Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Paola, siccome sono l'unica musulmana qua dentro ti rispondo alla domanda sull'uccidere e ti rispondo con un pezzo del versetto 32 della quinta sura del Corano: "[...] Chiunque uccida un uomo che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra sarà come se avesse ucciso l'umanità intera. E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità. [...]
Cosa vuol dire? Vuol dire che chi si è reso responsabile degli atti di Parigi (anche di quelli di gennaio) secondo l'Islam si è reso responsabile dell'omicidio di tutta l'umanità. E se c'è stato qualcuno che è riuscito a salvare la vita a qualcun altro in quelle circostanze, sarà come se avesse salvato tutto il mondo.
Se poi ci sono folli che interpretano questi versetti come: "ah ma quelli ascoltavano musica e quindi spargevano corruzione sulla terra" è colpa di quei folli, non del Corano. Se ci sono Imam che incitano a questo, sono Imam che o hanno preso un grosso abbaglio o hanno grandi interessi.
Io il Corano l'ho letto tutto (prima di diventare musulmana e quindi prima di essere "offuscata" dalla fede) più volte e in più lingue e lo conosco, non parlo per sentito dire e né soltanto per questi versetti che ho riportato.
La jihad è l'unica guerra ammessa dal Corano e per poter parlare di jihad, ovvero guerra santa, devono essere rispettate determinate condizioni.
1. La guerra santa è la guerra contro chi, con l'uso della forza e minacciando l'incolumità fisica tua e della tua famiglia, ti vuole impedire di praticare la tua religione.
2. La guerra santa dev'essere fatta contro quelle persone, non contro chiunque abbia a che fare con loro, ovvero se Charles minaccia di ammazzare Ahmed perché non vuole che Ahmed digiuni il mese di Ramadan, Ahmed è legittimato a difendersi con le armi contro Charles, non contro suo cognato e neanche contro i suoi concittadini.
3. Quando si combatte la guerra santa (che non è questa, lo ribadisco) bisogna fare molta attenzione a non uccidere non solo esseri umani innocenti, ma anche animali e PIANTE.
Non vado avanti per non annoiarvi e non commento gli altri interventi perché non ne ho le energie e questi per me sono giorni particolarmente difficili, ma ci tengo a ribadire che io non vorrei dovermi dissociare da questi esseri, così come non credo che tutte le persone di sinistra si sarebbero dovute dissociare pubblicamente dalle brigate rosse in passato e così come non credo che ogni volta che la Camorra colpisce tutti i napoletani debbano scendere in piazza a dire: #notinmyname.
Questa è gente malata, alla stregua di chi fa irruzione in un college statunitense e ammazza decine di studenti. Ma quello è etichettato come psicopatico e non come terrorista e non si chiede certo a tutti i giovani statunitensi atei di dissociarsi da lui.
Nell'Islam non esiste un papa che possa scomunicare questa gente semplicemente perché nessun essere umano può fare le veci di Dio perdonando, scomunicando o benedicendo tizio o caio. Ognuno è responsabile davanti a Dio delle sue azioni.
Esistono Imam e persone "sapienti" che consigliano e dovrebbero guidare sulla retta via e tra queste ci sono i corrotti e c'è chi invece predica il giusto. Controlliamo tutte le moschee perché un pazzo a Londra incita al terrorismo? Benissimo, allora mettiamo un poliziotto in tutti gli oratori perché ci sono i preti pedofili.
Detto questo, io non so cosa ci sia dietro a tutto questo, non so come si possa risolvere e la cosa mi angoscia. Non sono brava come voi a fare supposizioni né ad approfondire la cosa dal punto di vista geopolitico, ma mi chiedo chi finanzi questa gente e mi chiedo se quello di mettere in mezzo l'Islam non sia solo un modo per buttare fumo sugli occhi e fare in modo che l'odio della gente si riversi tutto su una parte della popolazione mondiale e nessuno si accorga che chi si veste a lutto in queste occasioni è magari lo stesso che finanzia e vende armi a questi qui per il proprio interesse.
