elly stellina ha scritto:non sono d'accordo sul lavarli poco! mia figlia ha avuto la dermatite atopica per i primi 10 mesi di vita e io le ho sempre fatto il bagnetto tutti i giorni, come ora! però usavo solo il detergente dell'ADERMA per pelli atopiche e dopo il bagno crema della stessa marca sempre per pelli atopiche.
Secondo me quando la pelle è molto secca tende a spaccarsi e fare delle piccole piaghette che possono infettarsi per mancanza di igiene!
Meglio quindi lavare i bambini, anche solo con acqua!
il discorso non è affatto così semplice e gli studi epidemiologici dimostrano esattametne il contrario.
partiamo dal presupposto che essendo la d.a. una malattia congenita lo stato di default è la secchezza cutanea e la difettosità della barriera cutanea. e da qui parte il circolo vizioso: secco+buchi in barriera->perdita d'acqua->ancora+secco->infiammazione.
a questo punto arriva un batterio qualunquissimo, che sta sulla pelle di tutti ma in particolare alberga su quella degli atopici: lo staffilocco aureo.
l'infiammazione genera prurito->grattamento->lesioni->infezione, generalmente da s. aureo.
quindi non è che se la lavi di più previeni le infezioni. anzi.
numerose linee guida suggeriscono addirittura l'uso di addolcenti per l'acqua perchè hanno visto che il contatto con acque dure può aggravare la d.a.
ci sono tanti prodotti ad hoc per lavare le pelli atopiche e ce ne sono altrettanti per effettuare un lavaggio SENZA risciacquo.
questo perchè dipende fondamentalmente dalla gravità della d.a.; le dermatiti non sono tutte uguali.
come neanche le acque sono tutte uguali. la balneoterapia termale è ad esempio una valida alternativa terapeutica nella gestione della d.a. ed un efficace supporto alle terapie farmacologiche convenzionali.
ma non tutte le terme sono uguali e neanche la nostra acqua di rubinetto somiglia alle acque termali.
è chiaro