cosa fare se si decide di smettere di allattare

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bubina
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Messaggio da bubina » mer gen 25, 2012 10:39 pm

Sheireh ha scritto:Potrebbe anche avere un po' di mal di gola (può essere una conseguenza della sesta malattia, alcune volte).
hai proprio azzeccato: oggi visita dalla pediatra: ha mal di gola! Ragion per cui oggi non si è addormentato al seno, stasera FINALMENTE ci ha pensato il papà e con successo!
pala4ever ha scritto:Se ti può aiutare con Anute ho messo io la regola che quando mamma è seduta a tavola la tetta non c'è. Lei tenta ogni tanto di chiederla, ma magicamente si rassegna. Poi quando mi alzo mi fa segno piagnucolando di sedermi sul divano..... :cisssss:
Vorrei anch'io poter applicare questa regola, ma tommaso inizia a piangere così tanto da non poterlo ignorare (soprattutto se ci sono ospiti poco avvezzi ai pianti a ultrasuoni dei bimbi). Purtroppo tommy è fatto così: se vuole la tetta ti porta allo sfinimento
Bobulina ha scritto:Leggo con grande interesse questo post perchè mi rispecchio in molte delle sensazioni che avete descritto.
Anche io sono mamma di un bimbo ciuccione, che ha una soglia molto bassa di resistenza alle frustrazioni, che con la tetta passa tutto, che si addormenta al seno, che la notte sta a volte attaccato per delle ore, che la mattina al risveglio mi sento come se mi avesse investito un furgone, che anche a me piace tanto allattare ma che certe volte un po' sono stanca, un po' ho paura di creare un limite a Dario come se lo costringessi in qualche modo a tenerlo legato a me.. sono una mamma che non allatta più in pubblico con la stessa fierezza e orgoglio dei primi mesi, che qualche volta vorrebbe nascondersi e non dover continuamente dare spiegazioni.. sono una mamma a cui non manca per niente il ciclo ma che vorrebbe risentire certe sensazioni verso il proprio compagno e non continuare a vederlo come un coinquilino o poco più..
E' vero che fino a qualche mese fa ero insensibile a certe affermazioni sui limiti dell'allattamento prolungato, forte anche delle tante letture fatte sull'argomento.. ora a volte mi ritrovo a chiedermi se ci possa essere un fondo di verità, se forse non farei davvero un atto di rispetto nei confronti del mio bambino se lo lasciassi libero di "crescere" mentre spesso lo vedo comportarsi come un neonato..
Non lo so, l'idea di smettere non ce l'ho ancora, vorrei continuare ma.. spesso tanti dubbi mi assalgono..
Grazie mille per questo prezioso confronto!
Bobulina siamo separate alla nascita e a quanto pare pure i nostri figli! Anche tommy ha una soglia di tolleranza delle frustrazioni bassa. Forse quello che mi pesa è proprio questo: piange tanto, piange spesso, per ogni cosa. le mie giornate ultimamente hanno il sottofondo del lamento e la mia pazienza è agli sgoccioli! Nessuno riesce a consolarlo (né papà, né le zie le rare volte che ci sono) e alla fine il compito di calmarlo è tutto mio, perchè "gli dai la tetta", "perché sei la mamma". Per carità, è vero sono la mamma, abbiamo un legame speciale, ma dopo un anno di cure ininterrotte, vorrei poter allentare la presa. Mi sento un ingrata a scrivere queste cose, sono a casa, dovrei essere serena e dedicarmi a mio figlio, godendomi questo periodo, invece scalpito perchè vorrei tornare al lavoro e riprendermi in parte i miei spazi. Sono proprio in crisi, mannaggia...

Sono contenta di avere iniziato una discussione che può essere utile ad affrontare questo periodo di transizione. Senza questo spazio di confronto mi sarei sentita molto sola, visto la mancanza di comprensione e appoggio nella mia "rete sociale"...


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lenina
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Messaggio da lenina » gio gen 26, 2012 7:53 am

Bubina Lorenzo è un bimbo che tende a piangere.
A 4 anni forse piange meno che a 2 ma piange spesso, è lagnoso.
Per fortuna ha smesso di lagnare per chiedere le cose (ma ricordo che ha pure sempre 4 anni).

