il rispetto e la rabbia nei bambini

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
beatrix

Messaggio da beatrix » mer mar 02, 2011 10:25 pm

lenina ha scritto:
L'idea del rispetto, dell'eseguire senza discutere, mi sa tanto di esercito e non mi piace è proprio lontana da me.

certo è più semplice allevare un bambino obbligandolo a obbedire piuttosto che discutere con lui delle cose eh.
Ma siamo sicuri che sia giusto?
No che non è giusto!

Scusa lenina non ce la faccio a leggere tutto, ma qui ti quoto.

E aggiungo che secondo me il rispetto è uan bella cosa, ma deve essere reciproca, ossia io rispetto i miei figli (e quindi anche i loro malumori) e loro impareranno a rispettare me, ma sopratutto a rispettare il prossimo.

Rispetto per me NON è uguale a sottomissione. Rispetto vuol dire che tu hai diritto ad avere le tue idee, il tuo spazio, e io idem, e tutti gli altri idem.

E poi mi sono accorta di una cosa. Sarà l'età, ma i miei fanno le cose solo se gli va di farle. Ossia, magari ti dicono no, no, no, poi ad un certo punto (a furia di spiegare) scatta qualcosa, e lo fanno (non sempre eh), ma quando decidono di farlo lo fanno contenti.

E mi trovo a riflettere sul fatto che secondo me lo fanno per far piacere a noi genitori. Per farsi lodare (e infatto io li lodo sempre quando fanno una cosa che gli ho chiesto di fare, oppure come mminimo ringrazio)

ma anche questo è un potere enorme che abbiamo su di loro, una leva pesantissima che potrebbe condizionarli, che li condizionerà, ed è improtante, a mio avviso, rendersene conto per non approfittarsene.


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LauraDani
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Messaggio da LauraDani » gio mar 03, 2011 11:52 am

caterina ha scritto:Non ho ben capito questo 3d.
Io cerco di dare il buon esempio. Come cittadina, come parente, come amica.
Non mando a cagare mia figlia e mi aspetto che mia figlia non lo faccia.
Cerco di non urlare sistematicamente e in casa mia, se rachele urla, viene ripresa.
Non uso le mani o gesti avventati e se mia figlia lo farà, verràripresa.
Mi pare che sia la cosa più logica da fare.
I bambini non hanno cose in meno o in più rispetto a noi.
Ciò che si tenta di fare non è renderli dei bravi figli, ma dei bravi cittadini, dei bravi amici, dei bravi mariti e delle brave mogli.
Delle persone a tutto tondo.
ti quoto in tutto
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Messaggio da veruz » gio mar 03, 2011 3:18 pm

lenina ha scritto:neanche io eh
continuo a preferire il ribele trascinatore di masse.
quello che io avrei voluto essere ma non sono anche perchè troppo piegata a livello educativo
capisco..
io pensa che invece mi trovo spesso nella posizione di far emergere i problemi, di metter voce dove i problemi vengono rimossi o non visti, mi faccio portavoce, mi lancio in mille battaglie contro l'autorità (proprio CONTRO, e questo non è sempre utile allo scopo) e ho sèguito ma tutto questo dura il tempo per me di capire che non riuscirò a cambiare TUTTO e per gli altri di capire che non conviene esporsi tanto..

sono un idealista un pò mortificata dal senso di realtà(che per fortuna non mi manca) e in effetti l'educazione ricevuta ha influito moltissimo su questo mio modo di essere, nel bene e nel male.

però condivido con te che una buona parte la fa l'ambiente e l'altra è temperamento.
se non considerassimo questo non potremmo avere rispetto profondo dei nostri figli, li vorremmo solo plasmare.

certo saperlo è uan cosa, poi non è semplice attuarlo..
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Messaggio da E.L.I.S.A » gio mar 03, 2011 8:37 pm

io onestamente credo che il rispetto sia un valore che va insegnato.
ma è il rispetto verso se stessi come persone e verso gli altri e le loro idee che trovo importante e che non và necessariamente di pari passo con fatto di essere o meno "ribelli".

se io non ti urlo, non ti picchio, non ti offendo ti insegno anche che non c'è motivo percui tu lo faccia verso di me.
solo questo.
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Messaggio da Vale80 » ven mar 04, 2011 11:54 am

Io credo di pretendere rispetto anche agli adulti così come da mio figlio.

Semplicemente la mancanza in un adulto è cosa "grave", in un bambino no.
Mi spiego meglio: io stessa posso reagire in modo sgarbato per stanchezza, rabbia, dispiacere... ma capisco di aver sbagliato e chiedo scusa.
Io e Stefano in casa ovviamente discutiamo ma cerchiamo sempre di non trascendere così come non eccediamo mai con i rimproveri nei confronti di Edo. Parto quindi dal presupposto che mio figlio non debba avere degli atteggiamenti troppo lontani da questa "linea".
Se li ha (e ci può stare) gli faccio capire che non si fa.

Esempio: se butta il cibo per terra perchè non lo vuole io mi mostro arrabbiata (non certo furiosa!) e lo faccio scendere dal seggiolone e gli spiego che se non vuole qualcosa basta dire "no grazie"... Beh, questo "no grazie" adesso arriva e quando lo dice è tutto soddisfatto di esseresi ricordato questa che è una delle tre "formule magiche" (grazie/per favore/scusa) che aiutano grandi e piccini a stare meglio insieme.

Agisco così solo perchè questo è il comportamento che "pretendo da me stessa" di tenere nei suoi confronti, altrimenti non lo farei, quindi in questo senso quoto in toto il tuo ragionamento Lenina.
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Messaggio da lenina » ven mar 04, 2011 12:06 pm

E.L.I.S.A ha scritto:io onestamente credo che il rispetto sia un valore che va insegnato.
ma è il rispetto verso se stessi come persone e verso gli altri e le loro idee che trovo importante e che non và necessariamente di pari passo con fatto di essere o meno "ribelli".

se io non ti urlo, non ti picchio, non ti offendo ti insegno anche che non c'è motivo percui tu lo faccia verso di me.
solo questo.
io invece credo che tutto sommato il rispetto sia abbastanza innato e che vada prima di tutto incoraggiato.
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