Scelta della a scuola superiore-the day agter

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
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Lella
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Messaggio da Lella » gio nov 05, 2015 11:55 am

Rie ha scritto:Le cose sono un po' diverse.
Sia come indirizzi, sia forse come livello: da quello che sento mi pare che i licei e gli istituti tecnici si siano più avvicinati rispetto a seeeeeecoli fa quando ero studente io.
si un pò si
diciamo che dipende anche dalla tipologia degli istituti tecnici, per esempio da noi ce n'è uno validissimo dal quale ancora molte aziende attingono per i neo-diplomati in chimica.

Secondo me attualmente viene svalutato l'istituto professionale perchè essendo diventato obbligatorio il biennio dopo le medie, molti ragazzini con scarsa attitudine e voglia di studiare si riversano li, ma è anche vero che lo stesso si ritrova negli istituti tecnici dove comunque nel biennio c'è la scrematura, al liceo ho notato che c'è proprio un approccio diverso anche come esigenza di prestazione e condotta e sto vedendo che anche quest'anno, due compagni di Andrea cambiano scuola , anche se sono stati promossi in prima.

Il mio parere resta di sentire il consiglio orientativo dei professori insieme alle inclinazioni vrs le materie e se non c'è inclinazione particolare guarderei si il voto d'uscita o comunque l'andamento medio dei voti considerandone quanto impegno ci hanno messo a raggiungerlo.


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micmar
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Messaggio da micmar » gio nov 05, 2015 3:15 pm

vi siete dimenticate tutte della formazione professionale (cfp) che è diversa dagli istituti di formazione professionale, quinquennali come i tecnici e i licei.
I cfp, almeno nel nord Italia, sono gli unici che riescono a ottenere sostanziosi contributi dalle regioni e, proprio per questo, non hanno certo problemi economici, mentre il mio istituto tecnico ha laboratori meravigliosi con costi di mantenimento davvero alti, che sosteniamo con il contributo volontario delle famiglie.
Questi sono alcuni dei motivi per i quali non credo che gli insegnanti della scuola media "indirizzino" le iscrizioni, per quanto riguarda le medie del milanese che sono quelle che conosco, mi rendo conto che gli insegnanti medi, non hanno ben chiaro come funzioni l'intricato sistema delle scuole superiori e spesso mettono nel consiglio orientativo quanto indicato dalla famiglia.
Per evitare iscrizioni "casuali", la mia scuola ha addirittura prodotto un test a cui gli studenti si possono sottoporre per capire se possiedono gli strumenti di partenza necessari, ma nonostante questo all'inizio del primo anno i riorientamenti sono molto molto frequenti.
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Messaggio da Trilli » ven nov 06, 2015 12:30 am

Scusa Mic, quando ho scritto che consigliamo i professionali non ho specificato che intendevo sia i quinquennali che i CFP.
Noi sul consiglio orientativo (e sull'intero percorso di orientamento) ci spendiamo tantissimo tempo ed energie. Ma spesso ci scontriamo con la caparbietà di alunni e famiglie.

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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Messaggio da Lella » ven nov 06, 2015 11:28 am

Trilli ha scritto:Scusa Mic, quando ho scritto che consigliamo i professionali non ho specificato che intendevo sia i quinquennali che i CFP.


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ecco ma questa è una novità? (intendo in riferimento a quando eravamo noi studenti)
mi riferisco ai professionali che durano cinque anni
mentre i CPF cosa sono ? la sigla sta per corsi di formazione professionale? durano solo tre anni?
In effetti mia nipote sta facendo un professionale di moda e mi dice che può fare cinque anni con esame di maturità come per i tecnici

Anche nelle nostre medie fanno test orientativi e già dalla seconda c'è tutto un programma di orientamento con visite alla scuola, incontri, mostre vetrina ecc.
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Messaggio da DANYDDB » ven nov 06, 2015 11:31 am

l'esatta denominazione è leFP
solitamente sono 3 anni con possibilità di 4 e a volte anche 5

mia figlia sta facendo segretariato al primo anno
dal secondo anno fanno già stage lavorativi, diciamo quasi metà anno a scuola e l'altra metà in aziende o altro

a parte che qs anno con la riforma scolastica chi si trova in 3 avrà un monte ore "lavorativo" fuori dalla scuola, a discrezione delle scuole quando effettuarlo
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Messaggio da nene70 » ven nov 06, 2015 12:05 pm

da noi ci sono ottimi CPF e grazie a dio,spesso consigliati e seguiti. :)
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Re: RE: Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Messaggio da Trilli » ven nov 06, 2015 5:23 pm