Con bimbi così aspettarsi che non piangano più di tanto per qualunque cosa è impossibile.

Si fa in modo di limitare le loro frustrazioni e poi ci si rassegna che comunque piangeranno per un motivo o per l'altro.

Io sono convinta che nel caso di Lorenzo sia un modo per scaricare l'adrenalina
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willy69
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Messaggio da willy69 » gio gen 26, 2012 12:19 pm

Io devo dire che sono combattuta....a me piace allattarlo x la nanna,tenere quel corpicino morbido e caldo vicino vicino e vederlo cedere al sonno...a volte mi stemdo pure io e mi piace....mi piace meno quando la.notte si sveglia x ciucciare pero!Mi alletta l'idea che si possa dormire senza continue interruzioni pero mi spaventa l'idea di gestirlo senza seno.perche quello e'il nostro canale di comunicazione.Ale e'un bimbo molto vivace,molto fisico..sempre in movimento e non molto predisposto acoccole e affini.Si rapporta bene percio con fratello e papa che lo fanno correre e giocare,se invece io provo a coccolarlo o a fare qualcosa di piu tranquillo con lui mi sguilla via veloce....
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Bobulina
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Messaggio da Bobulina » gio gen 26, 2012 3:28 pm

bubina ha scritto: Bobulina siamo separate alla nascita e a quanto pare pure i nostri figli! Anche tommy ha una soglia di tolleranza delle frustrazioni bassa. Forse quello che mi pesa è proprio questo: piange tanto, piange spesso, per ogni cosa. le mie giornate ultimamente hanno il sottofondo del lamento e la mia pazienza è agli sgoccioli! Nessuno riesce a consolarlo (né papà, né le zie le rare volte che ci sono) e alla fine il compito di calmarlo è tutto mio, perchè "gli dai la tetta", "perché sei la mamma". Per carità, è vero sono la mamma, abbiamo un legame speciale, ma dopo un anno di cure ininterrotte, vorrei poter allentare la presa. Mi sento un ingrata a scrivere queste cose, sono a casa, dovrei essere serena e dedicarmi a mio figlio, godendomi questo periodo, invece scalpito perchè vorrei tornare al lavoro e riprendermi in parte i miei spazi. Sono proprio in crisi, mannaggia...

Sono contenta di avere iniziato una discussione che può essere utile ad affrontare questo periodo di transizione. Senza questo spazio di confronto mi sarei sentita molto sola, visto la mancanza di comprensione e appoggio nella mia "rete sociale"...
Bubina, non sai quanto ti capisco. Aggiungi anche il fatto che io ho lasciato il lavoro proprio per dedicarmi completamente a Dario e certe volte, quando sento la sensazione di voler staccare un po', mi sento doppiamente una mer.. perchè allora mi chiedo che l'ho presa a fare questa decisione che è stata difficilissima e sofferta? E' come se, avendo scelto di fare la mamma a tempo pieno, non avessi il diritto di lamentarmi, dellea serie "hai voluto la bicicletta..", capisci cosa intendo?

Willy anche io come te ho paura di non sapermi rapportare con Dario senza poppa.. Ammetto che ho un po' di difficoltà a giocare con lui, a intrattenerlo ecc. in questo è molto più bravo Andrea.. Anche Dario secondo me lo sente e quando siamo soli mi chiede continuamente di ciucciare.. e ho paura che la poppa possa essere anche un limite all'evolversi del nostro rapporto..
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Messaggio da franziskova » gio gen 26, 2012 3:38 pm

Io credo che se non è un momento vissuto bene dalla mamma, allora si fa più male che bene a continuare. Lo dico col senno di poi, prima di smettere avevo gli stessi dubbi, poi ci ho pianto tanto quando ho smesso, ma ora sono più serena io e magicamente più sereno lui.

Come si fa? si fa e basta. Io ho provato a diminuire, ma giorgio sclerava, non capiva perchè alcuni momenti si e alcuni no, è stato un inferno, poi chiedeva gli arretrati di notte. In altri casi (e in realtà così andrebbe fatto) funziona molto bene diminuire le poppate, ognuno credo sia a sè.
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