Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.
Dilly wrote:Secondo me é vero, le scelte si fanno in base a quello che la vita ti mette davanti. Tu ti fai i tuoi piani, ma poi ci sono gli imprevisti. E il primo passo per essere felici, secondo me é accettare l'imprevisto, anche quando costa fatica e fa male. Dall'imprevisto nascono nuove risorse, nuove energie vengono messe in moto e si scoprono tante cose, cose nuove, persone nuove, oppure cose vecchie che le nostre scelte ci avevano fatto lasciare indietro nel cammino. A volte siamo cosi presi da quello che abbiamo pianificato che finché non capita un imprevisto fatichiamo a vedere quello che abbiamo intorno. E non riusciamo a essere felici. Perché a volte confondiamo la felicitá con la serenitá, con la stabilitá...e per non dare scossoni troppo forti alla nostra stabilitá ci accontentiamo.
Ecco. Anche per me è così. E felicità non significa necessariamente serenità. Io ho imparato a guardare le cose da un altro punto di vista. E talvolta mi sento anche fortunata per aver avuto la possibilità - o l'obbligo - di cambiare vita. E la felicità che vivo oggi è una felicità piena, quasi impensabile. Ma che sia serena quello no, perché neanche la piena felicità è in grado di toglierti le preoccupazioni della vita... semplicemente ti mette nella condizione di viverle diversamente.
Che conquista questo tuo ultilmo pensiero, voglio farlo mio.
Dilly wrote:Secondo me é vero, le scelte si fanno in base a quello che la vita ti mette davanti. Tu ti fai i tuoi piani, ma poi ci sono gli imprevisti. E il primo passo per essere felici, secondo me é accettare l'imprevisto, anche quando costa fatica e fa male. Dall'imprevisto nascono nuove risorse, nuove energie vengono messe in moto e si scoprono tante cose, cose nuove, persone nuove, oppure cose vecchie che le nostre scelte ci avevano fatto lasciare indietro nel cammino. A volte siamo cosi presi da quello che abbiamo pianificato che finché non capita un imprevisto fatichiamo a vedere quello che abbiamo intorno. E non riusciamo a essere felici. Perché a volte confondiamo la felicitá con la serenitá, con la stabilitá...e per non dare scossoni troppo forti alla nostra stabilitá ci accontentiamo.
Ecco. Anche per me è così. E felicità non significa necessariamente serenità. Io ho imparato a guardare le cose da un altro punto di vista. E talvolta mi sento anche fortunata per aver avuto la possibilità - o l'obbligo - di cambiare vita. E la felicità che vivo oggi è una felicità piena, quasi impensabile. Ma che sia serena quello no, perché neanche la piena felicità è in grado di toglierti le preoccupazioni della vita... semplicemente ti mette nella condizione di viverle diversamente.