La nascita di Francesco - un giorno incredibile

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marika
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La nascita di Francesco - un giorno incredibile

Messaggio da marika » sab dic 30, 2006 11:40 am

riporto pari pari com'era su GOL, fosse mai che tralascio una virgola!

Eccoci qua, Francesco frigna un po' ma spero di farcela, mentre con un piede cullo la sdraietta!!

Marted? 1 giugno ? stat una giornata "strana"...la pancia ha preso una forma diversa, si vedeva a malapena. Al pomeriggio mi corico un po' ma non riesco a dormire; chiamo Nino e gli dico di sentirmi eccitata, quasi euforica, come se avessi un surplus di adrenalina addoss. Passo un po' di tempo qua sul forum, discutendo del momento che si avvicina e decido, anche solo per 19 giorni, di mettermi il ticker nella firma!!!
Verso le 16.30 devo uscire, mi sento un leone in gabbia!! Vado da mia mamma (che poi dir? di vermi vista "strana" anche lei), ci buttiamo sul lettone e passiamo un po' di tempo cos?, io la testa sulla sua pancia e lei che accarezza il mio pancione.
Alla sera, viste le pressioni di mamma e nonne sul peso del bimbo (il giorno prima mi avevano detto che era piccolino), mando a quel paese la dieta: faccio io fiori di zucchino fritti, mi strafogo di quelli e poi, non contenta, finisco mezzo Barattolino Sammontana all'amarena!!!
Prima di andare a letto Nino propone di non mettere la macchina in garage, ma io lo canzono dicendo che ? solo fobico, mancano 20 giorni!!
Ci corichiamo, restiamo un po' a parlare e, detto tra noi... ho pure il coraggio di fargli delle avances che lui, per "sesto senso" gentilmente declina!!!
Alle 23,20 circa, mentre sono gi? in dormiveglia sento una forte fitta la basso ventre e penso "Oddio no! Il dolore delle contrazioni sar? mica cos??" Faccio appena in tempo ad accendere la luce che sento un fiotto caldo e abbondante fra le gambe, come se mi fosse scappata la pip?. Dico solo "Nino LE ACQUE!" e provo a correre in bagno, ma la perdita continua, tanto vale restare ferma dove sono.
Inizio a tremare come una foglia non riecso a fermare le gambe e le mani e contemporaneamente mi scappa da ridere come una scema! Chiamo mia madre e, sempre ridendo e tremando le dico cosa ? successo. Decidiamo di fare le cose con calma, prima mi lavo i capelli e poi scendiamo per andare in ospedale.
Nino controlla la borsa e cerac di mettere un po' d'ordine: la casa ? uno schifo e io mi preoccupo pi? di ci? che del bambino!!!
Arrivata in ospedale mi visitano e accertato che ho rotto le acque, mi attaccano al monitoraggio, dicendo che potrebbero volerci anche 24 ore per l'arrivo delle contrazioni.
Nino e mia madre aspettano fuori. Fa un caldo terribile, nella fretta ho messo una tuta troppo spessa. Mentre sono attaccata al monitoraggio, x due volte sento un dolore sordo alla schiena, che mi fa stringere i pugnbi al letto. Quando arriva l'ostetrica le chiedo se la macchina ha registrato qualche contrazione; dice di no. E cavolo,allora quelle cos'erano??!! Finito il monitoraggio mi portano in reparto. Mandano a casa mamma e poi anche Nino. Sono in preda al panico. Terrore puro. Nino cerca di tranquillizzarmi, ma io ho solo tanta voglia di piangere. Loguardo andar via in preda all'angoscia. Intanto mi danno un pannolone per le perdite, che mi mette a disagio e mi limita terribilmente nei movimenti. In stanza con me ci sono due ragazze, di cui una che ha partorito in giornata e dice di avere dei mali terribili. Mi metto a letto ma non riesco a chiudere occhio. provo a chiamare Nino ma porca miseria il cellulare non si accende!!!! Intanto i dolori continuano. Mi ranicchio su un fianco e provo a massaggiarmi la schiena con un pugno. Alla fine mi alzo e vado a chiedere all'infermiere quando posso chiamare mio marito. Lui mi dice che prima chiama l'ostetrico, che arriva e mi visita. Sono solo ad 1 cm!! Mi dice che devo stare a letto e cercare di dormire. Ma come faccio?? Voglio mio marito!!!
Mi ricorico. I dolori si fanno pi? ravvicinati; quando arrivano metto la testa nel cuscino, ma mi scappano dei gemiti. Perdo la nozione del tempo, ma devono essere pi? o meno le 4 del mattino, perch? portano i bimbi per la poppata.
Risuono il campanello. Adesso VOGLIO mio marito!! Arriva l'infermiera che, vista la mia insistenza, mi fa scendere in sala travaglio e fa chiamare Nino. Alleluia! Mi attaccano di nuovo al monitoraggio.
Ad ogni contrazione respiro rumorosamente, ma ben presto mi rendo conto di non poter fare a meno di urlare. Mi vergogno... il tempo che passa all'arrivo di NIno mi sembra interminabile.
Quando arriva mi faccio accompagnare in bagno, ma il dolore mi sega le gambe.
Tornata dal bagno con Nino che mi sotiene, l'ostetrico mi chiede se ho fatto la visita per l'epidurale. Panico: no, non ho fatto in tempo!!! E non ho nemmeno gli esiti degli ultimi esami! Mi porta da leggere il consenso informato e dice che appena il laboratorio apre si far? faxare gli esiti. Quando ritorna con il foglio gli urlo solo MI FACCIA FIRMARE!!!! Mi avverte che per? fino a 4 cm non possono farmela. Intanto con Nino proviamo tutte le posizioni possibili imparate al corso preparto, ma non servono a un tubo!!! Il dolore ? fortissimo e non trovo sollievo, ad ogni contrazione sono in una posizione diversa e ogni volta urlo "No no no no!!!! Questa non va bene!!!"
Alle 7 arriva l'anestesista che mi dice "Signora, ma lei di dov'??" "Di Asti" "Ma ? proprio piemontese?" "S?????!!!" (ma che avolo gliene frega?!!) "No, perch? sa, urla come una calabrese! E per me che sono siciliano ? gi? gente del Nord!" NOnostante l'idiozia, per un attimo, alla parola calabrese mi viene in mente "Franco! O Fraaanco!" di Zelig e scoppio a ridere da sola (Mio marito, solo in questi giorni, mi ha confessato che in quel momento ha pensato che fossi davvero uscita di testa!)
Mi preparano per l'epidurale. Mi girano su un fianco per inserire il cateterino (che, vi giuro, non si sente assolutamente niente) e mi intimano di stare immobile. Le tre contrazioni che arrivano in quel momento sono bestiali, e, non potentdo muovermi, ? ancora peggio, urlo senza ritegnoe, anche se schiaccio la faccia nel cuscino, Nino mi sente da fuori. Dopo aver inserito il cateterino l'anestesista mi dice che nel giro di 3-4 contrazioni inizier? a fare effetto. E' vero!!!! Che fig@ta!!! Riesco persino a dormire nonostante il monitoraggio continuo. Chiacchiero amabilmente pure!!! Alle 8 arriva la mia ostetrica e constata che sono gi? ad 8 cm! Dice che ? questione di poco... Intanto inizio a sentire di nuovo qualcosa, ma ? diverso, ? localizzato molto in basso... credo che devo iniziare a spingere. L'ostetrica esce a dire a mia madre che fra poco ci sar? Francesco! Quando inizio a spingere ne sono convinta anch'io... COL CAVOLO! Spingo per 1 ORA E 40!!!!
Ad ogni contrazione sento un dolore pazzesco a fine spinta, perch? il bambino torna indietro. Mi accorgo di fare versi animaleschi e ogni tanto urlo a Nino "AIUTAMI!!!" Lui ? fantastico, mi incoraggia, mi d? da bere e mi asciuga la fronte. Dopo ogni spinta dico all'ostetrica "Non sono capace! NOn ce la faccio!!!" Le chiedo se posso far passare una contrazione senza spingere, ma fa ancora pi? male!!! Decide di farmi l'episiotomia perch? se non sto bambino non esce pi?. Mi impressiono quando vedo le forbici, ma ( e qui lo dico soprattutto per Tizy che la teme come la temevo io!) non sento assolutamente nulla. Le ultime spinte le do in uno stato di semi-incoscienza per la fatica e il dolore, con l'ostetrica che mi dice di continuare cos? e Nino che mi ripete che hanno chiamato il Nido, quindi ? quasi finita.
NOn ricordo quale ? stata la spinta decisiva, ma solo che l'ho visto sgusciare fuori in un attimo!!! Era tutto rosso, con la testa quasi viola, ancora ricoperto di vernice caseosa, il suo bel "tumore da parto" e cos? piccolo!!!!!
L'ostetrica lo aspira e poi mi tira su la camicia da notte per mettermelo sulla pancia. E' tutto appiccicoso e puzza come un formaggino!!!
Io riesco solo a continuare a ripetere "Ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta!!!!"

