La diversità

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tessa
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Messaggio da tessa » mar mag 31, 2011 3:17 pm

franziskova ha scritto:Io partecipo al GLH di una scuola del comune dove lavoro. È un gruppo formato da una rappresentanza di insegnanti di sostegno, genitori di alunni disabili e assistenti sociali.
Portiamo avanti progetti con la finalità educativa di avvicinare i bambini e le maestre all'handicap, affinchè tutti possano vivere la relazione con bambini disabili in modo sereno e, per così dire, "rilassato".
Secondo me è una gran cosa, spesso l'approccio alla disabilità è carico di paure e artificiosità da rendere la relazione poco spontanea e delegante verso figure come l'insegnante di sostegno o l'educatore comunale.

Io so già che sarò nel glh del prossimo anno come rappresentante dei genitori.
Spesso i genitori di bambini "speciali" si sentono esclusi e sono arrabbiati col mondo intero per quello che è capitato alla loro vita.
Come se l'avere un figlio non perfetto li mettesse su un piano da privilegiati ed in grado di non chiedere "permesso" in niente.
L'avere Tommaso in casa mi permette e costringe a una relazione paritaria con le altre famiglie, e la commiserazione mi dispiace li, quando una marachella di Tommaso passa diversamente perchè , poverino, ha la sorellina handicappata.
A volte sarei tentata di mandarlo in una scuola dove nessuno conosce Lucrezia, per rimetterlo al pari degli altri bambini.


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Messaggio da franziskova » mar mag 31, 2011 5:31 pm

tessa ha scritto:Io so già che sarò nel glh del prossimo anno come rappresentante dei genitori.
Spesso i genitori di bambini "speciali" si sentono esclusi e sono arrabbiati col mondo intero per quello che è capitato alla loro vita.
Come se l'avere un figlio non perfetto li mettesse su un piano da privilegiati ed in grado di non chiedere "permesso" in niente.
L'avere Tommaso in casa mi permette e costringe a una relazione paritaria con le altre famiglie, e la commiserazione mi dispiace li, quando una marachella di Tommaso passa diversamente perchè , poverino, ha la sorellina handicappata.
A volte sarei tentata di mandarlo in una scuola dove nessuno conosce Lucrezia, per rimetterlo al pari degli altri bambini.
Ti sei proposta o ti hanno incastrata? Hihi..
Guarda, se il glh è composto da belle persone e si lavora bene, è un'esperienza molto arricchente per tutti! Sono curiosa di avere le tue impressioni quando parteciperai. Vero che condividerai in un post appost?
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Messaggio da tessa » mar mag 31, 2011 6:31 pm

franziskova ha scritto:Ti sei proposta o ti hanno incastrata? Hihi..
Guarda, se il glh è composto da belle persone e si lavora bene, è un'esperienza molto arricchente per tutti! Sono curiosa di avere le tue impressioni quando parteciperai. Vero che condividerai in un post appost?

In associazione mi hanno chiesto di prendere il posto di una mamma che ha finito il percorso scolastico e entrare io al suo posto, dato che Lucrezia inizia la materna a settembre, mi ha fatto piacere e ho accettato.
C'è già un post appost sull'inserimento di Lup all'asilo, se non è passato dalle grandi pulizie c'è ancora.
http://www.noimamme.it/forum/showthread.php?t=113181
Ho parlato qui delle tappe ,forzate e non, necessarie ad inserire un bambino con handicap alla scuola pubblica.
Spero non mi facciano tanto ammattire :ok:
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Messaggio da tessa » mer giu 01, 2011 12:21 am

Paola M. ha scritto:Tessa, credo sia faticoso anche per voi adattarvi alle esigenze della Lup, dico faticoso dal punto di vista pratico, perché non dovrebbe esserlo per lui?

Io sono convinta che queste crisi servano a crescere e crescere con una disabilità in casa è per forza un percorso tortuoso, non minimizzare la sua fatica ma digli che è per amore che anche voi lo fate, non so se servirà perché parlare da questa parte della barricata è evidentemente più semplice, però è l'unica cosa che mi viene in mente e che probabilmente farei.

