Taglio cesareo-Approfondimento.

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Alessia M.
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Messaggio da Alessia M. » ven apr 08, 2011 10:01 am

Ema io posso dirti che Adele nata a 39 settimane per i seguenti 4 giorni non ha fatto altro che dormire, credo che un po' abbia influito l'anestesia totale, ma un po' anche il fatto di non essere pronta a venire fuori.

Diverso sarà il caso dei cesarei fatti in urgenza reale per cui il bimbo era già pronto di suo, ma non ha potuto seguire la strada corretta...


manu748

Messaggio da manu748 » ven apr 08, 2011 10:42 am

io so che il parto naturale per il bimbo è una sofferenza mentre il cesareo è meno traumatico
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Speranza
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Messaggio da Speranza » ven apr 08, 2011 11:00 am

manu748 ha scritto:io so che il parto naturale per il bimbo è una sofferenza mentre il cesareo è meno traumatico
Purtroppo non è vero, almeno non a livello fisiologico. Con il travaglio e il parto spontaneo il cucciolo ha tempo per prepararsi a quanto sta per acadere, il momento della nascita è in assoluto il più delicato per qualunque essere umano perchè in 1 minuto il neonato deve imparare a respirare da solo, il circolo sanguigno subisce grandi modificazioni. Se nel travaglio spontaneo queste cose sono un pochino aiutate anche dal fatto che passa attraverso il canale da parto e i polmoncini si schiacciano quanto basta per eliminare almeno in parte il liquido contenuto nei polmoni e quindi il piccolo riesce a respirare più facilmente, nel TC questo non avviene perchè il buco da cui passano è più largo e più facile da passare. Per questo i piccoli nati da TC hanno maggiori rischi di avere distress respiratori subito dopo il parto rispetto a quelli nati da PS (parto spontano).

Per la parte psicoloogica, secondo me c'è molta differenza, da una parte nasci e vieni messo sulle poppe della mamma, possibilmente al buio, il tuo cordone smette di pulsare e di fare il suo lavoro prima di venir tagliato, dall'altra vieni tirato fuori, slegato da ciò che ti aveva dato sicurezza, nutrimento, respiro, vita fino a quel momento per essere scaraventato al freddo, alla luce più accecante che si possa immaginare per essere dato a sconosciuti che per te puzzano (non hanno odore di mamma) che ti aspirano, ti tocchicciano, ti sondano l'ano e ti infilano tubi un po' ovunque per poi, dopo almeno 5 minut essere dato al tuo papà...

Ci sono studi anche sui possibili problemi a lungo termine, ma molti non sono molto standardizzati quindi non tutti sono validi, ma posso riprovare a cercarli, da qualche parte dovrei averli!
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Messaggio da emamè » mar apr 12, 2011 10:47 pm

grazie Speranza!
è un po quel che immaginavo, ho come l'impressione che siano bimbi con una necessità maggiore di calore e affetto perchè un po traumatizzati.
è come se avessero un esogestazione più difficoltosa ecco.

e infatti a volte Emma mi sembra spaventata, anche nel sonno ha degli scatti di paura.
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Vale80
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Messaggio da Vale80 » mar apr 12, 2011 11:11 pm

emamè ha scritto: e infatti a volte Emma mi sembra spaventata, anche nel sonno ha degli scatti di paura.
Gli scatti credo siano un riflesso incondizionato e "sano" che non è indice di paura (forse il riflesso di Moro?! Attendo conferme o clamorose smentite!) mi ricordo tutti i bimbi alla nursery che lo facevano sia i nati con il naturale sia i nati con il cesareo...

Però anch'io ho pensato che quel modo di venire al mondo corrispondesse ad un maggior bisogno di contatto...

Specie il fatto che Edo fosse podalico... ho sempre detto che probabilmente voleva stare più vicino al cuore della sua mamma per sentirlo battere...!
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Messaggio da emamè » mar apr 12, 2011 11:19 pm

Vale80 ha scritto:Gli scatti credo siano un riflesso incondizionato e "sano" che non è indice di paura (forse il riflesso di Moro?! Attendo conferme o clamorose smentite!) mi ricordo tutti i bimbi alla nursery che lo facevano sia i nati con il naturale sia i nati con il cesareo...

Però anch'io ho pensato che quel modo di venire al mondo corrispondesse ad un maggior bisogno di contatto...

Specie il fatto che Edo fosse podalico... ho sempre detto che probabilmente voleva stare più vicino al cuore della sua mamma per sentirlo battere...!
questa cosa è dolcissima :abbraccio:

ora mi documento su quegli scatti, ma anche l'accenno di pianto nel sonno è normale?
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Messaggio da Vale80 » mar apr 12, 2011 11:28 pm

emamè ha scritto:questa cosa è dolcissima :abbraccio:

ora mi documento su quegli scatti, ma anche l'accenno di pianto nel sonno è normale?
Copio da Wikipedia:

Il riflesso di Moro è uno dei riflessi neonatali, si manifesta con una reazione di soprassalto accompagnata da improvvisa apertura delle braccia al verificarsi di stimoli come un rumore improvviso o quando si appoggia il neonato supino in modo un po' brusco o rapido.

In questi casi il neonato fa un sobbalzo, estende le braccia allargando mani e dita e successivamente le piega, normalmente segue il pianto. È presente in tutti i neonati.

Si pensa abbia lo scopo di mantenere la vicinanza alla madre in caso di movimento.

Si inizia a manifestare verso la 28esima settimana gestazionale e raggiunge la completezza nella 34esima. Normalmente il neonato perde il riflesso di Moro alla nascita e comunque entro il sesto mese di vita.

Fu scoperto e descritto per la prima volta dal pediatra austriaco Ernst Moro (1874-1951).

Qui lo associa ad un piccolo spavento però anche Edo lo faceva nel sonno anche se mi sembrava pacifico e tranquillo...
Io più che un accenno di pianto mi ricordo un "miagolio" magari nel passaggio tra una fase del sonno e l'altra...
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Messaggio da Dilly » mer apr 20, 2011 6:05 pm

Vale80 ha scritto:Copio da Wikipedia:

Il riflesso di Moro è uno dei riflessi neonatali, si manifesta con una reazione di soprassalto accompagnata da improvvisa apertura delle braccia al verificarsi di stimoli come un rumore improvviso o quando si appoggia il neonato supino in modo un po' brusco o rapido.

In questi casi il neonato fa un sobbalzo, estende le braccia allargando mani e dita e successivamente le piega, normalmente segue il pianto. È presente in tutti i neonati.

Si pensa abbia lo scopo di mantenere la vicinanza alla madre in caso di movimento.

Si inizia a manifestare verso la 28esima settimana gestazionale e raggiunge la completezza nella 34esima. Normalmente il neonato perde il riflesso di Moro alla nascita e comunque entro il sesto mese di vita.

Fu scoperto e descritto per la prima volta dal pediatra austriaco Ernst Moro (1874-1951).

Qui lo associa ad un piccolo spavento però anche Edo lo faceva nel sonno anche se mi sembrava pacifico e tranquillo...
Io più che un accenno di pianto mi ricordo un "miagolio" magari nel passaggio tra una fase del sonno e l'altra...
Infatti il pediatra di Marta ad ogni visita mensile le faceva un test per vedere quanto persisteva questo riflesso.
Tra l'altro, quando ero incinta lei lo faceva spessissimo e io sentivo proprio il movimento delle braccia..
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