"Etichettare" i figli

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caterina
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Messaggio da caterina » mar mar 08, 2011 2:37 pm

Io tendo ed etichettare molto.
Rachele per me è patata lessa, e glielo dico ridendo.
Io ero patata lessa quanto lei, lo vedo dai filmini e me lo raccontano.
E lo sono tutt'ora. Non so usare il mio corpo, mi pare di avere sempre una scopa su...hai capito ahahahah!

rachele è un pò così, e io glielo dico ridendo e giocando, perchè è una patatone, è immobile come un masso.
Mio marito la chiama U RUMML che in dialetto tarantino significa "il masso, la pietra".

Non voglio che si senta impedita, ma viene proprio spontaneo!
Per altre cose invece è sveglissima, e poi è meravigliosa, e glielo diciamo sempre che è il nostro sole.
Ma se uno ha un difetto, non vedo perchè non imparare a scherzarci su, anche con gioia.


kida

Messaggio da kida » mar mar 08, 2011 2:41 pm

cate ma scherzarci con gioia è giusto e non ci vedo niente di male ma tantissime volte le etichette sono negative e restano tali è questo che a me da molto fastidio
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Messaggio da caterina » mar mar 08, 2011 2:48 pm

La mia infatti era una riflessione a voce alta.
Dov'è il limite tra uno scherzare gioiosamente in famiglia e un etichettare facendo compiere una "profezia autoavverante?".
kida

Messaggio da kida » mar mar 08, 2011 2:51 pm

caterina ha scritto:La mia infatti era una riflessione a voce alta.
Dov'è il limite tra uno scherzare gioiosamente in famiglia e un etichettare facendo compiere una "profezia autoavverante?".
ma secondo me il imite dipende da tantissimi fattori, uno su tutti il carattere delle persone coinvolte

io posso dirti per esperienza personale che mi porto ancora delle etichette che mi resteranno a vita, ma anche a spiegare , perchè adesso riesco a difendermi, non riesco a venirne a capo, per loro sono così punto e basta. e questo mi rattrista motlo perchè vedo che dall'altra parte primo queste persone non capiscono e secondo non vogliono provare a vedermi sotto il mio vero aspetto
FEDETRICE

Messaggio da FEDETRICE » gio mar 10, 2011 9:43 pm

A me non sembra di etichettare i miei figli,, nel senso che se mi chiedono com'è (me lo chiedono specialmente per Chico) dico che è tremendo, ma con il sorriso sulle labbra, sono fiera della sua indipendenza e vivacità. Più che altro è tremendo a paragone con Beatrice alla sua età. mi sembra di aver capito che per etichettare intendete un idea unica e fissa sul carattere ecc. ecco per me sono i miei figli a volte simpatici a volte rompi, a volte affettuosi a volte scontrosi. Come posso pensarlo di un genitore, di mio marito ecc....è logico sono persone e non sono perfette come non lo è nessuno a partire da me, ma li amo!
kida

Messaggio da kida » gio mar 10, 2011 9:56 pm

FEDETRICE ha scritto:A me non sembra di etichettare i miei figli,, nel senso che se mi chiedono com'è (me lo chiedono specialmente per Chico) dico che è tremendo, ma con il sorriso sulle labbra, sono fiera della sua indipendenza e vivacità. Più che altro è tremendo a paragone con Beatrice alla sua età. mi sembra di aver capito che per etichettare intendete un idea unica e fissa sul carattere ecc. ecco per me sono i miei figli a volte simpatici a volte rompi, a volte affettuosi a volte scontrosi. Come posso pensarlo di un genitore, di mio marito ecc....è logico sono persone e non sono perfette come non lo è nessuno a partire da me, ma li amo!
si infatti io per etichette intendevo delle idee uniche che non variano mai, che magari crescendo non vedono i vari aspetti o il cambiamento del figlio
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