Alla luce dei fatti in Giappone
Io parlo per me riduco ancora la scala, guardo il mio bellissimo orticello di casa, la nostra bellissima Sardegna che ha la fortuna di essere considerata immune da terremoti con un pugno di abitanti e per questo condannata a doversi sorbire il nucleare quasi per forza.
Da anni ci imbambolano parlando di economia e sviluppo sostenibile, turismo, pastorizia, artigianato, agroalimentare, biologico, fotovoltaico, rivalutare le aree minerarie dismesse (spesi una marea di soldi per bonificarle per fare ché??? Metterci le scorie cancerogene di ogni tipo) e tante altre cretinate belle da sentire soltanto nei comizi sempre più solitari di una classe politica sganciata completamente dai problemi della gente.
Tutto questo alla luce di una centrale nucleare messa in una bellissima zona marina dell'oristanese che deve al turismo la sua economia prevalente ci preoccupa tantissimo, chi avrà il coraggio di tuffarsi, di mangiare il pesce, di acquistare i prodotti locali, di vivere ancora tranquillo????
Se ci fossero dei problemi chi riuscirebbe a scappare da quella gabbia di strade dissestate e primitive che collegano i paesi della Sardegna tra loro??
Nella bilancia dei costi e benefici il prezzo da pagare è altissimo per noi.
Un saluto a tutti da una sarda preoccupatissima per le sorti della sua meravigliosa isola.
Da anni ci imbambolano parlando di economia e sviluppo sostenibile, turismo, pastorizia, artigianato, agroalimentare, biologico, fotovoltaico, rivalutare le aree minerarie dismesse (spesi una marea di soldi per bonificarle per fare ché??? Metterci le scorie cancerogene di ogni tipo) e tante altre cretinate belle da sentire soltanto nei comizi sempre più solitari di una classe politica sganciata completamente dai problemi della gente.
Tutto questo alla luce di una centrale nucleare messa in una bellissima zona marina dell'oristanese che deve al turismo la sua economia prevalente ci preoccupa tantissimo, chi avrà il coraggio di tuffarsi, di mangiare il pesce, di acquistare i prodotti locali, di vivere ancora tranquillo????
Se ci fossero dei problemi chi riuscirebbe a scappare da quella gabbia di strade dissestate e primitive che collegano i paesi della Sardegna tra loro??
Nella bilancia dei costi e benefici il prezzo da pagare è altissimo per noi.
Un saluto a tutti da una sarda preoccupatissima per le sorti della sua meravigliosa isola.
serve davvero firmare?viola 52 ha scritto:Se qualcuno volesse già cominciare a far sentire la sua voce anti-nucleare, attraverso il sito di "greenpeace", può già iniziare a muoversi, augurandoci che passi un eventuale referendum.
http://www.meetup.com/grillipensanti/bo ... d=10515109
oppure direttamente:
Link: http://www.greenpeace.org/italy/it/
sono terrorizzata da quello che dite, io davvero ....mi cresce una rabbia dentro, ieri ho detto a Leda di spegnere le luci quando non siamo in una stanza e lei è tornata indietro a spegnerle tutte poi le ho detto dandole un bacio che voglio che veda tutte le cose belle di questo mondo, e voglio che le vedano tutti i bambini, le generazioni future: non possiamo permetterci di sbagliare, non dobbiamo.
La bellissima preghiera di Celentano ad Annozero
http://www.youtube.com/watch?v=2ddXoNHY ... r_embedded
la versione integrale
http://www.youtube.com/watch?v=ig4gsCSU ... r_embedded
parlano da sole
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parlano da sole
- michimatti
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Marianna grazie della tua analisi come non quotare!MariannaMJ ha scritto:
Rispondo col vantaggio che la Merkel ha rivisto la politica energetica tedesca, applicando secondo me quello che è il principio di precauzione, e non l’ondata emozionale.
Mi chiedo come mai noi italiani, campioni in tendenza al melodramma, in questo caso sembriamo vittime di una mutazione genetica. Vedendo ieri sera le percentuali di Ballarò sono rimasta a bocca aperta – si è spostato solo l’11% dell’opinione pubblica dopo l’evento Giappone. E’ chiaro che ci avvantaggia il fattore distanza. Se l’incidente fosse avvenuto in Francia o in Germania si sarebbe spostato il 40% dei pro verso i contro.
Le voci di costo che finiscono in bolletta sono tante, è difficile fare un paragone tra quello che paghiamo noi qui e quello che paga tuo suocero lì…di sicuro del minor costo energetico nucleare (che costa di meno a kWh perché parecchie “esternalità”, quali lo smaltimento delle scorie ed i potenziali danni alla salute, non li computa nel novero dei costi ma le scarica sulle comunità) non ce ne avvantaggeremmo nel breve periodo (anzi, dovendo finanziare i reattori e le centrali nuove, probabilmente si aggiungerebbero altre voci di costo in bolletta).
Ci dimentichiamo troppo spesso che siamo stati un paese competitivo, genio planetario dell’artigianato, anche senza centrali nucleari.
