Se è per questo io ho fatto una scelta ancora più estrema della tua. E quindi?laste ha scritto:Noi abbiami fatto questa scelta (e il tempo in piu che passocou miei figgli jon lo fiminuierei GIAMMAI per raggiungere una fantomatica parità )
Ad esempio, a parte quando sono piccolissimi, non ritengo il tempo con i figli una prerogativa della madre. Nei confronti del loro padre non ho mai avuto un particolare senso di possesso: sapevo che con lui stavano bene e tanto mi bastava. Sarà che ho avuto un marito che non aveva preconcetti in questo senso e che è stato ben felice ogni volta che ha potuto passare tempo con i figli. E che non avrebbe avuto problemi a rimanere a casa lui, se io avessi avuto un lavoro meglio retribuito, ad esempio. Avere un lavoro soddisfacente e lasciare i bambini col papà, soprattutto parlando di bambini sopra i tre anni, diciamo, a me sarebbe andato benissimo.
Ma tornando a un discorso più generale, è assurdo dire che fra due genitori che lavorano (poni che la madre ci tenga a lavorare pure lei, e non in una posizione di secondo piano, e ce ne sono, eh, oppure che ci sia la necessità di due stipendi interi, oppure se il part time non viene concesso, eccetera), sarebbe giusto che le assenze per i figli fossero ripartite in parti uguali? In modo che questo non svantaggiasse nessuno lavorativamente?
E' assurdo dire che, quando la situazione lo permette e a frenarti sono solo pregiudizi, è il caso di superarli, quei pregiudizi?
E' assurdo dire che la gente, se vede gli altri iniziare a comportarsi divertamente, magari lì per lì sorride ma poi inizia a cambiare mentalità, e se uno non si sente più una mosca bianca trova il coraggio di farlo a propria volta?