ho bisogno di leggere, ma cosa???
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- Ambasciatore
- Messaggi: 2855
- Iscritto il: dom nov 29, 2009 3:35 pm
Vale, se dettagliassi un po' di più cosa preferisci magari sarebbe più facile consigliarti....
:cisssss:
Comunque, io ultimamente - a parte i miei autori preferiti, e dato che sono onnivora, prendo qualche spunto qui sul forum e poi navigo per ore su IBS fino a che non ho la nausea da PC.
Qualcosa di interessante trovo sempre!
:cisssss:
Comunque, io ultimamente - a parte i miei autori preferiti, e dato che sono onnivora, prendo qualche spunto qui sul forum e poi navigo per ore su IBS fino a che non ho la nausea da PC.
Qualcosa di interessante trovo sempre!
Di quello che ti hanno già citato quoto Eugenides con "Middlesex" e Diane Setterfield con "La tredicesima storia".
Non sono capolavori perfetti ma prendono parecchio.
La Setterfield è una furbacchiona che attinge a piene mani dai classici inglesi, per trame e atmosfere. Astenersi se non hai voglia di un giretto retrò per la brughiera.
Posto che non si capisce bene dove tu abbia voglia di andare a parare visto che sei in fase di cambiamento gusti ahahaha...
La butto lì, come un vassoio con sapori molto diversi...
Se vuoi sorridere con levità tutta francese, una storia di vecchietti di montagna: "Una sposa conveniente" di Elsa Chabrol.
Se sei in vena di qualcosa di folgorante, "sgradevole" e corrosivo prova con la Nothomb, "Acido Solforico" = paradosso & reality, o "Stupori e Tremori" più lieve e nipponico.
Se vuoi farti paranoie su patologia familiare e mentalità USA, Joyce Carol Oates: "Le Cascate" per gli anni che furono, "Sorella mio Unico Amore" per gli anni appena trascorsi. Versione maschile di genere affine: "Pastorale americana" di Roth, o "Le Correzioni" di Frenzen.
Aggiungi un pizzico di magia, Repubblica Dominicana e linguaggio sparolaccioso: "La breve e favolosa vita di oscar wao" di Junot Diaz (ho fatto tanto d'occhi su Trujllo: un dittatore orribile di cui non sapevo quasi nulla).
Il libro da cui è presa la mia firma: "Ci sono bambini a zig zag" di Grossman, tenero, visionario, non imprevedibile ma il piccolo protagonista si fa amare dalle madri di zigzaganti noicuccioli.
Visto che fantasy non va ma fantascienza sì, che ne dici dell'ucronia?
"Fatherland", secondo me il migliore.
"Il Caso Jane Eyre", a me non è piaciuto tantissimo, ma una società in cui i libri hanno lo stesso ruolo e lo stesso fascino che per noi ha la tv (spesso cretina), è notevole, vale lo sforzo di reggere la trama non sempre eccellente.
"La trilogia della città di K", strano e inquietante, spiazza e costringe a mutare prospettiva in ciascuna parte della trilogia in questione.
PS: non ci sono libri nuovi perché i libri nuovi che ho letto, esclusi Canale Mussolini e Accabadora di cui già ci sono le recensioni qui nella sezione, non mi hanno convinta. Glenn Cooper scemissimo ma mi ha divertita, non l'ho menzionato perché sei esigente :ehehe:
Non sono capolavori perfetti ma prendono parecchio.
La Setterfield è una furbacchiona che attinge a piene mani dai classici inglesi, per trame e atmosfere. Astenersi se non hai voglia di un giretto retrò per la brughiera.
Posto che non si capisce bene dove tu abbia voglia di andare a parare visto che sei in fase di cambiamento gusti ahahaha...
La butto lì, come un vassoio con sapori molto diversi...
Se vuoi sorridere con levità tutta francese, una storia di vecchietti di montagna: "Una sposa conveniente" di Elsa Chabrol.
Se sei in vena di qualcosa di folgorante, "sgradevole" e corrosivo prova con la Nothomb, "Acido Solforico" = paradosso & reality, o "Stupori e Tremori" più lieve e nipponico.
Se vuoi farti paranoie su patologia familiare e mentalità USA, Joyce Carol Oates: "Le Cascate" per gli anni che furono, "Sorella mio Unico Amore" per gli anni appena trascorsi. Versione maschile di genere affine: "Pastorale americana" di Roth, o "Le Correzioni" di Frenzen.
Aggiungi un pizzico di magia, Repubblica Dominicana e linguaggio sparolaccioso: "La breve e favolosa vita di oscar wao" di Junot Diaz (ho fatto tanto d'occhi su Trujllo: un dittatore orribile di cui non sapevo quasi nulla).
Il libro da cui è presa la mia firma: "Ci sono bambini a zig zag" di Grossman, tenero, visionario, non imprevedibile ma il piccolo protagonista si fa amare dalle madri di zigzaganti noicuccioli.
Visto che fantasy non va ma fantascienza sì, che ne dici dell'ucronia?
"Fatherland", secondo me il migliore.
"Il Caso Jane Eyre", a me non è piaciuto tantissimo, ma una società in cui i libri hanno lo stesso ruolo e lo stesso fascino che per noi ha la tv (spesso cretina), è notevole, vale lo sforzo di reggere la trama non sempre eccellente.
"La trilogia della città di K", strano e inquietante, spiazza e costringe a mutare prospettiva in ciascuna parte della trilogia in questione.
PS: non ci sono libri nuovi perché i libri nuovi che ho letto, esclusi Canale Mussolini e Accabadora di cui già ci sono le recensioni qui nella sezione, non mi hanno convinta. Glenn Cooper scemissimo ma mi ha divertita, non l'ho menzionato perché sei esigente :ehehe:
ecco appunto..........Hyla ha scritto:sono in fase rincomamma. Non leggo un libro intero da autunno scorso.
Anzi leggo e rileggo la stessa frase per 45 volte senza rendermene conto
ditemi mamme se ne esce???
Sul comodino ora ho il catalogo d-mail, ma più di due o tre pagine filate non reggo eh
buttati sul ' il nome della rosa' :ghgh:
anche io ma perdo troppo tempo cosìeli.sa ha scritto:Vale, se dettagliassi un po' di più cosa preferisci magari sarebbe più facile consigliarti....
:cisssss:
Comunque, io ultimamente - a parte i miei autori preferiti, e dato che sono onnivora, prendo qualche spunto qui sul forum e poi navigo per ore su IBS fino a che non ho la nausea da PC.
Qualcosa di interessante trovo sempre!
scusatemi se ieri sera non ho risposto ma ho provato a buttarmi suM next di Michael Crichton visto che era in giro da un po'.
boh.
:cisssss: