Solange ha scritto:infatti è qualcosa che deve decidere la famiglia.
poi per "Assistere" non si intende affatto una famiglia riunita intorno ad un letto a seguire il parto minuto per minuto.
Se una donna è in nel suo ambiente, per tutte le ore del travaglo, fino a che non diventa tutto molto doloroso e ci si avvicina alla fine, spesso cammina per casa, fuori, fa un bagno, si sposta da una stanza all'altra, a volte mangia pure, fa esercizi, parla.... in ospedale i tempi sono dilatati come sensazione perchè si è sempre nello stesso posto, non si può uscire, in molti non si può cambiare posizione, se non si procede in fretta ti attaccano l'ossitocina (E allora no, non vorrei che mia figlia mi vedesse sotto l'influsso dell'ossitocina, per niente proprio).
Sono parti profondamente diversi, poi io ho smesso da tempo di discuterne, oguno fa come crede, c'è chi sceglie il taglio cesareo elettivo e chi vuole partorire in casa, amen.
Ma in questo caso sono certa che ci sia una scelta di una donna consapevole, che ha parlato tanto con sua figlia, con l'ostetrica che la seguirà, con il suo compagno, che l'ha preparata a quest'evento....
Come non tutti preparano i bambini a guardare certe scene in tv, per esempio.
tra partorie con cesareo scegliendolo e farlo in casa alla presenza dei figli ci sono mille possibilità.
io non so cosa significhi avere l'ossitocina in corpo ma dopo un travaglio eterno come il mio posso dire che si, la parte che ho fatto a casa lo vorrei si mio figlio, ma mai avrei voluto che mi vedesse le ultime....6 ore, nonostante ripeto io sia stata molto in silenzio a respirare e a concnetrarmi.
a me a tratti disturbava anche la presenza del mi ocompagno che mi chiedeva come stessi figurati..
io preferisco il raccoglimento, il silenzio...
ho visto parti in casa e in acqua in famgilia e non mi sono paciuti.
in un video poi cadeva la videocamera, la partoriente diceva Push tra se e se e il marito ha cominciato a spingerla dalla schiena, una situazione tragicomica!