Per fortuna la pediatra cerca di aiutare questa mamma. Io ho sofferto di dpp e non sono stata aiutata da nessuno se non dalla mia famiglia (nel modo che loro potevano visto che per loro sono stata il primo caso di depressione e quindi non sapevano che fare).beatrix ha scritto:Antefatto:
dovete sapere che per i primi giorni a casa di Anna e Tancredi i nonni mi avevano regalato l'aiuto di una puericultrice. La pediatra era venuta a casa per la loro prima visita e l'aveva vista, si erano parlate e piaciute. Bon.
Oggi chiamo la pediatra per chiedere i certificati medici per il nido.
Lei mi fa: signora guardi la volevo proprio chiamare perché avrei bisogno di una informazione.
La pediatra mi racconta che ha una paziente (mamma) in gravissima depressione post partum; una mamma che rifiuta completamente il bambino, una mamma che dovrebbero ricoverare ma ancora non lo hanno fatto. Lei ha consigliato di prendere una persona per un periodo che permetta alla madre di rimettersi, una super-tata che possa occuparsi in toto del bebè, e per questo mi chiedeva i numeri della mia vecchia puericultrice.
E ha concluso dicendo che si è raccomandata con il padre del bebè (che ha 4 mesi) che non li lascino mai da soli, la mamma e il bimbo....
Ragazze, mi è rimasto un magone che non vi dico. Il pensiero di quella povera famiglia completamente sbalestrata....
Spero inizi con qualche cura perchè se rifiuta il bimbo (come facevo io) è in uno stadio avanzato della malattia.
Quando anch'io ero a questi livelli, ho iniziato a prendere i farmaci e dopo un mese ho visto i primi miglioramenti. Ci è voluto un po' di tempo però sono guarita e amo la mia bimba più di tutti.
Non temere: se le affiancano una puericultrice e si farà aiutare da qualche medico specializzato, tornerà come e meglio di prima.
Un abbraccio