Meglio quello di una malattia
Io venivo guardata con disprezzo non da tutti ovvio, spesso quando passavo col pancione salutavano cordialmente ma bastava che mi rigiravo subito dopo che sentivo i loro commentacci.
Ero così fiera e loro sempre a smontare.
Ora siamo a "ma tutti tuoi sono???"
Il peggio è stato che dato che una mia amica aveva perso il secondo bambino e una mi aveva detto non potevi perderlo tu al posto suo! Si è scusata subito dopo ma sul momento ci sono rimasta malissimo.
Ero così fiera e loro sempre a smontare.
Ora siamo a "ma tutti tuoi sono???"
Il peggio è stato che dato che una mia amica aveva perso il secondo bambino e una mi aveva detto non potevi perderlo tu al posto suo! Si è scusata subito dopo ma sul momento ci sono rimasta malissimo.
Anche a me fanno tristezza quei commenti. Grande tristezza! Se potessi, e non avessi varie paure, farei il terzo subito anch'io. Avrei voluto quattro bambini, e le famiglie numerose mi danno una grande gioia, perché significano grande fiducia nella vita e nel futuro, a dispetto di tutto gli ostacoli! Tanti complimenti e vai coraggiosa per la tua strada!mammangi ha scritto:Si faccia coraggio!
E beh...
Ah...e auguri allora (con faccia di commiserazione)
questi sono solo esempi di commenti delle persone quando vengono a sapere della mia terza gravidanza. Soprattutto quelle più anziane. Con quell'espressione che ti dice "poverina...non potevi stare più attenta?"
I miei coetanei invece mi fanno i complimenti o mi elogiano per il coraggio.
...ma fare tre figli è una cosa così brutta? Ma poi alla gente cosa gliene frega se ne faccio uno o quattro? Li devono gestire loro?
A me sostanzialmente di quello che pensano gli altri mi interessa poco. Per cui questi commenti mi scivolano addosso. Però un po' mi fa tristezza vedere come la nascita di un bimbo non sia sempre vista come un evento gioioso.
Secondo me, comunque, dietro c'è anche un po' d'invidia per il tuo pancione....altro che!
Se penso che all'inizio del secolo venivano premiate le famiglie più numerose...oggi avere tre figli pare una cosa folle, quasi da incoscienti ...mah.
Quoto e mi associo al tuo senso di tristezza!
Oggi già al secondo - se non hai debitamente lasciato passare un bel pò di differenza con il primo - ti guardano manco fossi una marziana.
Quando ho comunicato di aspettare il secondo (e Cri aveva appena 1 anno e mezzo), una parente di mio marito mi chiese:"sietre contenti?", dando per scontato che fosse capitato e che avessimo comunque accolto con gioia la notizia!
Anche mia zia ha storto un pò la bocca facendomi osservare cvhe mio figlio era ancora piccolo (cverto, perché io che sono la mamma nno me ne ero accorta).
Una mia amica ha spalancato la bocca e ha detto. "Di nuovo??????"
E non parliamo degli sguardi della gente che incrocio per strada e che mi osservano alle prese con un duenne (che spesso devo prendere in braccio) ed un pancione bello evidente: non si pronunciano perché non mi conoscono, ma con l'espressione del volto sono fin troppo eloquenti, tra lo stupore e la commiserazione, del tipo "guarda questa, con un bambino così piccolo ne và a fare un'altro!"
Sono sguardi decisamente molto diversi da quelli che incrociavo quando ero incinta di Cri, o adesso quando non sono con il piccolo al seguito!
Non oso neppure immaginare quello che potrebbero dire o pensare con un terzo.
Purtroppo sono dell'idea che viviamo in una società eccessivamente conformista e convenzionalista, in cui si è giudicati "normali" solo se si rientra in modelli standardizzati, e la tristezza è che si è messo nel calderone anche ciò che nulla dovrebbe avere a che fare con calcoli e fredde programmazioni, come il desiderio di maternità (che, poi, per carità, spesso si è "costretti" a fare, ma che sono e rimangono quelle delle forzature o dei compromessi a cui razionalmente si deve cedere).
Oggi, per nno essere guardata "di sbiego" devi diventare mamma non prima dei 30 anni, avere al massimo due figli, e distanziarli ad almeno 3/4 anni di differenza in modo da poterli "gestire" senza impazzire.
se si esce fuori dagli schemi o "ti è capitato" o "sei un'incosciente".
Oggi già al secondo - se non hai debitamente lasciato passare un bel pò di differenza con il primo - ti guardano manco fossi una marziana.
Quando ho comunicato di aspettare il secondo (e Cri aveva appena 1 anno e mezzo), una parente di mio marito mi chiese:"sietre contenti?", dando per scontato che fosse capitato e che avessimo comunque accolto con gioia la notizia!
Anche mia zia ha storto un pò la bocca facendomi osservare cvhe mio figlio era ancora piccolo (cverto, perché io che sono la mamma nno me ne ero accorta).
Una mia amica ha spalancato la bocca e ha detto. "Di nuovo??????"
E non parliamo degli sguardi della gente che incrocio per strada e che mi osservano alle prese con un duenne (che spesso devo prendere in braccio) ed un pancione bello evidente: non si pronunciano perché non mi conoscono, ma con l'espressione del volto sono fin troppo eloquenti, tra lo stupore e la commiserazione, del tipo "guarda questa, con un bambino così piccolo ne và a fare un'altro!"
Sono sguardi decisamente molto diversi da quelli che incrociavo quando ero incinta di Cri, o adesso quando non sono con il piccolo al seguito!
Non oso neppure immaginare quello che potrebbero dire o pensare con un terzo.
Purtroppo sono dell'idea che viviamo in una società eccessivamente conformista e convenzionalista, in cui si è giudicati "normali" solo se si rientra in modelli standardizzati, e la tristezza è che si è messo nel calderone anche ciò che nulla dovrebbe avere a che fare con calcoli e fredde programmazioni, come il desiderio di maternità (che, poi, per carità, spesso si è "costretti" a fare, ma che sono e rimangono quelle delle forzature o dei compromessi a cui razionalmente si deve cedere).
Oggi, per nno essere guardata "di sbiego" devi diventare mamma non prima dei 30 anni, avere al massimo due figli, e distanziarli ad almeno 3/4 anni di differenza in modo da poterli "gestire" senza impazzire.
se si esce fuori dagli schemi o "ti è capitato" o "sei un'incosciente".
Beh, però non generalizziamo troppo, eh.....ci sono opinioni "preconcette" socialmente consolidate radicalmente opposte rispetto, per esempio, a questa (evidenziata).madda77 ha scritto: Oggi, per nno essere guardata "di sbiego" devi diventare mamma non prima dei 30 anni, avere al massimo due figli, e distanziarli ad almeno 3/4 anni di differenza in modo da poterli "gestire" senza impazzire.
se si esce fuori dagli schemi o "ti è capitato" o "sei un'incosciente".
Il punto è che a proposito di figli ognuno mette bocca secondo la sua testa e con saccenza!!!! Chissà poi perché!?