Lella ha scritto:
Trilli ha scritto:Scusa Mic, quando ho scritto che consigliamo i professionali non ho specificato che intendevo sia i quinquennali che i CFP.


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ecco ma questa è una novità? (intendo in riferimento a quando eravamo noi studenti)
mi riferisco ai professionali che durano cinque anni
mentre i CPF cosa sono ? la sigla sta per corsi di formazione professionale? durano solo tre anni?
In effetti mia nipote sta facendo un professionale di moda e mi dice che può fare cinque anni con esame di maturità come per i tecnici

Anche nelle nostre medie fanno test orientativi e già dalla seconda c'è tutto un programma di orientamento con visite alla scuola, incontri, mostre vetrina ecc.
L'IP quinquennale sì, è una novità non della Buona Scuola ma della Riforma precedente.
Dà una qualifica di "perito" e non di "tecnico" in un dato indirizzo. Quindi si sottintende un livello inferiore e una minore difficoltà.
Però si conclude con un diploma, quindi dà l'accesso all'Università.
Diversamente dall'IeFP non consente di avere una qualifica dopo 3 anni.

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matiti
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter

Messaggio da matiti » ven nov 06, 2015 5:37 pm

Martina ha scritto:Non ti so dire per esperienza di figli, ma per esperienza di studentessa.

Alle medie ero un disastro. Timida, impacciata, poco incline allo studio. A mia madre dissero che era meglio facessi un professionale e qualcosa di pratico. I test che si facevano allora mi diedero idonea per un alberghiero.

Volli iscrivermi al magistrale. Mia madre cercò di farmi capire quanto fosse impegnativo, ma non volli sentir ragioni. La prof di italiano mi disse che non sarei arrivata al diploma.

I primi tre anni furono duri... Promossa sempre ma a pelo e grazie a molteplici ore di ripe. Sempre incostante nell'impegno e nello studio. Mia madre mi propose più e più volte di cambiare percorso, ma niente.

Poi la svolta. Improvvisa, immotivata. Ho iniziato a cavarmela un po meglio. Sono uscita dalla maturità con un discreto 88/100.

Mi son laureata lavorando e andando fuori corso di pochi mesi.

Mi son pure iscritta ad una seconda laurea, ma non terminata per varie vicissitudini.

Pensa che la prof di italiano delle medie è passata alle superiori...

Ci siamo incontrate per un anno alle superiori da colleghe. Lei aveva la cattedra di italiano e storia, io facevo la supplente di storia e filosofia in una terza e psicologia e sociologia in una quarta.

Questo per dirti che le strade a volte son veramente strane eh. Io trovo fantastico, cosa che ai miei tempi non c'era, la possibilità di un biennio simile per tutti, così da poter scegliere di potersi sposare senza perdere anni di scuola.

Poi bisognerebbe vedere, facendo una statistica, quanto le indicazioni dei professori si avverano azzeccate. Se la percentuale è alta il sistema funziona, altrimenti sarebbe da rivedere. Ovvio poi le eccezioni ci sono...

Trilli, domanda, gli insegnanti hanno modo di vedere se le "previsioni" (passatemi il termine non proprio corretto) fatte poi si avverano? Cioè se son azzeccate?
Io proprio come Marti, alle medie ero timida e non ero sicuramente tra le preferite dei proff, mi consigliarono i tre anni ma mia madre mi iscrisse lo stesso alle magistrali. Il test mi dava portata per materie umanistiche e creative.
Mi sono diplomata, mi sono laureata ( laurea effettivamente creativa) e ho preso un master.
In tutto questo le secchione della classe al primo anno di liceo sono stata bocciate.
Posso gridare dopo 23 anni un vaffa?
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