minacce, ricatti, premi e punizioni

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paciulfa

minacce, ricatti, premi e punizioni

Messaggio da paciulfa » ven gen 26, 2007 10:32 am

l'altro ieri sera sono andata a un incontro sul tema dell'autorita'/autorevolezza nel rapporto genitori-figli.
la relatrice era una neuropsichiatra infantile che ne vede di cotte e di crude e nel corso della sua esperienza si e' fatta l'idea che coi bimbi anche piccoli bisogna essere autoritari (anche se con amore e dolcezza), e le regole ci vogliono senz'altro... quindi difendeva la tesi opposta alle de-regulated mums, a volte persino un po' troppo secondo me, cioe' tendendo a non considerare poi molto il punto di vista del bambino (mentre parlava pensavo che se ci fosse stata paola la serata sarebbe finita in maniera.... vivace eh eh).
pero' in tutto questo uno spunto interessante e' saltato fuori, cioe' che l'applicazione delle regole comunque non deve presupporre minacce, o ricatti, o promesse di premi di alcun tipo. se il bimbo deve o non deve fare una cosa, non bisogna convincerlo a farla/non farla se non dicendogli di farla/non farla, spiegnadogli i motivi e al limite proponendogli di farla insieme a lui o rimuoverlo fisicamente dalla cosa che non dovrebbe fare. molto diseducativo invece tutto quello del tipo "se fai questo dopo avrai ...." " se non la smetti non ti porto ai giardini" e simili.
fin qui non credo di aver detto nulla di nuovo, cioe' tutte noi lo sappiamo, ma poi all'atto pratico (come e' anche emerso nell'incontro), chi non ha mai ricattato o promesso premi al suo bambino x fargli fare quello che deve fare?
allora pare che l'essenziale sia che questo modus operandi non sia la regola, cioe' se capita una volta ogni tanto, pazienza, ma se e' la linea educativa a passare attraverso ricatti e premi i bambini non ne traggono alcun vantaggio e anche se sul momento sembra ai genitori di ottenere qwuello che vogliono, in realta' si sta insegnando al bambino a reagire a uno stimolo sbagliato.

quindi volevo chiedervi, voi che fate? ricattate? promettete cose in cambio di qualcosa che per voi il bimbo dovrebbe fare? cosa ne pensate?

noi si, a volte senza neanche rendercene conto. il fatto che sia venuto fuori l'argomento l'altra sera, pur non agiungendo niente di particolarmente nuovo, comunque mi ha ricordato che devo farci + attenzione.
e fare attenzione anche a distinguere quello che veramente e' un ricatto (es. se non metti a posto i giochi domani non ci giochi +), con quello che invece e' il far notare una diretta conseguenza di un'azione del bambino (es. se non metti a posto i giochi finisce che li perdi). la seconda che ho detto non e' nociva, ma anzi aiuta il bambino a identificare i rapporti causa-effetto anche nelle sue azioni quotidiane. pero' ripensandoci mi sono accorta che spesso confondiamo le due cose, mettendole sullo stesso piano.

altra sfumatura: le punizioni. le punizioni non servono. o meglio, puo' capitare anche di punire il bambino, ma di nuovo non deve essere la linea educativa di base, perche' il concetto e' lo stesso del ricatto. il bimbo non deve fare niente x paura di essere punito, ma perche' ha capito che quella cosa va fatta. e lo deve capire pian piano, poche cose x volta, senza limitarlo nelle sue liberta' di bambino, e sta ai genitori poi decidere in che misura (regole, non-regole, quante regole).

e poi e' uscita una cosa molto bella secondo me. serve dirgli che se fa una cosa mamma non e' contenta di lui? non serve, perche' se si riesce a instaurare un buon rapporto col bambino, alla fine il bambino si preoccupera' di noi genitori, e sara' spinto a fare o non fare determinate cose (qualora non abbia ancora assimilato il senso, e finche' e' piccolo quindi) solo x fare felici mamma e papa'. cioe' non c'e' bisogno di dirglielo. bisogna portarlo a farlo spontaneamente.
mi sono venute in mente paola e teresa che si autolimitavano x non dispiacere i loro papa'...

insomma ho passato il tempo a pensare a paola ah ah!