Ripeto, non ho i mezzi né le energie per approfondire e il mio intervento vuole solo rispondere a Paola sulla questione religiosa. Mi è costato molto scriverlo perché questa situazione mi sta facendo molto male e perché l'altra volta mi ero pentita amaramente di essere intervenuta nel post su Charlie Hebdo, però mi sembrava giusto farlo e l'ho fatto.
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Cosa vuol dire? Vuol dire che chi si è reso responsabile degli atti di Parigi (anche di quelli di gennaio) secondo l'Islam si è reso responsabile dell'omicidio di tutta l'umanità. E se c'è stato qualcuno che è riuscito a salvare la vita a qualcun altro in quelle circostanze, sarà come se avesse salvato tutto il mondo.
Se poi ci sono folli che interpretano questi versetti come: "ah ma quelli ascoltavano musica e quindi spargevano corruzione sulla terra" è colpa di quei folli, non del Corano. Se ci sono Imam che incitano a questo, sono Imam che o hanno preso un grosso abbaglio o hanno grandi interessi.
Io il Corano l'ho letto tutto (prima di diventare musulmana e quindi prima di essere "offuscata" dalla fede) più volte e in più lingue e lo conosco, non parlo per sentito dire e né soltanto per questi versetti che ho riportato.
La jihad è l'unica guerra ammessa dal Corano e per poter parlare di jihad, ovvero guerra santa, devono essere rispettate determinate condizioni.
1. La guerra santa è la guerra contro chi, con l'uso della forza e minacciando l'incolumità fisica tua e della tua famiglia, ti vuole impedire di praticare la tua religione.
2. La guerra santa dev'essere fatta contro quelle persone, non contro chiunque abbia a che fare con loro, ovvero se Charles minaccia di ammazzare Ahmed perché non vuole che Ahmed digiuni il mese di Ramadan, Ahmed è legittimato a difendersi con le armi contro Charles, non contro suo cognato e neanche contro i suoi concittadini.
3. Quando si combatte la guerra santa (che non è questa, lo ribadisco) bisogna fare molta attenzione a non uccidere non solo esseri umani innocenti, ma anche animali e PIANTE.
Non vado avanti per non annoiarvi e non commento gli altri interventi perché non ne ho le energie e questi per me sono giorni particolarmente difficili, ma ci tengo a ribadire che io non vorrei dovermi dissociare da questi esseri, così come non credo che tutte le persone di sinistra si sarebbero dovute dissociare pubblicamente dalle brigate rosse in passato e così come non credo che ogni volta che la Camorra colpisce tutti i napoletani debbano scendere in piazza a dire: #notinmyname.
Questa è gente malata, alla stregua di chi fa irruzione in un college statunitense e ammazza decine di studenti. Ma quello è etichettato come psicopatico e non come terrorista e non si chiede certo a tutti i giovani statunitensi atei di dissociarsi da lui.
Nell'Islam non esiste un papa che possa scomunicare questa gente semplicemente perché nessun essere umano può fare le veci di Dio perdonando, scomunicando o benedicendo tizio o caio. Ognuno è responsabile davanti a Dio delle sue azioni.
Esistono Imam e persone "sapienti" che consigliano e dovrebbero guidare sulla retta via e tra queste ci sono i corrotti e c'è chi invece predica il giusto. Controlliamo tutte le moschee perché un pazzo a Londra incita al terrorismo? Benissimo, allora mettiamo un poliziotto in tutti gli oratori perché ci sono i preti pedofili.
Detto questo, io non so cosa ci sia dietro a tutto questo, non so come si possa risolvere e la cosa mi angoscia. Non sono brava come voi a fare supposizioni né ad approfondire la cosa dal punto di vista geopolitico, ma mi chiedo chi finanzi questa gente e mi chiedo se quello di mettere in mezzo l'Islam non sia solo un modo per buttare fumo sugli occhi e fare in modo che l'odio della gente si riversi tutto su una parte della popolazione mondiale e nessuno si accorga che chi si veste a lutto in queste occasioni è magari lo stesso che finanzia e vende armi a questi qui per il proprio interesse.
