tante ore in più non sarebbe meglio anche per loro farle in maniera verificabile e quindi essere certi che si facciano quelle e basta?

mi spiego, tu insegnante stai 8 ore a scuola e svolgi lì tutto ciò che ti compete, comprese correzioni e programmazioni, come in tutti gli uffici, con stipendio adeguato.
i fancazzisti faranno poco e niente lo stesso,
come fanno gli imboscati in alcuni uffici, ma amen

cmq molti prof correggono in classe quando hanno due o tre ore nella stessa classe o durante i compiti.
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Re: COMITATO VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Messaggio da Cosetta » gio dic 03, 2015 5:01 pm

Sono d'accordo Paola, c'è un po' di preparazione da fare però e torniamo alla questione della necessità di fondi alle scuole perché se tutti siamo lì col cavolo che si può usare un computer. Non dico la metà degli insegnanti presenti, ma molti meno ne avrebbero uno a disposizione nelle scuole che conosco io, e come prepari una verifica o compili moduli, programmazion, verbali eccetera eccetera senza computer?
Poi va a finire che devi stare lì tot ore magari senza poter fare il lavoro che devi fare E COMUNQUE portartelo a casa. No eh!
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Re: COMITATO VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Messaggio da kri » gio dic 03, 2015 5:42 pm

Entro su un tema specifico.
Per me lavorare da casa non è un privilegio, ma un'opportunità che alcuni hanno (fortunati loro!) e altri no.
Se il tipo di lavoro consente, perché non dovrei stare a casa a lavorare?Tolgo qualcosa a qualcuno?
E perché, se a me non è data questa opportunitá, dovrei volere che ad altri non sia data?
Io, come mamma lavoratrice, vorrei potere andare a prendere a scuola mia figlia, portarla a danza e, mentre l'aspetto, finire di leggere un documento di lavoro.
Il punto non è dove e come, il punto è fare, possibilmente bene, il proprio lavoro.
Il punto è come valutare il lavoro, che poi è il titolo della discussione.

Ps Non sono né un'insegnante, né un dipendente pubblico, né ho l'opportunità di lavorare da casa (anzi, lo faccio se devo completare una qualche attività urgente, ma non conta né come strairdinario, né come niente.
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Re: COMITATO VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Messaggio da Paola » gio dic 03, 2015 6:31 pm

Cosetta ha scritto:Sono d'accordo Paola, c'è un po' di preparazione da fare però e torniamo alla questione della necessità di fondi alle scuole perché se tutti siamo lì col cavolo che si può usare un computer. Non dico la metà degli insegnanti presenti, ma molti meno ne avrebbero uno a disposizione nelle scuole che conosco io, e come prepari una verifica o compili moduli, programmazion, verbali eccetera eccetera senza computer?
Poi va a finire che devi stare lì tot ore magari senza poter fare il lavoro che devi fare E COMUNQUE portartelo a casa. No eh!
E' questo il vero GUAIO, che un'insegnante dovrebbe combattere! Non si deve portare a casa il lavoro.
E come dice sopra Ale, si sta al lavoro le 8 ore in cui ci deve stare TUTTO.

Ma poi le fanno TUTTI.

Perché i medici devono scegliere, ad esempio, se lavorare in ospedale, se avere studi fori privati, fare le visite intramoenia o meno?
Perché così l'ente ha un maggiore controllo del tempo e si prende i soldi di chi fa la libera professione.
Con la scuola questo no, e fatico a capire perché gli insegnanti non siano i primi a ribellarsi a questo sistema, soprattutto quelli che fanno mille ore. Invece c'è questo concetto che TUTTI devono essere uguali. Ma non è così.
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Re: COMITATO VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Messaggio da Paola » gio dic 03, 2015 6:35 pm

kri ha scritto:Entro su un tema specifico.
Per me lavorare da casa non è un privilegio, ma un'opportunità che alcuni hanno (fortunati loro!) e altri no.
Se il tipo di lavoro consente, perché non dovrei stare a casa a lavorare?Tolgo qualcosa a qualcuno?
E perché, se a me non è data questa opportunitá, dovrei volere che ad altri non sia data?
Io, come mamma lavoratrice, vorrei potere andare a prendere a scuola mia figlia, portarla a danza e, mentre l'aspetto, finire di leggere un documento di lavoro.
Il punto non è dove e come, il punto è fare, possibilmente bene, il proprio lavoro.
Il punto è come valutare il lavoro, che poi è il titolo della discussione.