Non ci avevo pensato, perchè non mi ero messa alla sua altezza.
Lui va all'asilo con il pulmino dalle 9 alle 15 e torna col pulmino,
Lucrezia ha due maestre che la seguono e la coccolano (tanto) a casa,
Lui va a musica una volta a settimana,
Lei ha terapia tutti i giorni con tre ragazze diverse,
Lui sta con me e lei ha una babysitter del comune che la fa giocare,
lei 0 regole, che regole può avere se non le capisce
lui le regole base di un bambino di quasi 6 anni.
Tutto questo è stato architettato per fare in maniera che tommy stia con me e il babbo liberamente e indipendentemente dai periodi di reclusione forzata di lucrezia,
...e se lui recepisse il messaggio all'incontrario?
Cioè che Lup ha una montagna di persone che la coccolano e lui solo mamma?
Io gli dedico tanto tempo esclusivo, forse la separazione dei fratellini è stata spinta troppo oltre?
Stamani siamo stati all'asilo a parlare con le insegnanti perchè Tommaso è particolarmente insofferente in questo periodo ed è venuto fuori che è un bimbo che vuole primeggiare e essere al centro dell'attenzione.
Ieri ha pianto per entrare all'asilo e la prima cosa che mi hanno poi chiesto era se Lucrezia era di nuovo in ospedale.
Sembra quasi che lui ,poverino, non abbia il diritto di avere un po' di crisi di fine anno senza che gli si senta male la sorella.
La famiglia con un componente disabile viene etichettata dall'esterno come la famiglia disgraziata,quindi disgraziati anche tutti i suoi componenti.
Io non mi arrabbio per gli sguardi, mi incazzo quando mi guardano la bambina e mi dicono:
-Che disgrazia...
Magari con Tommaso lì accanto.
Perchè l'avere un bimbo disabile deve avere sempre una connotazione negativa?
Certo non mi ritengo fortunata, ma l'ignoranza di non vedere in quella bambina col palloncino e le codine solo le ruote e la testa piccina mi urta, anche perchè, mentre le dicono con voce mielata queste cose, lei sente comunque che c'è una voce intorno a lei, si gira e pianta dei gran sorrisoni, mentre il fratello capisce perfettamente la connotazione di quelle parole e , come minimo scappa, come miglior prestazione sferra un calcio alla signora tanto dispiaciuta per noi.
Io lo brontolo, ma lui esterna semplicemente quello che vorrei fare io, invece sto lì a sentire il solito pippone sull'amnio, ma cos'ha, ma perchè, che peccato, sarebbe stata tanto una bella bambina...
La mia è una bella bambina, particolare, ma bellissima e molto amata.
Vorrei tanto che le persone che la guardano vedessero prima questo di tutto il resto, e se non ce la fanno proprio , che si facciano i fattacci loro.
Io sono rinata con Lucrezia, ho imparato cos'è la VITA, quella vera, quella che si strappa giorno per giorno con i denti.
Quando mi guardano con la testa piegata e il sorriso pietoso, io rispondo con un mesto sorriso, mesto per la loro limitatezza.
Stringo le treccine alla mia angioletta e riprendo la passeggiata con tommy e cane al seguito e in un sussuro sentirmi dire:
-Le ci mancava anche il cane!
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Messaggio da Paola » mer giu 01, 2011 3:52 am

Sorrido Tessa, ti leggo tutta d'un fiato e sorrido.
Sorrido perché sei davvero una leonessa e la chiave di volta tu la trovi di sicuro per Tommy.

Non sappiamo e non sapremo mai cosa passa da quella testolina (del tutto), se ha bisogno di più attenzioni, se ne ha bisogno di meno, se è solo una maniera per dire: anch'io ho le mie "disabilità" o se invidia il mondo della sorella fatto di tanta gente che lo circonda.

Io una sola cosa farei, non leggerei ogni suo comportamento alla luce del fatto che è il fratello della Lup (immagino che psicologi e pedagogisti ragionino spesso in questi termini), lui è lui indipendentemente da sa sorella: sai quanti bambini vogliono primeggiare, essere al centro dell'attenzione e sono insofferenti in questo periodo? Tanti.

Magari non c'entra nulla la vicenda Lup e ha le balle girate per qualcosa d'altro, magari non ha nemmeno voglia di andare a scuola in pullmino perché vede che altri bambini vengono accompagnati personalmente (crisi che ha fatto anche il mio lapo e l'ho ritirato dallo scuolabus), magari è solo stanco che è fine anno.

Sulla gente che non sa esprimersi e ti dice che se non fosse malata sarebbe una bella bambina ti dico di guardarla comunque con occhio benevolo, perché ne hai la possibilità, dato che tu voli molto in alto in termini di intelligenza (mentale ed emotiva).
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Messaggio da Paola » mer giu 01, 2011 3:52 am

Sorrido Tessa, ti leggo tutta d'un fiato e sorrido.
Sorrido perché sei davvero una leonessa e la chiave di volta tu la trovi di sicuro per Tommy.

