tati ha scritto:Io sono su un altro pianeta.
Passo le serata da otto anni con i miei figli e mio marito.
Credo si possano contare sulle dita delle mani le nostre uscite senza bambini.
Senza bambini, eh, non sola.
Perché se esco senza bambini è per una serata con amici, in gruppo.
Quindi io, mio marito, e gli amici
Non ne sento il bisogno, di staccare la spina.
Quasi mai diciamo, alle volte capita che la stanchezza prenda il sopravvento e vorrei un attimo di pace, ma non riesco a prenderla, a concedermela.
Non perché loro non stiano bene con il loro papà o perché il papà non sa stare con loro, tutt’ altro.
È che mi conosco, so per certo che dopo 10 minuti penserei a loro e basta, e sarebbe una lotta contro me stessa.
Ma le mie amiche le vedo lo stesso, non ho eliminato questo eh.
Le vedo nei momenti in cui posso io però.
Che sia un aperitivo prima di cena con i bimbi al seguito, o una colazione a casa mia.
Trovo sempre il tempo, ho bisogno anche io di queste presenze e non le perdo.
Io mi sento di quotare questo... ancora.
Nel senso che ancora il bisogno di staccare da Samuele non lo sento anzi, ho il bisogno prepotente di stare assieme a lui quando il lavoro mi lascia libera.
E le mie amiche le vedo comunque.
Sarà che ho la fortuna di avere amiche, soprattutto la mia migliore amica, che sono mamme come me e si preferisce una cena a casa, magari ritagliandoci il tempo di 4 chiacchiere tranquille in una stanza mentre mariti e figli sono nell'altra.
Ma andar fuori senza Sami e mio marito, no non mi va.
Più che un piacere sarebbe una punizione.
Se più in là le cose dovessero cambiare so che potrò contare sulla piena e spontanea collaborazione di mio marito