Ripeto, non ho i mezzi né le energie per approfondire e il mio intervento vuole solo rispondere a Paola sulla questione religiosa. Mi è costato molto scriverlo perché questa situazione mi sta facendo molto male e perché l'altra volta mi ero pentita amaramente di essere intervenuta nel post su Charlie Hebdo, però mi sembrava giusto farlo e l'ho fatto.
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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Io non sono mussulmana ma la penso come weina'.
Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Weina grazie, e capisco la tua fatica, ma una voce come la tua è importante, davvero.
Una sola cosa, tu dici che quella che stanno combattendo non è la guerra santa ma la Francia ha bombardato recentemente la Siria e stanotte di nuovo ha riempito di raid, fossi io mussulmana e Siriana, non di quelli della borghesia che han potuto scappare e essere accolti in Germania ma di quelli che hanno parenti lì uccisi nei bombardamenti, come potrei non ritenere legittimo uccidere?
Io spero di non essere stata offensiva nella domanda è se ho toccato erroneamente tasti sbagliati chiedo scusa, perché non so cosa sia successo l'altra volta ma io aspettavo un tuo intervento, esattamente così, perché dopo la paura iniziale, dopo la rabbia e i pensieri indicibili, credo debba esserci spazio per riflessioni e interventi come il tuo.
Una sola cosa, tu dici che quella che stanno combattendo non è la guerra santa ma la Francia ha bombardato recentemente la Siria e stanotte di nuovo ha riempito di raid, fossi io mussulmana e Siriana, non di quelli della borghesia che han potuto scappare e essere accolti in Germania ma di quelli che hanno parenti lì uccisi nei bombardamenti, come potrei non ritenere legittimo uccidere?
Io spero di non essere stata offensiva nella domanda è se ho toccato erroneamente tasti sbagliati chiedo scusa, perché non so cosa sia successo l'altra volta ma io aspettavo un tuo intervento, esattamente così, perché dopo la paura iniziale, dopo la rabbia e i pensieri indicibili, credo debba esserci spazio per riflessioni e interventi come il tuo.
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Paola non sei per niente offensiva.
Questa gente può ritenere legittimo difendersi (anche se io credo fermamente che l'odio generi solo altro odio e che qualcuno quest'odio lo dovrà pur fermare) ma NON IN NOME DELL'ISLAM! Non usando la religione come scusante.
Scusa il maiuscolo ma ritengo importante che si capisca bene che questa gente sta sputando su tutto quello in cui credo e le loro azioni non sono affatto legittimate da nessuna sacra scrittura e nessun detto profetico. Così come non sono legittimati a distruggere siti di importanza storica che esistono da molto prima che arrivasse il profeta Maometto e che magari se avesse ritenuto di doverli distruggere l'avrebbe fatto lui stesso (che là davanti ci sarà passato qualche decina di volte) senza aspettare che ci pensassero loro 1400 anni dopo.
Ho più di qualche amico siriano che vive qui in Cina e che ha i parenti intrappolati in Siria e ti assicuro che nessuno di loro giustifica questa gente e che siamo tutti quanti esterrefatti, delusi, addolorati e incavolati neri.
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Questa gente può ritenere legittimo difendersi (anche se io credo fermamente che l'odio generi solo altro odio e che qualcuno quest'odio lo dovrà pur fermare) ma NON IN NOME DELL'ISLAM! Non usando la religione come scusante.
Scusa il maiuscolo ma ritengo importante che si capisca bene che questa gente sta sputando su tutto quello in cui credo e le loro azioni non sono affatto legittimate da nessuna sacra scrittura e nessun detto profetico. Così come non sono legittimati a distruggere siti di importanza storica che esistono da molto prima che arrivasse il profeta Maometto e che magari se avesse ritenuto di doverli distruggere l'avrebbe fatto lui stesso (che là davanti ci sarà passato qualche decina di volte) senza aspettare che ci pensassero loro 1400 anni dopo.
Ho più di qualche amico siriano che vive qui in Cina e che ha i parenti intrappolati in Siria e ti assicuro che nessuno di loro giustifica questa gente e che siamo tutti quanti esterrefatti, delusi, addolorati e incavolati neri.
