il suo carattere....sono preoccupata! (un po' lungo)

[Sheireh]

ari a un altro bimbo litigano per un gioco. tu non intervieni. l'altra madre inizia: amore fermo, non fare così, lasciale il gioco, dai giocate insieme. no, non si fa...e compagnia bella. non c'è il rischio che il tuo non intervenire venga interpretato da tua figlia (perchè dall'altra madre è certo) come una forma di non curanza verso ciò che le accade?

In un caso così intervengo, già successo, ma non sulla scia dell'altra madre, ma più che altro con la mamma che con i bambini, dicendo "Oh, ma non si preoccupi, lasci stare, vedrà che troveranno un modo per fare entrambi qualcosa" e se nel caso intervengo direttamente con Arianna e/o con l'altro bambino tendo a formulare domande, più che "ordini" o suggerimenti (cosa fate di bello? oh, come si può fare?...).

Il punto è che il "non intervenire" nelle questione dei bambini non significa ignorarli, ma significare guardare con attenzione, partecipare passivamente con la presenza, e rispondere alle richieste dei bambini stessi, che in alcuni casi si girano verso il genitore (e in quel caso la risposta ci sta, e quindi il bambino non dovrebbe in ogni caso sentirsi ignorato), ma non trovo giusto intervenire SENZA che il bambino chieda l'aiuto del genitore stesso.

Poi dipende anche dal bambino stesso, Arianna è una che non mi cerca proprio durante i momenti problematici, che siano personali o con qualcuno, non so se sia solo carattere o anche abitudine a risolvere da sola perché io non la aiuto se non vengo espressamente richiesta.

[alce]

Ma come fai a lasciarli fare? quando ti vedi tua figlia col sangue che le cola dall'orecchio? Io scusami ma sono andata in panico! Sono d'accordo che non capiscono la gravità di quello che hanno fatto, ma sono anche sicura che se per tre volte lei ha fatto male ad Aurora e per tre volte la madre non le ha fatto niente se non una leggera sgridata dei tipo "questo non si fa" forse c'è qualcosa che non va...
Arianna le ha mai prese? Come fai a stare tranquilla? Lungi da me dall'essere sarcastica ma ti chiedo come fare a stare tranquilla davanti ad un orecchio che cola a sangue o davanti a un bimbo che perde i sensi perchè un altro lo spinge facendolo cadere su uno spigolo di un banco...perchè poi ci sarà la fase delle spinte e tanto bisogna lasciarli fare (secondo la mia amica).
Io mi rendo conto che non posso isolare lei e isolarmi io e chiuderci in una campana di vetro! Io ci provoa non fare questo errore, tant'è che ho detto alla mia amica che usciremo di nuovo insieme...però le ho detto di mettere Aurora vicino alla gemella, più piccola di 6 mesi rispetto Aurora. E sinceramente vorrei proprio vedere come farà la mia amica a dirmi "Dai non te la prendere è solo una fase" quando Aurora morderà sua figlia e io la sgriderò dicendole solo "Aurora questo non si fa". Perchè dato che sono solo "fasi" allora la attraverserà anche Aurora e prima o poi morderà a sangue la piccolina.




Appunto!



Hai ragione, almeno questo...e invece no! Sai cosa mi ha riposto quando le ho detto che Aurora rischiava una brutta infezione? "E perchè mai, Lucrezia mica è malata!".

Guarda, la madre di cui parli è proprio indelicata, però continuo a quotare sherieh per il resto e aggiungo che a me è successo che un bimbo mordesse di brutto Ada, le ha bucato un braccio! La madre era mortificata, lo ha sgridato brevemente e non troppo a lungo, era comunque evidente che lui non si rendeva conto di fare male, era quasi sorpreso dal pianto di Ada. La madre ha continuato però a scusarsi con me, che minimizzavo e il giorno dopo ha fatto un regalino (non era davvero necessario) ad Ada. Insomma è la premura della madre nei miei confronti che ha fatto la differenza, perchè il bambino non è stato sgridato in modo esemplare ed io stessa ho detto alla madre che si trattava di una fase, che non lo sgridasse troppo, ecc.

[Sheireh]

Ma come fai a lasciarli fare? quando ti vedi tua figlia col sangue che le cola dall'orecchio? Io scusami ma sono andata in panico! Sono d'accordo che non capiscono la gravità di quello che hanno fatto, ma sono anche sicura che se per tre volte lei ha fatto male ad Aurora e per tre volte la madre non le ha fatto niente se non una leggera sgridata dei tipo "questo non si fa" forse c'è qualcosa che non va...
Arianna le ha mai prese? Come fai a stare tranquilla? Lungi da me dall'essere sarcastica ma ti chiedo come fare a stare tranquilla davanti ad un orecchio che cola a sangue o davanti a un bimbo che perde i sensi perchè un altro lo spinge facendolo cadere su uno spigolo di un banco...perchè poi ci sarà la fase delle spinte e tanto bisogna lasciarli fare (secondo la mia amica).
Io mi rendo conto che non posso isolare lei e isolarmi io e chiuderci in una campana di vetro! Io ci provoa non fare questo errore, tant'è che ho detto alla mia amica che usciremo di nuovo insieme...però le ho detto di mettere Aurora vicino alla gemella, più piccola di 6 mesi rispetto Aurora.

E sinceramente vorrei proprio vedere come farà la mia amica a dirmi "Dai non te la prendere è solo una fase" quando Aurora morderà sua figlia e io la sgriderò dicendole solo "Aurora questo non si fa". Perchè dato che sono solo "fasi" allora la attraverserà anche Aurora e prima o poi morderà a sangue la piccolina.

