La bellissima lettera delle insegnanti di mio figlio.
La bellissima lettera delle insegnanti di mio figlio.
È una lettera anti-Gelmini.
Ho pensato di condividerla con voi,ma l´ho proposta anche su FB e sul mio blog.
"In merito a quanto dichiarato dal Ministro Gelmini nel corso della trasmissione “Che tempo che fa” del 13.03.2011, vogliamo rispondere alle bugie con verità facilmente verificabili.
Da come si è espresso sui temi affrontati, il Ministro sembra non conoscere come funziona l’istituzione di cui è a capo oppure mente spudoratamente. Propendiamo per quest’ultima possibilità.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando afferma che la scuola pubblica non dà una buona preparazione e fa risalire a questo la mancanza della meritocrazia e l’immobilità sociale.
La scuola pubblica prepara molto bene, tant’è che i nostri talenti, numerosissimi, trovano le porte aperte nei migliori centri internazionali di ricerca e tutte le porte chiuse da noi.
In Italia “ l’ascensore sociale” è stato bloccato dal sistema politico che controlla e gestisce i flussi di lavoro da un certo livello in sù, per cui i posti sono diventati merce per scambio di favori. Pertanto la nostra società non è meritocratica non perché la scuola non è all’altezza, ma per il controllo politico. Per lavorare e per fare carriera bisogna passare attraverso la politica. Il Ministro è un esempio di questo costume.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando sostiene che non c’è stato il blocco degli scatti di anzianità. Ciò è facilmente confutabile confrontando i cedolini di gennaio 2010 e gennaio 2011.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando dichiara che non è stato tagliato l’organico del sostegno. Lo sanno bene le famiglie abbienti che hanno fatto ricorso al TAR contro i tagli, ottenendo l’assegnazione del totale delle ore per i propri figli; lo sanno altrettanto bene le famiglie che al TAR non sono potute ricorrere per motivi economici e che pagano i tagli direttamente sulla pelle dei propri figli.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando assegna ai bidelli la mansione di pulizia delle scuole.
Tale servizio, nell’ottica dell’economia liberista del passaggio dei servizi pubblici alla gestione privata, è passato, dagli anni ’90, alla Multiservizi, società la cui maggioranza di azioni è in mano a privati che orbitano nella sfera dei politici; questo non solo non assicura la pulizia delle scuole, anche grazie al taglio dei contratti, ma limita la tanto auspicata sicurezza degli alunni che non sono più “vigilati”.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando sostiene che i bidelli sono troppi. Vi invitiamo a visitare le nostre scuole per farvi un’idea della situazione.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando mette sullo stesso piano scuola pubblica e scuola paritaria.
La scuola paritaria costa alle famiglie e la valutazione dello studente è asservita alla posizione sociale di appartenenza per cui, al di là della qualità della preparazione, lo studente andrà comunque “bene” perché paga ed è figlio di …!!!
E i dati OCSE PISA 2009 (http://pisa2009.acer.edu.au/interactive.php) dimostrano la differenza dei risultati a favore degli alunni della scuola pubblica.
Ma questi studenti saranno, nell’ottica di una società classista già iniziata, i futuri dirigenti, in barba all’art. 3 della Costituzione.
Per concludere, facciamo notare che l’insegnante non inculca, ma educa dal verbo educere: tirar fuori.
Gli insegnanti del V CD "V.Alfieri" di Roma"
Il link al video della trasmissione
http://www.youtube.com/watch?v=8W5t9mUH ... r_embedded
Ho pensato di condividerla con voi,ma l´ho proposta anche su FB e sul mio blog.
"In merito a quanto dichiarato dal Ministro Gelmini nel corso della trasmissione “Che tempo che fa” del 13.03.2011, vogliamo rispondere alle bugie con verità facilmente verificabili.
Da come si è espresso sui temi affrontati, il Ministro sembra non conoscere come funziona l’istituzione di cui è a capo oppure mente spudoratamente. Propendiamo per quest’ultima possibilità.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando afferma che la scuola pubblica non dà una buona preparazione e fa risalire a questo la mancanza della meritocrazia e l’immobilità sociale.