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Re: minacce, ricatti, premi e punizioni

Messaggio da Rie » ven gen 26, 2007 10:50 am

paciulfa ha scritto: se il bimbo deve o non deve fare una cosa, non bisogna convincerlo a farla/non farla se non dicendogli di farla/non farla, spiegnadogli i motivi e al limite proponendogli di farla insieme a lui o rimuoverlo fisicamente dalla cosa che non dovrebbe fare.


e poi e' uscita una cosa molto bella secondo me. serve dirgli che se fa una cosa mamma non e' contenta di lui? non serve, perche' se si riesce a instaurare un buon rapporto col bambino, alla fine il bambino si preoccupera' di noi genitori, e sara' spinto a fare o non fare determinate cose (qualora non abbia ancora assimilato il senso, e finche' e' piccolo quindi) solo x fare felici mamma e papa'.
Sai che ti dico, paci?
Beata lei che ci riesce.
A volte riesco a coinvolgere, convincere, accostare alex con amore.
Altre volte no.
Non c"è verso.
Sono giunta all"amara conclusione che evidentemente difetto di autorevolezza, e che a mio figlio che io stia bene o male non frega niente. Allora, poichè non ho alcuna intenzione di arrendermi alla totale deregulation, scivolo sull"autorità, e la minaccia la uso eccome.
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Messaggio da paciulfa » ven gen 26, 2007 10:59 am

infatti a quel punto c'e' stato un coro, perche' quello che dici tu ovviamente lo pensano tutti. e' chiaro che all'atto pratico uno alla fine fa quel che riesce, ma almeno quello che ho tratto io e' che ci devo pensare bene prima di ricattare, cioe' fare proprio tutto il possibile. non so, una specie di promemoria.

e poi chiaro che non puoi pretendere tutto subito! a 3 anni puo' non fregarglien un fico secco, a 12 magari no!
devi vedere tutto sul lungo termine.
compreso il fatto che a volte riesci e a volte no. magari fra 2 anni le volte che riesci saranno aumentate.
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Messaggio da Rie » ven gen 26, 2007 3:06 pm

paciulfa ha scritto: magari fra 2 anni le volte che riesci saranno aumentate.
E speriamo!

Io ci provo sempre, a persuadere, a condividere, a giocare insieme invece di pretendere. Il problema è che sono più le volte che non funziona. E mi tocca rinunciare al mio ideale, bambino=piccola persona, e dare ragione alla concezione della famiglia di mio marito, e ahimè spesso anche sua: bambino = animaletto che non capisce e va guidato con fermezza.
Certo che quando sento esporre modelli educativi che non riesco ad applicare mi viene un po' di tristezza, e il senso di fallimento è in agguato.

Perciò ho deciso di essere indulgente con me stessa: proverò a seguirli, ma se non ce la farò non mi sentirò in colpa a minacciare a tutto spiano...
E niente cartone animato se non metti a posto, che in sala bisogna guadare i giocattoli, chiarooooo??!!! :lol:
paciulfa

Messaggio da paciulfa » ven gen 26, 2007 3:11 pm

Rie ha scritto:
Perciò ho deciso di essere indulgente con me stessa: proverò a seguirli, ma se non ci riuscirò non mi sentirò in colpa a minacciare a tutto spiano :lol:
E niente cartone animato se non metti a posto, che in sala bisogna guadare i giocattoli, chiarooooo??!!! :lol:
be', guarda... in mezzo a tutte le belle parole sul perfetto educatore, comunque e' saltato fuori anche questo: mai sentirsi in colpa! perche' alla fine perefetto non lo e' nessuno, facciamo del nostro meglio e questo basta!

x non dire poi che mica quello che diceva 'sta signora e' legge!
semplicemente uno prende quel che c'e' di buono o che gli sembra buono, no?
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Messaggio da Rie » ven gen 26, 2007 3:17 pm

paciulfa ha scritto:esto basta!

x non dire poi che mica quello che diceva 'sta signora e' legge!
semplicemente uno prende quel che c'e' di buono o che gli sembra buono, no?
No, per carità!
Ma il mio problema è che anche quello che mi sembra buono, che vorrei prendere, non riesco ad applicarlo!
Mi verrà sempre in mente un passo del libro: "non sgridarmi, chiecchiariamo", o qualcosa di simile, non ricordo il titolo, dove raccontavano la reazione di una madre davanti alla figlia che aveva fatto un murales sulla parete appena ridipinta. Ecco... una madre così forse c'è in qualche altra galassia! O si era fatta di tavor prima di scoprire il misfatto ahahahahah!
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Messaggio da Gabry » ven gen 26, 2007 3:23 pm

uso poco il ricatto perchè proprio per indole mi è più facile essere autoritaria (sarà l'educazione ricevuta non so) se cedo al ricatto è qualcosa più sul genere "se non metti a posto i giochi li butto via".oppure "se ti comporti bene dopo andiamo a..."
però non riesco in assoluto ad applicare le regole che vorrei/dovrei
ci sono momenti in cui la pazienza mi accompagna e altri in cui la madre isterica si impossessa di me.
però hai ragione sentirsele dire certe cose ti porta ad riflettere un filino in più anche su cose che davi per assodate
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Messaggio da Fede » ven gen 26, 2007 10:43 pm

io dico che la teoria è una cosa e la pratica un'altra
lo so bene pure io che non bisognerebbe cedere al ricatto però qualche volta lo faccio pure io, per esasperazione, per stanchezza, per ottenere qualcosa
sono d'accordo che non deve essere un comportamento usuale, su questo non ci piove
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