Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

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renocchia
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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Messaggio da renocchia » dom nov 15, 2015 8:08 pm

Ho saltato un po' di post però è da ieri che penso e ripenso che ci vorrebbe un distacco netto importante e marcato del mondo musulmano dai terroristi.
Ho visto l' hashtag #notinmyname e credo che vada fatto un qualcosa su scala molto più vasta.
Come diceva qualcuno più dietro, dagli imam in continuazione andrebbero lanciati messaggi sani.
Non posso fare a meno di pensare che tanti di quelli che sono professano estranei al terrorismo in realtà nel proprio paese assiste inerme se non aiuta fattivamente i terroristi.
Non può essere che non sappiano dove quando e chi venga addestrato.
Non possono non esserci testimoni o persone sul posto che sappiano.
Mi spiace ma il silenzio è complice.


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Gabry
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Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Messaggio da Gabry » dom nov 15, 2015 8:13 pm

Si il silenzio è complice, è il momento giusto per dire la propria.
Oggi ne parlavo con mamme ad una festa di classe, io immagino il disagio di chi straniero ora si vede additato e si sente in colpa per il male commesso in nome della propria religione. però mi piacerebbe poter affrontare con loro questo discorsi, peccato che alle feste, ahimè, non vengano mai


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renocchia
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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Messaggio da renocchia » dom nov 15, 2015 8:13 pm

Per quanto riguarda l'integrazione io sono molto combattuta: si parlava di eccessivo patriottismo come connotazione negativa e questo mi fa saltare sulla sedia.
Per me integrarsi significa sentirsi parte di un paese sposandone la cultura.
Se la mia cultura è totalmente differente credo di potermi ritenere integrata qualora quel paese mi permetta di mantenere la mia.
Faccio un esempio al contrario: sono stata a Dubai l'anno scorso, ed ovviamente molti comportamenti che per noi sono normali li erano vietati.
E parliamo di un posto altamente occidentalizzato.
Ovviamente Mi sono conformata alla.loro cultura e di certo non limonavo con mio marito per strada o avevo un abbigliamento succinto.
Se mi fossi trasferita per sempre non mi sarei dovuta sentire integrata? Onestamente non capisco. .. cosa intendete per piena e completa integrazione?

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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Messaggio da micmar » dom nov 15, 2015 8:17 pm

renocchia ha scritto:Per quanto riguarda l'integrazione io sono molto combattuta: si parlava di eccessivo patriottismo come connotazione negativa e questo mi fa saltare sulla sedia.
Per me integrarsi significa sentirsi parte di un paese sposandone la cultura.
Se la mia cultura è totalmente differente credo di potermi ritenere integrata qualora quel paese mi permetta di mantenere la mia.
Faccio un esempio al contrario: sono stata a Dubai l'anno scorso, ed ovviamente molti comportamenti che per noi sono normali li erano vietati.
E parliamo di un posto altamente occidentalizzato.
Ovviamente Mi sono conformata alla.loro cultura e di certo non limonavo con mio marito per strada o avevo un abbigliamento succinto.
Se mi fossi trasferita per sempre non mi sarei dovuta sentire integrata? Onestamente non capisco. .. cosa intendete per piena e completa integrazione?

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inserirsi in un paese sposandone la cultura, tecnicamente si chiama inclusione
l'integrazione prevede mettere tutte le culture su un piano paritario e reciproco, fermo restando che le leggi dello stato ospitante debbano essere rispettate
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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Messaggio da renocchia » dom nov 15, 2015 8:22 pm

A me allora non piace questo concetto di integrazione.
Tutte le culture su un piano paritario non mi piace.
Pensare che la mia cultura, culla del mio paese, debba essere messa su un piano paritario a quella di qualunque cultura arrivi non mi piace.
Sarò la noglobal delle culture

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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Messaggio da micmar » dom nov 15, 2015 8:28 pm

oggi non ci sono alternative, tutti i paesi civili (e a me fa piacere vivere in uno di quelli) perseguono l'integrazione, che ci piaccia o no.
Non viene fatto, per spirito caritatevole, ma perché sociologicamente è l'unico modello che funzioni.
Quello che è ancora da mettere a punto è il modo, ma la strada è segnata e nessuno tornerà indietro.
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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Messaggio da renocchia » dom nov 15, 2015 8:37 pm

E cosa accade quando qualcuno ritiene che la propria cultura sia superiore? Tipo gli integralisti islamici? Succede che a suon di bombe vogliano abolire la tua di cultura. Anche distruggendo i templi come a Palmira.
Sarò chiusa mentalmente ma continuo a pensare che amare il proprio paese e le proprie radici non possa considerarsi una colpa

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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?

Messaggio da micmar » dom nov 15, 2015 8:44 pm

renocchia ha scritto:E cosa accade quando qualcuno ritiene che la propria cultura sia superiore? Tipo gli integralisti islamici? Succede che a suon di bombe vogliano abolire la tua di cultura. Anche distruggendo i templi come a Palmira.
Sarò chiusa mentalmente ma continuo a pensare che amare il proprio paese e le proprie radici non possa considerarsi una colpa

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certo che non lo è
ma io non vorrei, per nessuna ragione, che l'Italia diventasse un paese integralista e abbattesse i monumenti che non ritenesse degni, o imprigionasse poeti o artisti.
Fare parte di un paese civile è il mio orgoglio, senza questa premessa tutto perde di valore, a mio avviso.

leggo spesso il blog di araba felice, prima delle ricette, racconta spesso aneddoti sulla vita in una città della penisola arabica (non ricordo quale) e ogni volta penso a quanto, nonostante tutto sia fortunata a vivere qui.
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