La scuola pubblica prepara molto bene, tant’è che i nostri talenti, numerosissimi, trovano le porte aperte nei migliori centri internazionali di ricerca e tutte le porte chiuse da noi.
In Italia “ l’ascensore sociale” è stato bloccato dal sistema politico che controlla e gestisce i flussi di lavoro da un certo livello in sù, per cui i posti sono diventati merce per scambio di favori. Pertanto la nostra società non è meritocratica non perché la scuola non è all’altezza, ma per il controllo politico. Per lavorare e per fare carriera bisogna passare attraverso la politica. Il Ministro è un esempio di questo costume.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando sostiene che non c’è stato il blocco degli scatti di anzianità. Ciò è facilmente confutabile confrontando i cedolini di gennaio 2010 e gennaio 2011.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando dichiara che non è stato tagliato l’organico del sostegno. Lo sanno bene le famiglie abbienti che hanno fatto ricorso al TAR contro i tagli, ottenendo l’assegnazione del totale delle ore per i propri figli; lo sanno altrettanto bene le famiglie che al TAR non sono potute ricorrere per motivi economici e che pagano i tagli direttamente sulla pelle dei propri figli.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando assegna ai bidelli la mansione di pulizia delle scuole.
Tale servizio, nell’ottica dell’economia liberista del passaggio dei servizi pubblici alla gestione privata, è passato, dagli anni ’90, alla Multiservizi, società la cui maggioranza di azioni è in mano a privati che orbitano nella sfera dei politici; questo non solo non assicura la pulizia delle scuole, anche grazie al taglio dei contratti, ma limita la tanto auspicata sicurezza degli alunni che non sono più “vigilati”.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando sostiene che i bidelli sono troppi. Vi invitiamo a visitare le nostre scuole per farvi un’idea della situazione.
Mente spudoratamente, sapendo di mentire, quando mette sullo stesso piano scuola pubblica e scuola paritaria.
La scuola paritaria costa alle famiglie e la valutazione dello studente è asservita alla posizione sociale di appartenenza per cui, al di là della qualità della preparazione, lo studente andrà comunque “bene” perché paga ed è figlio di …!!!
E i dati OCSE PISA 2009 (http://pisa2009.acer.edu.au/interactive.php) dimostrano la differenza dei risultati a favore degli alunni della scuola pubblica.
Ma questi studenti saranno, nell’ottica di una società classista già iniziata, i futuri dirigenti, in barba all’art. 3 della Costituzione.
Per concludere, facciamo notare che l’insegnante non inculca, ma educa dal verbo educere: tirar fuori.
Gli insegnanti del V CD "V.Alfieri" di Roma"
Il link al video della trasmissione
http://www.youtube.com/watch?v=8W5t9mUH ... r_embedded
- la Martina
- Utente Vip
- Messaggi: 1394
- Iscritto il: mer set 30, 2009 11:05 am
Quoto tutto volentieri, meno questo che è un luogo comune. Non è così dappertutto.Ambra ha scritto: La scuola paritaria costa alle famiglie e la valutazione dello studente è asservita alla posizione sociale di appartenenza per cui, al di là della qualità della preparazione, lo studente andrà comunque “bene” perché paga ed è figlio di …!!!
Se fosse così mi vergognerei di insegnare in un liceo paritario, che invece è famoso per gli studenti che manda nelle migliori università del mondo, e dove si boccia come nella scuola pubblica, se non di più.
Ma credo che sia lettera morta.......................mentono, sapendo di mentire..........e certo non camvbieranno per lettere come questa.
Spero, e credo, che siano molte le lettere di questo tenore che siano state loro recapitate, ma cosa hanno cambiato.......
La mia è solo una considerazione sconfortata, non significa che io pensi che si debba tacere e restare immobili!!!!!!
Bella lettera, belle teste!
Probabilmente è vero, ma pensa ai luoghi comuni sulla scuola pubblica e gli insegnanti in questi ultimi anni..................la Martina ha scritto: Se fosse così mi vergognerei di insegnare in un liceo paritario, che invece è famoso per gli studenti che manda nelle migliori università del mondo, e dove si boccia come nella scuola pubblica, se non di più.