beatrix wrote:Eh, lo so, Gabry, lo dice proprio l'autrice alla fine del libro: lo ha scritto in inglese e poi tradotto lei stessa in italiano.
Ne ho parlato spesso con amici traduttori: è ILLEGGIBILE. Ti assicuro. Ormai è diventato una barzelletta per quanto sia pieno di "falsi amici" e frasi che in italiano non hanno nè capo nè coda.
La prova che una autrice bravissima (I primi tre, forse i primi due, sono libri stupendi a mio parere) non può assolutamente improvvisarsi traduttrice. La cosa è ancora più difficile quando il testo originale lo hai scritto tu: "ripensare" il testo in un'altra lingua è un'operazione per nulla ovvia....
Ma tu lo hai letto? E non hai notato qualcosa di "strano", le frasi che si inceppano, il senso che fila ma non fila, un disagio a leggere, come la sensazione di far fatica ad entrare nella trama senza capire il perché?
Io mi sono incaponita a finirlo perché la trama è interessante, bella perfino, ma mi fa arrabbiare l'idea che se un traduttore avesse presentato un testo così lo avrebbero licenziato a calci, mentre lei è la Hornby per cui Feltrinelli (Feltrinelli!! mica "edizioni pizza e fichi"!) la pubblica senza correggere una virgola.......
Oh e se vuoi lo vado a prendere, apro a caso e comincio a citare!
Non l'ho letto, proprio per questo sono andata a cercarlo, pensando che magari aveio letto ma non mi ricordavo il titolo come al solito. Io ho amato la mennulara e la zia marchesa, gli altri mi hanno delusa parecchio.