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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Li hai ben definiti FOLLI e credo che questa sia la spiegazione principe, dato che sono davvero pochi e la cosa più inspiegabile è che siano/fossero in libertà, così come l'imam di Londra di cui ho riportato l'intervento.
Debbo dire che da atea o cristiana solo per cultura, oggi, il "porgi l'altra guancia" di Gesù mi sembra la più grande rivoluzione filosofica e politica di tutti i tempi, inapplicabile ma geniale.
Debbo dire che da atea o cristiana solo per cultura, oggi, il "porgi l'altra guancia" di Gesù mi sembra la più grande rivoluzione filosofica e politica di tutti i tempi, inapplicabile ma geniale.
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
L'oratorio qui non è solo ed esclusivamente per chi partecipa alla chiesa ed al catechismo, ma per tutti i bambini anche di altre religioni.Paola ha scritto:Ora però è doveroso vedere la chioma fiammeggiante.
Sulla concentrazione dei fondi agli oratori per cre, doposcuola e compagnia bella ci stiamo lavorando anche al mio paese, con due grossi problemi: gli spazi (l'oratorio ne ha strutturati e in sovrabbondanza e l'okkupazione laica che io chiedo da tempo pare sia fuorilegge [emoji1]) e il fatto che, servendosi di taaaaaanti volontari, i pochi soldi destinati ai servizi sociali o alla cultura li possano far fruttare meglio dando un servizio più elevato.
Il compromesso è stato: entrare con una cooperativa e cercare di rendere il tutto più laico possibile.
Io sono presidente della commissione biblioteca e mi sto battendo da tre anni affinché la biblioteca diventi luogo di accoglienza e aggregazione ma mi sto scontrando con mille cavilli burocratici, dagli spazi poco consoni alle bibliotecarie che non vogliono impegnarsi a perdere i loro privilegi (vedi cambiare orario di apertura al pubblico per favorire i ragazzi).
Però qualcosa da quest'anno si muove ed è la scuola. Finalmente la mancanza di denaro a scuola, l'emergenza bambini non cristiani da supportare il pomeriggio, ha fatto sì che la preside chiedesse ai genitori di accordarsi per tenere aperta la secondaria tutti i pomeriggi. Già viene sfruttata dall'Accademia musicale e da alcune società sportive, quindi è già riscaldata e i cancelli sono aperti, si tratta solo di fare sorveglianza e convogliare i fondi del comune per il doposcuola all'istituto che chiederà ai propri insegnanti che vogliono integrare lo stipendio di dare lezioni pomeridiane, se i nostri non possono si pescherà fra chi magari non ha un posto di lavoro ma ha l'idoneità.
È un progetto che credo vada nella direzione giusta.
Ovvio, il catechismo no, la Chiesa nemmeno, ma l' oratorio è luogo d' incontro per stare insieme, per conoscersi e giocare, per divertirsi e creare qualcosa di bello che va al di la della fede. Ovviamente è spesso presente il parroco, ma in quei momenti non è nel suo ruolo di parroco ma di educatore e amico, e non parla di religione.
Al di la di questo mi sembra quasi troppo facile dire è una guerra religiosa. No, non lo è secondo me.
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Io rispondo solo sulla cosa dei napoletani e della camorra perché ovviamente l'ho.visto un minimo rivolto a me.
Ebbene credo che si, ogni volta che la camorra uccide bisognerebbe scendere in piazza e ribellarsi.
E che si, noi napoletani per bene dobbiamo dissociarci e veementemente da questa gente.
E che l'omertà è la più grande alleata della camorra.
Purtroppo il terrorismo è se vogliamo ancora più grave perché colpisce su scala enorme e non ce la faccio a ritenerlo opera di alcuni folli alla stregua di chi entra in un college e spara.
Quello è un folle.
Questi sono criminali, terroristi, e pure folli, ma.non agiscono certo in preda a raptus di follia.
Agiscono con grande premeditazione e odio.
Sulla cultura del paese ospitante vorrei raccontare un episodio.