Non sappiamo e non sapremo mai cosa passa da quella testolina (del tutto), se ha bisogno di più attenzioni, se ne ha bisogno di meno, se è solo una maniera per dire: anch'io ho le mie "disabilità" o se invidia il mondo della sorella fatto di tanta gente che lo circonda.

Io una sola cosa farei, non leggerei ogni suo comportamento alla luce del fatto che è il fratello della Lup (immagino che psicologi e pedagogisti ragionino spesso in questi termini), lui è lui indipendentemente da sa sorella: sai quanti bambini vogliono primeggiare, essere al centro dell'attenzione e sono insofferenti in questo periodo? Tanti.

Magari non c'entra nulla la vicenda Lup e ha le balle girate per qualcosa d'altro, magari non ha nemmeno voglia di andare a scuola in pullmino perché vede che altri bambini vengono accompagnati personalmente (crisi che ha fatto anche il mio lapo e l'ho ritirato dallo scuolabus), magari è solo stanco che è fine anno.

Sulla gente che non sa esprimersi e ti dice che se non fosse malata sarebbe una bella bambina ti dico di guardarla comunque con occhio benevolo, perché ne hai la possibilità, dato che tu voli molto in alto in termini di intelligenza (mentale ed emotiva).
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Messaggio da matiti » mer giu 01, 2011 8:01 am

tessa ha scritto: La famiglia con un componente disabile viene etichettata dall'esterno come la famiglia disgraziata,quindi disgraziati anche tutti i suoi componenti.
Io non mi arrabbio per gli sguardi, mi incazzo quando mi guardano la bambina e mi dicono:
-Che disgrazia...
Magari con Tommaso lì accanto.
Perchè l'avere un bimbo disabile deve avere sempre una connotazione negativa?
Certo non mi ritengo fortunata, ma l'ignoranza di non vedere in quella bambina col palloncino e le codine solo le ruote e la testa piccina mi urta, anche perchè, mentre le dicono con voce mielata queste cose, lei sente comunque che c'è una voce intorno a lei, si gira e pianta dei gran sorrisoni, mentre il fratello capisce perfettamente la connotazione di quelle parole e , come minimo scappa, come miglior prestazione sferra un calcio alla signora tanto dispiaciuta per noi.
Io lo brontolo, ma lui esterna semplicemente quello che vorrei fare io, invece sto lì a sentire il solito pippone sull'amnio, ma cos'ha, ma perchè, che peccato, sarebbe stata tanto una bella bambina...
La mia è una bella bambina, particolare, ma bellissima e molto amata.
Vorrei tanto che le persone che la guardano vedessero prima questo di tutto il resto, e se non ce la fanno proprio , che si facciano i fattacci loro.
Io sono rinata con Lucrezia, ho imparato cos'è la VITA, quella vera, quella che si strappa giorno per giorno con i denti.
Quando mi guardano con la testa piegata e il sorriso pietoso, io rispondo con un mesto sorriso, mesto per la loro limitatezza.
Stringo le treccine alla mia angioletta e riprendo la passeggiata con tommy e cane al seguito e in un sussuro sentirmi dire:
-Le ci mancava anche il cane!
Cara Tessa,è già due giorni che leggo questo post,vorrei rispondere e poi mi fermo.
Nelle tue parole,specialmente queste che ho quotato rivedo la situazione che viveva il mio piccolo Riccardo e la sua famiglia. Riccardo aveva un anno 1/2 quando io sono diventata la sua insegnante di sostegno al nido.Sono stata al suo fianco per tre anni e ho visto quello che la famiglia ha dovuto "sopportare"per l'ignoranza della gente. Riccardo non capiva le frasi pietose rivolte alla mamma e a suo fratello più grande ma come Lup sentiva le voci e si girava a sorridere.
Un giorno il fratellino più grande chiese alla mamma: perchè quando mi vieni a prendere alla scuola materna tutti guardano Riccardo?Lei si trovò impreparata ma gli raccontò come stavano le cose,da quel giorno Riccardo divenne il suo fratellino da proteggere.
E' naturale che Tommy soffra di queste "speciale attenzioni" che vengono rivolte alla sorella. Dovrà fare i conti tutta la vita con questa "diversità"ma tu sei forte e gli stai trasmettendo la forza e la maniera più giusta per affrontarla.
Nelle tue parole vedo una grande donna ma soprattutto una grande noimamma!
:bacio:
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