Il primo ricordo che ho di lui ?...tutto occhi. Due enormi occhi blu aperti su di me e sul mondo.
A questo punto, amiche mie, non so pi? come fare a spiegarvi quello che ? successo, perch? non ci sono parole per esprimerlo. Ero l', tutta dolorante, con le mie gambe all'aria in attesa che mi ricucissero,eppure non me ne fregava pi? di niente, che facessero, che entrasse chi voleva, non sentinvo pi? nulla e soprattutto non ricordavo pi? nulla, era come se fosse tutto nhuovo, continuavo a dirmi che ci ero riuscita, e non sapevo come!!!!
Poi l'hanno portato via per la visita, mi hanno ricucita e messa su una barella per le due ore di osservazione. Dopo una mezz'oretta vedo entrare l'ostetrica con un fagotto avvolto in una coperta di pile. Me lo mette accanto, ? sveglio e ha sempre gli occhioni aperti (adesso, mio marito gli ripete sempre "Francesco hai dimenticato i fari accesi!!").
Penso che quell'ora trascorsa su quella barella sia stata la pi? emozionante della mia vita, lui mi guardava mentre io piangevo e ridevo insieme e gli ripetevo "Ciao piccolo, sono la tua mamma!!"

So che non tranquillizzer? tutte quelle che dvono ancora partorire, perch? quando io venivo a leggere i racconti non mi tranquillizavo mica, anzi, ma vi posso giurare che, anche se il dolore c'?, eccome, ? niente in confronto a cosa ti "investe" dopo, alla gioia, all'euforia, alla sensazione di onnipotenza (come diceva giustamente Lauretta!).
In bocca al lupo a tutte!


nene70
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Messaggio da nene70 » gio feb 01, 2007 10:34 pm

:bacio:
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