Stavo andando in.Oman con le bimbe in aereo e avevo portato.con me dei toast al prosciutto che sapevo essere l'unica cosa che le bimbe avrebbero mangiato.
L'hostes è sbiancata e mi ha ripreso : eravamo su una compagnia aerea musulmana e non stavo rispettando la loro cultura.
Ho.posato i toast e le mie figlie sono.rimaste digiune perché quei deliziosi cibi, come.dice Trilli, a loro non piacevano.
Punto. Non ho preteso di cambiare la cosa, non mi sono ribellata.
E se mai dovessi aprire una salumeria in un paese musulmano metterei il reparto di vendita del maiale separato, così come fanno loro.
Non pretenderei che in nome dell'integrazione io possa sbattere salami o altro in faccia ad un musulmano.
Rispettare una cultura diversa è un arricchimento.
E se quella cultura è parte integrante del paese che mi ospita o in cui ho scelto di vivere, io rispetto quella.cultura nella.misura un cui non vada troppo contro la mia.
Se le.due cose sono incompatibili, mi.spiace dirlo ma forse ho scelto di vivere nel posto sbagliato.
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Ebbene credo che si, ogni volta che la camorra uccide bisognerebbe scendere in piazza e ribellarsi.
E che si, noi napoletani per bene dobbiamo dissociarci e veementemente da questa gente.
E che l'omertà è la più grande alleata della camorra.
Purtroppo il terrorismo è se vogliamo ancora più grave perché colpisce su scala enorme e non ce la faccio a ritenerlo opera di alcuni folli alla stregua di chi entra in un college e spara.
Quello è un folle.
Questi sono criminali, terroristi, e pure folli, ma.non agiscono certo in preda a raptus di follia.
Agiscono con grande premeditazione e odio.
Sulla cultura del paese ospitante vorrei raccontare un episodio.
Stavo andando in.Oman con le bimbe in aereo e avevo portato.con me dei toast al prosciutto che sapevo essere l'unica cosa che le bimbe avrebbero mangiato.
L'hostes è sbiancata e mi ha ripreso : eravamo su una compagnia aerea musulmana e non stavo rispettando la loro cultura.
Ho.posato i toast e le mie figlie sono.rimaste digiune perché quei deliziosi cibi, come.dice Trilli, a loro non piacevano.
Punto. Non ho preteso di cambiare la cosa, non mi sono ribellata.
E se mai dovessi aprire una salumeria in un paese musulmano metterei il reparto di vendita del maiale separato, così come fanno loro.
Non pretenderei che in nome dell'integrazione io possa sbattere salami o altro in faccia ad un musulmano.
Rispettare una cultura diversa è un arricchimento.
E se quella cultura è parte integrante del paese che mi ospita o in cui ho scelto di vivere, io rispetto quella.cultura nella.misura un cui non vada troppo contro la mia.
Se le.due cose sono incompatibili, mi.spiace dirlo ma forse ho scelto di vivere nel posto sbagliato.
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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Io la penso come Renee e dico la mia sui preti pedofili , ecco un passo della Bibbia purtroppo non abbastanza famoso racconta che Gesù disse che prima di dare scandalo verso un bambino bisognerebbe mettersi una pietra al collo e gettarsi in un fiume
Gesù che accoglieva tutti : ladri , prostitute ecc
Ci vorrebbe più polizia verso i pedofili , certo si volentieri ,
Mi piace molto la visione di Valeria , ma non si possono equiparare dei pazzi isolati americani che purtroppo hanno libero accesso a pistole e fucili ad organizzazioni militari / politiche estese , che reclutano ragazzi e ragazze per i loro scopi di morte
Gesù che accoglieva tutti : ladri , prostitute ecc
Ci vorrebbe più polizia verso i pedofili , certo si volentieri ,
Mi piace molto la visione di Valeria , ma non si possono equiparare dei pazzi isolati americani che purtroppo hanno libero accesso a pistole e fucili ad organizzazioni militari / politiche estese , che reclutano ragazzi e ragazze per i loro scopi di morte