ode al rugby
Re: ode al rugby
Qui per cercare di diffondere il rugby (c'è una fantastica squadra, il Rugby Valle Camonica, qui a 10 km) facciamo tutti gli anni il progetto a scuola.
Nicola, l'allenatore, sembra un uomo di Neanderthal ma è meraviglioso con bambini e ragazzi: coinvolge tutti, è duro ma di una correttezza tale che tutti lo rispettano e accettano di buon grado ogni sua decisione.
Ho un'alunna, uno scricciolino, che ha lasciato la pallavolo per il rugby. Si è subito fatta male a un polso ma è entusiasta del clima che si respira in campo e fuori.
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Nicola, l'allenatore, sembra un uomo di Neanderthal ma è meraviglioso con bambini e ragazzi: coinvolge tutti, è duro ma di una correttezza tale che tutti lo rispettano e accettano di buon grado ogni sua decisione.
Ho un'alunna, uno scricciolino, che ha lasciato la pallavolo per il rugby. Si è subito fatta male a un polso ma è entusiasta del clima che si respira in campo e fuori.
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Re: ode al rugby
Io non so nulla del rugby e dubito anche che ci sia in zona, ma da noi il calcio non è quello che descrivete voi.
Paolo ha una squadra di 13 bambini, giocano tutti e 13 ogni partita, i genitori a parte uno che però è particolare sono tranquilli e spesso poi i bimbi si fermano a parlare con gli avversari del più e del meno, come nulla fosse.
Paolo ha una squadra di 13 bambini, giocano tutti e 13 ogni partita, i genitori a parte uno che però è particolare sono tranquilli e spesso poi i bimbi si fermano a parlare con gli avversari del più e del meno, come nulla fosse.
Re: ode al rugby
ispirava molto anche a noi,ma per ora mio figlio ha optato per atletica
dovesse andar male (nel senso che non gli piace) ci facciamo un pensiero
dovesse andar male (nel senso che non gli piace) ci facciamo un pensiero
Re: ode al rugby
Ispira un sacco anche a me!
purtroppo qui gli orari erano in conflitto con altri impegni dei fratelli, se no avrei spinto parecchio per il piccolo....
purtroppo qui gli orari erano in conflitto con altri impegni dei fratelli, se no avrei spinto parecchio per il piccolo....
Re: ode al rugby
Noi seguiamo il rugby in tv. Ci piace molto.
In zona hanno appena fondato una scuola (finalmente!). Prima bisognava andare a Rovigo o Verona.
Spero che Leo possa appassionarsi.
In zona hanno appena fondato una scuola (finalmente!). Prima bisognava andare a Rovigo o Verona.
Spero che Leo possa appassionarsi.
Re: ode al rugby
Anche da noi il rugby è una bella realtà.
Lo sarebbe anche il calcio se non ci fossero i genitori di mezzo.
Lo sarebbe anche il calcio se non ci fossero i genitori di mezzo.
Re: ode al rugby
Ciao Mic
Come sai la cultura del rugby a Rovigo è molto radicata.
Stefano ha iniziato a 5 anni e ha giocato per tre/4 anni.
Ci sono un sacco di aspetti che ho amato e che mi mancano molto. Il fattore aggregativo è tremendamente forte (prestare i tuoi membri a un'altra squadra durante un torneo perchè sennò sarebbero fuori numero, mangiare tutti insieme, la cultura di spogliatoio) e onestamente trovo che sia verissimo il motto che hai postato, che conoscevo e volevo scriverti fino a quando non ho letto che l'avevi già messo.
Mio figlio purtroppo non è un bimbo pratico e quando gli arrivava la palla si riparava la faccia! Era fortissimo nel terzo tempo, ma quando le competizioni si facevano dure, anche senza che glielo facessero pesare, il divario che sentiva tra sè e i più spregiudicati, comincia a pesargli. Perciò ha lasciato prima per il nuoto agonistico, poi per il calcio (con mio immenso dispiacere).
Mi manca molto l'ambiente, come mamma e come amica, perchè i rapporti che si sono creati si mantengono. Unico difetto che gli ho trovato è il tipo di impiego di tempo che ti richiede. Non vai una mattinata a un concentramento: come minimo perdi tre quarti della domenica. Non vai a un torneo, vai a una full immersion che dura tutto il giorno o più giorni. Non vai a 20 km, ma 50, 100, anche 200 km di distanza.
Ma non vai mai a casa senza birra e panino.
Come sai la cultura del rugby a Rovigo è molto radicata.
Stefano ha iniziato a 5 anni e ha giocato per tre/4 anni.
Ci sono un sacco di aspetti che ho amato e che mi mancano molto. Il fattore aggregativo è tremendamente forte (prestare i tuoi membri a un'altra squadra durante un torneo perchè sennò sarebbero fuori numero, mangiare tutti insieme, la cultura di spogliatoio) e onestamente trovo che sia verissimo il motto che hai postato, che conoscevo e volevo scriverti fino a quando non ho letto che l'avevi già messo.
Mio figlio purtroppo non è un bimbo pratico e quando gli arrivava la palla si riparava la faccia! Era fortissimo nel terzo tempo, ma quando le competizioni si facevano dure, anche senza che glielo facessero pesare, il divario che sentiva tra sè e i più spregiudicati, comincia a pesargli. Perciò ha lasciato prima per il nuoto agonistico, poi per il calcio (con mio immenso dispiacere).
Mi manca molto l'ambiente, come mamma e come amica, perchè i rapporti che si sono creati si mantengono. Unico difetto che gli ho trovato è il tipo di impiego di tempo che ti richiede. Non vai una mattinata a un concentramento: come minimo perdi tre quarti della domenica. Non vai a un torneo, vai a una full immersion che dura tutto il giorno o più giorni. Non vai a 20 km, ma 50, 100, anche 200 km di distanza.
Ma non vai mai a casa senza birra e panino.