Penso anch'io che alla base del reclutamento in loco ci siano la non inclusione (falsa inclusione, non reale inclusione, chiamiamola come vogliamo) nella società benestante e la non integrazione (quella ben descritta da Mic).Nat ha scritto:un altro pezzo:
Sono tanti. Sono quei ragazzi della periferia grigia dell’Europa e del mondo ricco, periferie che nessuno è mai riuscito a colorare di speranza.
è un pò quello che scrivevo io sopra di vivere sempre ai margini di una società benestante
ma come si può risolvere ciò?
E la soluzione è sempre la stessa: integrazione, istruzione, scuola scuola scuola scuola e scuola.
Perché è chiaro che se hai un tenore di vita basso, istruzione bassa e prospettive di miglioramento scarse, e in più sei guardato con sospetto/razzismo da parte della società in cui vivi... cosa ci vuole a iniziare a credere a folle che ti racconta un sacco di belle cose?