Mi sarebbe dispiaciuto, certo, se Arianna si fosse fatta male, ma non credo che mi sarei "impanicata" o mi sarei "arrabbiata" con l'altra bambina o sua madre, questo dico, perlomeno non a questa età.
Le considero normali problematiche da bambini, che se si possono evitare meglio, ma che se succedono... pazienza, si affrontano.
Arianna è arrivata a casa con un graffione sull'occhio dal nido, ci ho a malapena fatto caso, non so nemmeno se se l'è fatto lei o se è stato un altro bimbo. In ogni caso... pazienza, è normalità.

Concordo con il pensare di non tenerle vicine magari sul passeggino, appunto è meglio lavorare sulla prevenzione.

Sulla frase in grassetto io vedo la cosa normale così, sia che tu "sgridi" Aurora in un modo non più forte di così, sia che la reazione dell'altra mamma sia questa. Le bambine si dividono dal passeggino e stop.

[Yiddishmama]

Guarda, la madre di cui parli è proprio indelicata, però continuo a quotare sherieh per il resto e aggiungo che a me è successo che un bimbo mordesse di brutto Ada, le ha bucato un braccio! La madre era mortificata, lo ha sgridato brevemente e non troppo a lungo, era comunque evidente che lui non si rendeva conto di fare male, era quasi sorpreso dal pianto di Ada. La madre ha continuato però a scusarsi con me, che minimizzavo e il giorno dopo ha fatto un regalino (non era davvero necessario) ad Ada. Insomma è la premura della madre nei miei confronti che ha fatto la differenza, perchè il bambino non è stato sgridato in modo esemplare ed io stessa ho detto alla madre che si trattava di una fase, che non lo sgridasse troppo, ecc.

Ma sì, è chiaro che è tutto lì, nella scarsa empatia di questa mamma. Anch'io penso che se Clara dovesse far male a un altro bimbo non avrei reazioni spropositate con lei [anche se una reazione ce l'avrei, eh! La disapprovazione la mostrerei eccome, senza incutere terrore], ma verso l'altro bimbo e la sua mamma avrei mille attenzioni e soprattutto rispetto per il dolore e l'apprensione generati, involontariamente è chiaro, dal gesto di mia figlia.

Insomma, mi comporterei come vorrei si comportassero gli altri con me nella stessa situazione a parti invertite.

[AUR9]

Guarda, la madre di cui parli è proprio indelicata, però continuo a quotare sherieh per il resto e aggiungo che a me è successo che un bimbo mordesse di brutto Ada, le ha bucato un braccio! La madre era mortificata, lo ha sgridato brevemente e non troppo a lungo, era comunque evidente che lui non si rendeva conto di fare male, era quasi sorpreso dal pianto di Ada. La madre ha continuato però a scusarsi con me, che minimizzavo e il giorno dopo ha fatto un regalino (non era davvero necessario) ad Ada. Insomma è la premura della madre nei miei confronti che ha fatto la differenza, perchè il bambino non è stato sgridato in modo esemplare ed io stessa ho detto alla madre che si trattava di una fase, che non lo sgridasse troppo, ecc.

Chissà forse il problema è tato proprio il comportamento della madre che mi ha fatto star male...certo il morso ormai l'avrebbe preo, però se avessi visto un comportamento quantomeno di scuse da parte della madre mi sarei "consolata" dicendomi che quantomeno si poteva anche continuare a frequentarsi...ma così non mi va proprio, perchè se tanto mi dà tanto ci saranno altre volte, e la cosa mi spaventa. La prossima volta chisà cosa potrebbe accadere...
Non so, forse sono ancora un po' scottata, magari mi passa. E magari la mia amica si ravvede un po?!
Grazie dell'incoraggiamento!

[Silvia]

può essere... ma se l'altra madre prende a sculaccioni il figlio tu che fai? li dai anche alla tua perchè non interpreti il tuo non dargliele come non curanza? (e per le mamme che sculacciano è certo che sei non curante e che stai viziando ecc...).

Io la penso come sherieh, solo aggiungo che le scuse dalla madre all'altra madre sono dovute... almeno trasmettere un po' di dispiacere per la piccola che si deve anche prendere l'antibiotico.

ma infatti me ne frega un cazz dell'altra mamma. avevo scritto a proposito dell'indifferwenza possibilmente avvertita dal proprio figlio

In un caso così intervengo, già successo, ma non sulla scia dell'altra madre, ma più che altro con la mamma che con i bambini, dicendo "Oh, ma non si preoccupi, lasci stare, vedrà che troveranno un modo per fare entrambi qualcosa" e se nel caso intervengo direttamente con Arianna e/o con l'altro bambino tendo a formulare domande, più che "ordini" o suggerimenti (cosa fate di bello? oh, come si può fare?...).

Il punto è che il "non intervenire" nelle questione dei bambini non significa ignorarli, ma significare guardare con attenzione, partecipare passivamente con la presenza, e rispondere alle richieste dei bambini stessi, che in alcuni casi si girano verso il genitore (e in quel caso la risposta ci sta, e quindi il bambino non dovrebbe in ogni caso sentirsi ignorato), ma non trovo giusto intervenire SENZA che il bambino chieda l'aiuto del genitore stesso.

Poi dipende anche dal bambino stesso, Arianna è una che non mi cerca proprio durante i momenti problematici, che siano personali o con qualcuno, non so se sia solo carattere o anche abitudine a risolvere da sola perché io non la aiuto se non vengo espressamente richiesta.

e ti quoto allora