Perché pensano che l'insegnante bravo, serio, sia quello che carica di compiti.Mammatitta ha scritto:La tua testimonianza è preziosa! Allora è vero che sono i genitori! Ma perchè?????Trilli ha scritto:L'anno scorso, prima elementare a tempo pieno, avevano tutti i giorni un compito di italiano per il giorno successivo. Spesso piuttosto lungo.
Quest'anno pareva di aver capito che non sarebbero stati dati compiti da un giorno all'altro. Nella realtà, certe settimane hanno pochi lavori e veloci da svolgere, certe altre invece lunghi lavori di ricopiatura/esercizio in corsivo.
Alice, a volte, li fa in auto prima della lezione di ginnastica artistica[emoji33]
Come insegnante, farei volentieri a meno di darne (preferisco chebsi esercitino in classe) ma sono i genitori a lamentarsi perché ne assegno troppo pochi.
In ogni caso non li assegno mai da un giorno per il successivo.
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Perché vogliono vedere i quaderni pieni.
Perché il lavoro "non tradizionale" è ancora visto come un perdere tempo.
Io sono anche per i compiti differenziati. C'è chi ha bisogno di esercitarsi e chi no.
E comunque, se l'alunno non ha capito il predicato nominale, per dire, bastano 2 frasi per accorgersene, non ne servono 20. Che, non avendo capito, analizzerà tutte in modo scorretto.
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