Ps Non sono né un'insegnante, né un dipendente pubblico, né ho l'opportunità di lavorare da casa (anzi, lo faccio se devo completare una qualche attività urgente, ma non conta né come strairdinario, né come niente.
Io sono d'accordo con te ma però va DISTINTO il carico di lavoro che si fa a casa.
L'insegnante di Italiano NON può essere considerato come quello di ginnastica, la profe di mio figlio dà un tema ogni 15 giorni che sono nella sua classe sono 50 temi al mese, poi le verifiche di geografia, storia, epica che sono scritte con domande aperte. Poi la programmazione, insomma, preparare una lezione sugli organi eurpoei non è farli giocare a pallavolo il giorno dopo.
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Re: COMITATO VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Messaggio da renocchia » gio dic 03, 2015 6:58 pm

Scusa Trilli ma perché non proponi invece dei criteri che per te possano essere validi? Sai quando parli di tuoi colleghi fancazzisti mi ribolle il sangue nelle vene perché per un'aziendalista come me (per me è un complimento ) sentire di fannulloni intoccabili è quanto di peggio possa esistere.
Detto ciò non ho ben capito perché non sei d'accordo con questi 30 euro... perché sono pochi? Se li avessero tolti invece che dati li avresti ritenuti pochi lo stesso?

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Re: COMITATO VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Messaggio da micmar » gio dic 03, 2015 7:23 pm

renocchia ha scritto:Scusa Trilli ma perché non proponi invece dei criteri che per te possano essere validi? Sai quando parli di tuoi colleghi fancazzisti mi ribolle il sangue nelle vene perché per un'aziendalista come me (per me è un complimento ) sentire di fannulloni intoccabili è quanto di peggio possa esistere.
Detto ciò non ho ben capito perché non sei d'accordo con questi 30 euro... perché sono pochi? Se li avessero tolti invece che dati li avresti ritenuti pochi lo stesso?

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io avrei preferito che venissero tolti, invece che dati.
Quello che molti fanno oltre l'orario di classe è un atto dovuto? allora chi non lo fa dovrebbe essere penalizzato in qualche modo.
E non credo dipenda solo dalla disciplina: esistono colleghi di educazione fisica che sono impegnati quanto me, magari non nelle correzione delle verifiche ma si impegnano nell'organizzazione di gruppi sportivi, promuovendo attività sportive e culturali.
Io comunque ritengo che la questione retribuzione, così come è stata posta sia ridicola, 30€ non sono un incentivo sufficiente a spingere chi non lo fa, a lavorare meglio. Credo sarebbe più utile per esempio, rendere l'anno di straordinariato (il primo anno di assunzione in ruolo, quello di prova) un vero anno di prova, con la possibilità reale di non essere confermati, credo che il comitato di valutazione dovrebbe stabilire i criteri per i quali un insegnante debba seguire un corso di aggiornamento e in che modo dimostrare che quel corso gli è servito.
Il problema dei fondi è reale, la mia è una scuola ricca: chiede un contributo straordinario alto e non deve sostituire gli insegnnati assenti per pochi giorni. La scuola di Tommaso è alla frutta: per le sostituzioni, per le necessità dei bambini neoarrivati, la conseguenza è che non hanno i soldi per sostituire le finestre fatiscenti e le insegnanti arrivano a pagare le attività per i bambini con i 500€.


Sul fermarsi a scuola per 40 ore non sono d'accordo, non perchè io lavori meno ma solo perchè la natura del mio lavoro rende necessaria una concentrazione continua- io non passo i 10 min sul forum- e dopo 6 ore di lezione non sarei in grado di passare le due successive, a correggere i compiti con la cura necessaria. Uscendo da scuola e riprendendo fiato, riesco fare quello che devo fare molto meglio.
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