Siamo (da sempre) un paese “povero di risorse e ricco di energia” (come recitavano i sussidiari delle elementari citati da Paolini nel suo capolavoro sul Vajont), stretti tra Europa ed Asia, eppure siamo diventati eccellenti in parecchi settori grazie al LAVORO.
Adesso – tormento e ritornello marcegagliano - c’è più richiesta di energia da parte delle industrie? Benissimo. Cerchiamo alternative nel breve termine, perché se aspettiamo 20 anni per avere una centrale nucleare vuol dire che per 20 anni non recuperiamo terreno in competitività. E nel frattempo avremmo chiuso tutte le industrie più energivore, acciaierie comprese.
Per quanto riguarda i referendum abrogativi dell’87.
I quesiti sul nucleare erano solo 3 e non erano domande generiche di scelta etica tipo “nucleare sì o no”. Erano domande molto precise ed appunto abrogative della normativa allora esistente, qui i testi presentati:
http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum ... _in_Italia
Il primo era sull’intervento statale, il secondo sui contributi di compensazione, il terzo sulle attività di Enel all’estero.
Enel di adesso non è più l’Enel Ente Nazionale Energia Elettrica cui si applicava il quesito dell’87 - dal ’92 è una S.p.A. quindi un’azienda privata (anche se l’azionista di maggioranza rimane sempre il MEF). Quindi il terzo quesito referendario non si applica più, difatti, a titolo di esempio e nel pieno della legalità potete vedere uno degli ultimi progetti di Enel:
http://www.enel.it/eWCM/salastampa/comu ... _PDF-1.pdf
Quindi fare una centrale nucleare in Italia, da un punto di vista prettamente legale, è possibile.
Ultimo e poi chiudo.
Non mi piace per niente quando si dice che avere le centrali nucleari entro 200km dal confine è come averle a casa.
Primo, perché gli scenari di un’analisi di rischio dipendono dalla localizzazione.
Secondo, perché i rischi si cumulano.
Quindi se vivo ad Aosta e succede un incidente di livello 6/7 nel sud-est francese, ho un livello di rischio da beccarmi pari a X millisievert.
Se succede alla centrale vicino casa, mi becco il livello Y, e Y è SEMPRE più grande di X (non perché siamo incapaci – quello al max influenza la probabilità di un determinato scenario - ma perché mi sta più vicino), quindi le conseguenze per me sono decisamente peggiori.
Se succede contemporaneamente, perché mi dice sfiga, mi becco X+Y, che è SEMPRE più grande di X.
Insomma il discorso è di una banalità algebrica estrema che ancora mi chiedo come sia plausibile sentire certe frasi superficiali pronunciate dalla classe dirigente di questo paese.
Classe dirigente che ancora delira sull’indipendenza energica dell’Italia quando oltre le Alpi i nostri vicini di casa parlano di indipendenza energica dell’EUROPA, di reti INTEGRATE e di smart grid. Noi invece ci vogliamo staccare da tutti.
Ma che presuntuosi. Ci vorrebbe un bel terremoto che stacca le Alpi dal continente e ci butta alla deriva nel Mediterraneo, così ci godiamo meglio il sole e siamo tutti felici e abbronzati, pronti ad andare in televisione per la celebrità.
Quoto.ziska ha scritto: Il fatto che siamo circondati da centrali nucleari nel resto d'Europa non significa che ci si debba adeguare anche in Italia.
Anzi, forse non costruendole ed affidandoci all'eolico o al solare potremmo essere d'esempio a tutto il resto dell'Europa.
Sarebbe bello per una volta essere quelli che danno il nuon esempio.
Il nucleare è sbagliato. Stop.
Ecco stesse parole mie con una mamma fuori scuola!Ambra ha scritto:Ma infatti,sai che rispondo io?
Oggi non interverrò che sto male,eh..
Cari amici che mi chiedono perché non mi preoccupo dei paesi limitrofi che
hanno svariate centrali...a parte che MI PREOCCUPO e come però:io dove abito,in Francia?
No,e allora visto che non ho potere decisionale sulla Francia
intanto inizio a combattare sul mio territorio.
Mi dispiace tantissimo per i Francesi,ma come sono stata capaci nel 1789 di farsi
valere potrebbero farlo anche ora e lo stesso vale per Sfizzeri e Teteschi.
Ora vado a sdraiarmi e a fare finta di pregare Quelo
la firma serve a far coincidere il referendum con le elezioni comunali e regionali.Robebè ha scritto:serve davvero firmare?
sono terrorizzata da quello che dite, io davvero ....mi cresce una rabbia dentro, ieri ho detto a Leda di spegnere le luci quando non siamo in una stanza e lei è tornata indietro a spegnerle tutte poi le ho detto dandole un bacio che voglio che veda tutte le cose belle di questo mondo, e voglio che le vedano tutti i bambini, le generazioni future: non possiamo permetterci di sbagliare, non dobbiamo.
In effetti l'italia risparmierebbe una bella cifra, (400ml di euro) oltre ad avere un quorum di votanti contro il nucleare.
la firma serve a fare la richiesta a Maroni.